- Antonio Nicastro
- Sabato, 20 Ottobre 2018 10:00
L’Azienda Ospedaliera San Carlo, con circa 700 posti letto, la si può paragonare a un comune di medie dimensioni lucano con i suoi circa 2.000 dipendenti e i circa 500 addetti ai servizi (pulizia, manutenzione ecc) a cui sommare coloro che quotidianamente orbitano attorno all’ospedale:
si parla di circa 5.000 persone fra visitatori, pazienti che frequentano gli ambulatori delle varie specialità, fornitori. Ovviamente per la frequentazione della struttura sanitaria c’è da fare i conti con le tante auto che devono sostare; negli ultimi anni, anche a causa di diversi lavori, è stato un tormento parcheggiare all’interno dell’area ospedaliera, ma adesso non c’è più una emergenza, sono circa 1.200 i posti auto a disposizione, di cui 670 nel parcheggio multipiano coperto inaugurato il 29 novembre dell’anno scorso.
LE POLEMICHE SUI PARCHEGGI A PAGAMENTO DEL “SAN CARLO”
Nonostante sia cessata l’emergenza ci sono ancora polemiche circa la non gratuità della sosta, prevista in 50 centesimi per ora: sulla faccenda è intervenuta l’avv. Antonia Fiordelisi, Difensore Civico presso la Regione Basilicata, il cui intervento per il momento ha contribuito a rendere gratuita la sosta nei parcheggi del San Carlo dalle ore 22.00 alle ore 7.00 del giorno successivo, evitando di far pagare il ticket ai famigliari che assistono i malati nelle ore notturne, nelle B1 e B2; inoltre, sono previste tariffe giornaliere (2.50 €), settimanali (10 €) e mensili (25 €), misure tuttavia non ritenute suffi cienti da alcune associazioni, tant’è che nello scorso mese di giugno è stata preannunciata una segnalazione alle autorità. Anche la Rete Sociale Attiva di Basilicata da tempo sta tentando di convincere le istituzioni a intervenire affinché il parcheggio sia completamente libero. Anche se la disponibilità di parcheggi consente di accontentare tutte le richieste di sosta, non sempre gli utenti utilizzano le aree di sosta in maniera corretta, sovente si richiede l’intervento della Polizia Locale per il sanzionamento di chi pratica la sosta selvaggia e comunque pervengono segnalazioni da parte dell’utenza che evidenziano alcune criticità.
LE “DOGLIANZE” DEI CITTADINI
Abbiamo annotato e verifi cate le varie lagnanze giunte a noi di Controsenso, che già ci eravamo occupati del parcheggio del San Carlo a novembre dell’anno scorso. In sostanza cosa segnalano gli utenti delle aree di sosta all’interno del nosocomio potentino? Ecco un sintetico elenco: 1. Pulizia dei parcheggi; 2. Parcheggi sotto i pannelli solari; 3. Segnaletica; 4. Pagamento ticket; 5. Venditori abusivi; In merito alla pulizia delle zone destinate alla sosta, abbiamo avuto modo di verificare che solo in alcune zone abbiamo riscontrato la presenza di qualche bottiglia di plastica e cartacce, nulla di significativo, in tutti i casi chiariamo che la pulizia nelle aree di parcheggio è affidata alla società ParkHo che gestisce tutti i parcheggi. Tante le lamentele riferite alla zona di sosta denominata B1, cioè quella in cui è stato realizzato, a cura della Società Energetica Lucana spa, un grande tetto con i pannelli fotovoltaici che consente di alleggerire la bolletta energetica dell’Ospedale San Carlo, ma esso è stato costruito con una fitta rete di pali in metallo, ce ne sono circa 250, che rendono problematico l’accesso negli stalli e le manovre per uscire dal parcheggio, tant’è vero che molte auto hanno lasciato i segni della vernice su alcuni pali, troppo esigui gli spazi e troppi ostacoli rendono difficile fruire in modo comodo la sosta. Altro motivo di lamentela riguarda l’assenza di un impianto di illuminazione, strano ma vero, un impianto nato per produrre energia elettrica non possiede l’impianto di illuminazione. Abbiamo chiesto “lumi” all’ing. Giuseppe Spera responsabile dell’unità operativa Gestione Tecnico- Patrimoniale il quale riferisce che il problema è noto da tempo e più volte s’è fatto carico di intervenire presso SEL per sollecitare la messa in opera di un impianto di illuminazione, dalle ultime interlocuzioni è emerso che a breve SEL provvederà a sanare questa criticità. Le lamentele relative alla segnaletica lungo le strade interne all’area ospedaliera sono riferite alla insufficiente, ma esistente, segnaletica che indirizza verso il parcheggio multipiano, soprattutto i forestieri dovrebbero essere indirizzati con ulteriori segnali stradali da apporre nei pressi dei parcheggi che si saturano. Il pagamento del ticket per la sosta, oltre ad essere un problema “politico”, come abbiamo sottolineato, evidenzia delle diversità rispetto ai parcheggi a pagamento nel resto della città. Precisiamo che ci sono due modalità di pagamento all’interno dell’area ospedaliera, anche se la tariffa oraria, 50 centesimi all’ora, è la stessa, nelle aree recintate con accesso tramite sbarra il pagamento si effettua a fi ne sosta tramite la macchinetta ubicata nei pressi dell’uscita, quindi si paga per il tempo effettivamente utilizzato per la sosta; per quanto riguarda le aree lungo la strada si devono utilizzare le colonnine che non danno resto per cui se l’utente non possiede la moneta da 50 centesimi si trova a pagare per un’ora di sosta anche 1 o 2 euro, il quadruplo della tariffa. Più di qualcuno propone, come previsto per le colonnine dislocate in città, di introdurre la tariffa a partire da mezz’ora, a tal proposito l’ingegner Spera ha preso impegno di verificare tale fattibilità mediante l’adeguamento del software che gestisce i parcheggi. Appare invece di difficile soluzione la situazione di disagio vissuta dagli utenti dei parcheggi per la presenza di venditori ambulanti che stazionano nella mattinata: qualcuno di loro assilla in maniera fastidiosa chi utilizza il parcheggio. Sia ParkHo che la direzione dell’Ospedale hanno ripetutamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma il problema è ben lungi dall’essere risolto, subito dopo l’intervento di Polizia Locale o dei Carabinieri i venditori ritornano a presidiare i parcheggi, l’ingegner Spera auspica una presenza costante e continuativa di una pattuglia della Polizia Locale considerato che all’interno dell’area ospedaliera orbitano molte migliaia di persone quotidianamente.
I PARCHEGGI DELLA REGIONE AL BUIO
Sempre a proposito di parcheggi nella città capoluogo di regione ci segnalano che le aree di sosta a ridosso della Regione Basilicata sono ancora prive di pubblica illuminazione per cui chi è costretto a parcheggiare nelle ore serali pagando il ticket ottiene un servizio reso a metà. Proprio dei parcheggi di viale Verrastro si è occupato il TG satirico di Canale 5 “Striscia la notizia” evidenziando la “presenza” di due parcheggiatori abusivi extracomunitari, ci fanno notare che in considerazione della mancata illuminazione dei piazzali adibiti a parcheggio la presenza dei due inoffensivi “parcheggiatori” può tuttavia essere considerata un presidio di sicurezza contro eventuali malintenzionati.