- Redazione
- Sabato, 14 Gennaio 2023 08:33
Cari Contro-Lettori,
a leggere le notizie, e relativi commenti delle ultime ore, sembra proprio che Potenza sia una di quelle città che spinga l’automobilista che vi si appropinqua a inchiodare al suo cospetto.
Pur tuttavia, ahinoi, ciò non dipenderebbe dalla sfolgorante avvenenza urbanistico-architettonica del Capoluogo di regione, bensì da un Autovelox dispettoso, posto su una strada (la Basentana) a 4 corsie, con un limite di 70 km orari, a pochi metri dall’imbocco del centro urbano. Insomma, non una “Sindrome di Stendhal” (ovvero, come dice il dizionario, quel complesso di manifestazioni di disagio e sperdimento psichico conseguenti a una forte esperienza emozionale subita, sovente di fronte a un’opera d’arte), resa celebre da un film di Dario Argento, bensì una “Sindrome da Sgamato” (e cioè quel complesso di manifestazioni di disagio e sperdimento psichico conseguenti a una forte esperienza emozionale subita, di fronte all’improvvisa consapevolezza del rischio di una esosa multa non prevista), che sarebbe propugnata da quelli con la “febbre dell’Oro” nel nostro Comune dalle casse atavicamente arrugginite.
E’chiaro, e fuori di discussione, che i limiti di velocità vanno rispettati, che la sicurezza stradale è un bene primario, e che non è affatto detto che l’incidente (con lievi conseguenze, per fortuna) che c’è stato qualche giorno fa lì nei pressi, dipenda da un Autovelox scorto all’ultimo momento.
Ma è altresì vero, che il dibattuto fatto di cronaca ha acceso ancora una volta i riflettori su una questione che appare piuttosto controversa, se pensiamo che –a quanto denuncia l’Adoc- i ricorsi di alcuni automobilisti (incazzati come una bestia, per dirla alla Gioele Dix), sono stati accolti dal Giudice di Pace, in quanto l’apparecchio sarebbe –udite udite- addirittura non omologato.
E se le cose stanno così, da controversa, la questioncella diventa tragicomica, se consideriamo che il Comune con questa “genialata” avrebbe incassato in pochi mesi tre milioni di euro, ma ne avrebbe spesi (lo dice il consigliere provinciale Ferrone) 500mila per le notifiche. E ora come la mettiamo?
Al momento si apprende di una "sospensione temporanea" , dovuta proprio ai lavori a seguito dell'incidente (lato sinistro del tratto citato).
Ma poi, cosa succederà?
«Questa è Potenza, portate pazienza» recita un’arguta scritta spray sul muro del sottopasso in Via Angilla Vecchia, viepiù che i cittadini devono sottopassare alle “trovate” di un’amministrazione che in campagna elettorale faceva fuoco e fiamme e che, rivelatasi una bagnarola col motore a scoppio, non avrebbe trovato di meglio da fare che infilare le mani in tasca ai cittadini, già di loro ungulati (termine zoologico) a più riprese dalle Belve della Crisi e del Rincaro.
Autovelox a parte, inoltre, in molti settori (basta dare un’occhiata al Centro) Potenza sembra “paralizzata”. E persino il solitamente pacato ex sindaco Fierro si è spinto a scrivere all’attuale Primo Cittadino, affinché si dia una mossa, perlomeno in ambito Cultura e sviluppo (viste anche le continue figuracce rimediate nei confronti di Matera). Nessuno vorrebbe (parlando sempre di Cultura) che il nostro buon Guarente finisse col diventare il quarto grande attore, dopo Boris Karloff, Lon Chaney Jr e Christopher Lee, a interpretare un celebre personaggio di Hollywood.
La Mummia.
Walter De Stradis