- Antonella Sabia
- Sabato, 10 Febbraio 2018 10:36
Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì la presentazione del progetto “Una rete in movimento”, presso l’Aula Magna dell’I.C. “L. Milani” di via Tirreno.
Il progetto, che ha come fi nalità quella di migliorare le competenze motorie e gli stili di vita della persona attraverso l’educazione fi sica e sportiva, è stato ideato e fortemente voluto dal CSI Comitato di Potenza e dal CONI Scuola Regionale dello Sport. L’I.C. Milani ha accolto di buon grado questa proposta, e a fi ne Novembre ha preso il via nelle sedi di Rossellino (5 classi), Bramante (6 classi) e Vaglio (5 classi), grazie ad una preventiva adesione delle famiglie.
IL PROGETTO Circa 280 bambini fino a Maggio svolgeranno 2 ore settimanali di educazione fisica, grazie all’ausilio di 3 insegnanti di Educazione Fisica (laureati ISEF o in Educazione FISICA), sotto la supervisione del docente che accompagna i ragazzi in palestra. Il tutto si è reso possibile grazie anche al contributo di tante società sportive che hanno sposato “Una rete in movimento”; tra queste: Cus Potenza Rugby, Accademia Arti marziali, Polisportiva La Potentina, Cestistica Vito Lepore, Danza Mania, Delegazione provinciale Baseball, Circolo Tennis Potenza per il progetto federale “Racchette di classe”. Il progetto si sviluppa attraverso tre metodologie fondamentali: la Multilateralità, la Polivalenza e la Multisportività. Questo darà la possibilità di praticare diversi sport, così da limitare anche l’abbandono precoce e dare la possibilità ai ragazzi di scegliere lo sport a loro più congeniale. In Italia abbiamo un “drop out”, cioè un livello di abbandono dell’attività sportiva intorno ai 13 anni intorno al 50%, spesso si tratta di giovani demotivati a seguito di una brutta esperienza. La consulenza dei tre docenti esperti, sarà utile per stimolare a livello cognitivo il bambino; in altre parole il diverso approccio ai vari sport sarà fondamentale per accrescere il livello cognitivo del bambino, al fine di sviluppare in maniera elevata l’apprendimento. Ai bambini delle classi aderenti al progetto verrà inoltre offerta una consulenza tecnica obiettiva, con l’ausilio di una pedana baropodometrica, che consisterà in un esame computerizzato per la valutazione posturale del soggetto in fase statica e dinamica, grazie all’officina ortopedica Orthovis. Alla presentazione, oltre alla preside dell’Istituto ospitante, prof.ssa Carmela Cafasso, sono intervenuti anche Leopoldo Desiderio, Presidente CONI Basilicata, Andrea Schiavone, presidente CSI Potenza, e il prof Giuseppe Scelsi, referente CSI dei progetti scolastici.
GLI INTERVENTI
Carmela Cafasso, Preside I.C. “Milani”: “La scuola Don Milani sta sperimentando questo progetto grazie alla collaborazione del CSI di Potenza e del CONI. É un progetto innovativo, che prevede due ore di educazione motoria in orario curricolare, con l’ausilio, nonché la collaborazione di docenti laureati ISEF o in Educazione Motoria, formati per l’attività sportiva. Avere docenti formati era una esigenza sentita da tutti, non solo da chi nella scuola opera ma anche dall’utenza, in quanto i genitori premevano affinché l’educazione motoria venisse insegnata da personale qualificato, abilitato allo svolgimento dell’insegnamento”.
Andrea Schiavone, presidente CSI Potenza: “Il CSI e il CONI rappresentano il contenitore, ma i veri protagonisti di questo progetto sono i 3 laureati in educazione motoria che si sono messi in gioco, hanno scommesso insieme a noi, il tutto con dei compensi irrisori. Un doveroso plauso va quindi ad Antonella Cassino, Angela Accetta e Piero Pronesti. Questo senza escludere le società sportive, senza le quali non saremmo riusciti a portare avanti fino a Maggio il progetto per la sua struttura. Portare i bambini a fare attività sportiva durante l’attività curricolare significa combattere la povertà educativa, tracciare una strada fatta di nuove buone maniere, nuovi stili di vita; questo speriamo possa comportare che i ragazzi di oggi, possano diventare adulti consapevoli tra qualche anno. Merito encomiabile quindi alle società sportive che a titolo completamente gratuito, si sono offerte per fare questo cammino. Insieme stiamo portando avanti un progetto virtuoso che speriamo in futuro potrà essere preso d’esempio”.
Prof Giuseppe Scelsi, referente CSI dei progetti scolastici: “Negli anni, con il presidente Desiderio, abbiamo provato a cambiare la mentalità con diversi progetti, molti dei quali di grande qualità, ma di poca incidenza. Stiamo provando ad invertire le tendenze negative che interessano non solo la Basilicata ma tutta l’Italia, con dei progetti lungimiranti. Ringrazio appieno la Preside per aver accolto questo progetto che a risorse invariate, avvicina la nostra nazione agli standard europei. Abbiamo studiato a fondo quali sono le necessità, abbiamo delle basi scientifiche perché questo progetto segue delle indicazioni nazionali per l’educazione fisica. Per i nostri figli, stando all’organizzazione nazionale della sanità, sarebbero necessarie almeno due ore di attività fisica al giorno per rendere sufficiente il nostro standard di salute; siamo lontanissimi da questo. Questo progetto é partito grazie ai genitori degli alunni che si sono autotassati, alle società sportive e agli amici che hanno dato il loro personale contributo”.