LATETTOIA

Il ristorante “La Tettoia” è uno dei più antichi della città, a due passi dal Municipio e dal cinema Due torri, nel cuore del Centro storico, sta lì da tanti anni, ha resistito anche al terremoto del 1980, titolare dell’attività di ristorazione è Vito Lorusso, per tutti “don Vito”, non gli abbiamo chiesto l’età, ma probabilmente don Vito è il decano dei ristoratori potentini. Gentile e affabile ci ha accolto nella sala del suo ristorante, tappezzato di foto di clienti illustri e di dediche di quanti hanno gradito le specialità consigliate da don Vito, nella tarda mattinata di un giorno feriale mentre i cuochi e l’addetto alla sala erano all’opera in attesa dei clienti.


Don Vito, da quanto tempo esiste la sua attività?
Da 42 anni. Il locale nacque originariamente come pizzeria col tempo ci siamo dedicati alla ristorazione.


Avete esercitato sempre in questi locali?
Si, ininterrottamente, salvo un paio di mesi dopo il terremoto del 1980.


Il suo locale ha resistito all’esigenza di non de localizzare, quali sono le problematiche che affrontate per esercitare l’attività in un Centro Storico?
Il prestigio di lavorare nel centro storico viene vanificato dalla carenza di parcheggi.


Però a due passi dal suo ristorante c’è un scala mobile...
Infatti io consiglio ai miei clienti di parcheggiare in via Mazzini e utilizzare il collegamento meccanizzato, ma non tutti usano questa comoda infrastruttura, e poi il trasferimento degli uffici pubblici nelle periferie ha di fatto svuotato il Centro della città e di conseguenza s’è impoverito tutto il settore commerciale che negli passati aveva nel centro della città il cuore pulsante del commercio, di ciò ne ha risentito anche il settore della ristorazione. Per fortuna i tanti clienti forestieri non si fanno problemi di parcheggio e vengono sempre volentieri ad apprezzare le nostre specialità.


Come avete pensato di rispondere a questo stravolgimento che ha interessato il Centro Storico?
Abbiamo pensato di offrire un pasto a prezzo contenuto, un primo e un secondo e contorno a 10.00 euro, in modo da poter lavorare per il pranzo anche durante la settimana; per il pasto serale invece non ci sono problemi in quanto il locale è sempre affollato.


Quindi l’attività è concentrata nel fine settimana e nelle ore serali…
Certo, i nostri clienti abituali sanno come fare per venire. Ai nostri tavoli si sono seduti personaggi molto noti, politici, attori e sportivi; quando il Cinetatro Due Torri nel 1980 era gemellato con il Petruzzelli di Bari, per esempio, dopo ogni spettacolo la compagnia era a cena qui da noi. Ai tempi d’oro del Potenza Calcio tecnici e giocatori sono stati nostri ospiti.


Quanto incide nel bilancio della sua azienda la fiscalità, locale e nazionale?
In maniera esagerata, le tasse sono l’incubo di chi ha un’attività imprenditoriale, soprattutto la tassa sui rifiuti è diventata esagerata, siamo costretti a utilizzare la rateizzazione per non pagare in una volta un importo insostenibile, anche la spesa per l’energia elettrica è diventata sproporzionata, tariffe aumentate in maniera scandalosa, noi siamo costretti ad impegnare 35 kilowatt, ma l’importo delle bollette è diventato proibitivo. Per non parlare delle spese sostenute per adeguare il locale alle normative che cambiano di continuo.


Come giudica i provvedimenti sul traffico e la viabilità, nel centro Storico?
Tutti i cambiamenti adottati per cambiare viabilità e parcheggi nel Centro della città a noi ci hanno penalizzato tantissimo, ma non soltanto a noi. Tutti i provvedimenti in materia di viabilità hanno contribuito a impoverire ulteriormente il centro storico, non solo commercialmente. Quando introdussero la ZTL fu un disastro che ci ha provocato un fermo dell’attività per quasi tre mesi, meno male che poi ci hanno ripensato, la gente non capiva come funzionavano gli orari e dopo le tante multe prese, non saliva più nessuno.


Il trasporto pubblico soddisfa le esigenze di chi deve recarsi nel centro di Potenza?
Il trasporto pubblico è inesistente o, quanto meno, non è assolutamente rispondente alle esigenze dei cittadini.


Il sistema di raccolta dei rifiuti è confacente alle aspettative di un’attività di ristorazione che produce quotidianamente rifiuti?
Il problema più impellente riguarda l’umido: la raccolta non viene effettuata tutti i giorni, ma tre volte a settimana; un ristorante produce quotidianamente rifiuti organici che non possono essere conservati nei locali, soprattutto gli scarti del pesce emanano un odore poco gradevole; per nostra fortuna disponiamo di un piccolo locale sotterraneo dove siamo costretti a depositare i rifiuti in attesa di essere ritirati, il problema è ancora più sentito in estate.


Il calendario per il ritiro dei rifiuti viene rispettato?
Il ritiro viene fatto come previsto, ma non è sufficiente, facciamo un appello alle autorità comunali affinché si disponga il ritiro dell’umido per le attività di ristorazione quotidianamente,


Cosa proporrebbe alle Istituzioni per far uscire la città da quell’oblio che sembra averla pervasa?
Bisogna considerare che nelle altre località il centro storico è il salotto della città, qui a Potenza il nostro centro storico è diventato l’emblema del degrado, è uno squallore, poche le azioni che inducano i potentini a tornare a frequentare via Pretoria e tutto il centro; il Comune dovrebbe incrementare quelle attività (culturali) e non per far tornare a far splendere il centro storico.