- Antonio Nicastro
- Sabato, 02 Febbraio 2019 10:02
La neve caduta fra il 24 e il 25 gennaio ce la ricorderemo per molto tempo a Potenza.
Ci sono stati problemi per l’utilizzo dei parcheggi dell’Ospedale San Carlo: già dalla serata di giovedì 25 non era possibile accedervi, dipendenti e visitatori potevano uscire, ma non rientrare, accessibile era solo il parcheggio multipiano. In questi giorni in cui è mancata la possibilità di parcheggiare alcuni operatori sanitari e persone che avevano visite ed esami prenotati si sono recati a piedi nella struttura sanitaria. Dalle segnalazioni giunte in redazione i nostri lettori ci informano che tutti i parcheggi esterni al nosocomio sono diventati inaccessibili dalla serata di giovedì 25 fi no alla mattinata di lunedì 28 gennaio, quando risultavano libere le corsie centrali, ma le altre aree erano ancora ghiacciate, pur se cosparse di sale. Già nella precedente nevicata di inizio gennaio si erano presentati problemi di sicurezza nelle aree di parcheggio che indussero a impedire la sosta, per liberare dal ghiaccio le aree di sosta per qualche tempo. Per capire meglio capire come stanno effettivamente le cose abbiamo cercato di contattare l’Ufficio Tecnico Patrimoniale dell’Azienda Ospedaliera, ma occorreva l’autorizzazione da parte della Direzione per rilasciare dichiarazioni,;al momento in cui scriviamo la nostra PEC di richiesta autorizzazione non ha avuto riscontro. Ci siamo quindi rivolti alla Società Park Ho che ha vinto una gara per un project financing per la realizzazione e gestione delle aree di sosta all’interno dell’area ospedaliera. Ai rilievi ed alle proteste pervenute ci rispondono così: «Non appena è cominciato a nevicare noi ci siamo attrezzati con uno spartineve di nostra proprietà e con il sale, ne abbiamo utilizzati oltre 8.000 kg, siamo intervenuti immediatamente, venerdì 26 mattina; mentre il nostro personale era intento a liberare i parcheggi dalla neve, sono intervenute due pattuglie della Polizia Locale del Comune di Potenza e il Comandante, ci hanno chiesto se lo spartineve era di nostra proprietà e alla risposta affermativa ci hanno chiesto di metterci a loro disposizione in quanto i mezzi dell’ACTA non potevano intervenire, per cui ci è stato chiesto di ripulire la viabilità interna dell’area ospedaliera. Per un giorno e mezzo abbiamo quindi provveduto a liberare le strade e le pertinenze dell’Ospedale in quanto occorreva garantire l’accesso al 118, liberare gli spazi per consentire la sosta ai dializzati, l’accesso alla camera calda, le zone adibite a sosta per i malati oncologici. Per cui mettendo a disposizione mezzi e personale per operatività non di nostra competenza abbiamo ritardato a intervenire sui parcheggi esterni, ma ciò non ha comportato un’emergenza, in quanto il parcheggio multipiano coperto con i suoi 640 posti sopperiva tranquillamente alla indisponibilità dei parcheggi esterni: tale parcheggio non si è mai saturato e al massimo dell’utilizzo restavano circa 100 posti liberi, detto parcheggio è collegato comodamente con il padiglione B che consente poi di raggiungere tutti i reparti. Il problema da più parti evidenziato circa la chiusura dell’accesso del cosiddetto “parcheggio fotovoltaico” posizionato di fronte i padiglioni E – F è stato creato da problemi di sicurezza in quanto nella mattinata di venerdì 25 un’auto è stata sfondata dalla caduta di ghiaccio staccatosi dai pannelli fotovoltaici, solo dopo questo episodio è stata disposta la chiusura del parcheggio per tutelare la incolumità degli utenti; è bene precisare che la responsabilità per la presenza delle strutture che compongono il tetto fotovoltaico è in capo alla SEL (Società Energetica Lucana) Ente sub regionale proprietario dell’impianto, noi come PARK HO non abbiamo alcun potere di intervenire ed abbiamo più volte segnalato la pericolosità della infrastruttura: è visibile a tutti che alcune plafoniere dell’impianto di illuminazione, MAI ENTRATO IN FUNZIONE, sono pericolosamente staccate e giacciono penzoloni sopra le auto parcheggiate. A quelli che dicono che bisogna essere preparati quando ci sono le allerta meteo rispondiamo che non siamo impreparati e nel corso delle due ultime nevicate siamo intervenuti subito con il nostro spartineve e spargendo il sale, purtroppo le aree di sosta sono tante e nel mentre si procede a ripulire un’area la neve torna ad accumularsi laddove si è già intervenuti. Il parcheggio del padiglione M, dove c’è la centrale termica, è stato immediatamente pulito perché qui arrivano i viveri per la cucina e i farmaci per la farmacia dell’ospedale; il parcheggio del padiglione B, dove c’è la camera mortuaria ed ematologia, è stato subito ripulito, come sono stati ripuliti gli spazi davanti il padiglione F e all’accoglienza; in pratica l’unico parcheggio non pulito è stato quello prospiciente la stazione FAL, e abbiamo ritardato a intervenire anche perché si è guastato lo spartineve, ma a 100 metri da questo parcheggio c’è l’ingresso al multipiano coperto e che in questi giorni non si è mai saturato. Nessun disservizio quindi è a noi imputabile par mancanza di aree di sosta. Al danno, per i mancati incassi, si somma la beffa perché la direzione dell’Azienda Ospedaliera San Carlo vorrebbe addebitarci una multa di 500 euro al giorno per ogni giorno di mancato utilizzo dei parcheggi, mentre è del tutto evidente e dimostrato che non abbiamo responsabilità e in tutti i casi la possibilità di parcheggiare non è mai venuta meno perché il parcheggio multipiano coperto ha sempre avuto disponibilità di posti durante questi giorni di emergenza”.