- Redazione
- Sabato, 05 Febbraio 2022 09:08
Cari Contro-Lettori,
«…L’appello va dunque lanciato anche alla Regione, che dovrebbe farsi da tramite per le esigenze dei comuni: in quell’Ente hanno meno vincoli, quindi potrebbero prendere del personale e trasferirlo ai comuni che hanno bisogno, in maniera quasi “diretta”. Ma è soprattutto il Governo che deve metterci in condizione di affrontare i tavoli del Pnrr, altrimenti vinceranno sempre il comuni del Nord, che il personale adeguato ce l’hanno eccome».
E’ questo l’appello lanciato, nel corso dell’intervista “a pranzo” che leggete a pagina sette, da Maria Di Lascio, sindaca di un importante comune della provincia di Potenza come Lagonegro.
Nelle more di suddetta richiesta, è dal fronte materano che –more solito (scusate il gioco di parole)- al momento di andare in stampa giungono notizie (semi) incoraggianti (?).
Il Presidente dell’Anci Basilicata, Andrea Bernardo, e il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, comunicano infatti che nei giorni scorsi è stato costituito un gruppo di lavoro di 5 professionisti esperti (di cui 3 ingegneri, 1 geometra e 1 avvocato), i quali avranno il compito di fornire supporto tecnico-amministrativo ai 31 Comuni della Provincia di Matera e alla stessa amministrazione provinciale nella gestione delle procedure complesse legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al fine di accelerare l’attuazione dei progetti e degli investimenti, nonché migliorare i tempi di conclusione delle procedure arretrate.
La Cabina di Regia Regionale del PNRR, costituita da Regione-UPI-ANCI, aveva redatto il relativo “Piano Territoriale” e richiesto al governo oltre 100 esperti, auspicando l’arrivo di ulteriori professionisti; tuttavia sono 23 i professionisti finora assegnati: 9 alla Regione Basilicata; 9 ai Comuni capofila degli Ambiti socio-territoriali (AST), di cui una unità a ciascuno dei Comuni capofila; 5 unità alle Province, di cui 2 alla Provincia di Matera.
Sparti ricchezza (di personale) e dividi povertà?
Dalla Provincia di Potenza fanno intanto sapere che si seguirà un percorso similare a quello già avviato sul versante materano, ove la costituzione della task-force unitaria nasce dall’esigenze di formare un unico gruppo di lavoro interdisciplinare con professionalità eterogenee, che possa essere di maggiore ausilio per tutti gli Enti Locali e consentire una programmazione unitaria per l’intero Territorio provinciale.
L’Ufficio della citata task-force ha sede presso la Provincia di Matera, ma gli stessi professionisti potranno recarsi presso ciascun Comune se necessario. Già da due settimane, riferisce il comunicato, i 5 esperti sono al lavoro per supportare le Amministrazioni in alcuni Bandi del PNRR.
I Comuni e le Province, concludono i Presidenti di ANCI ed UPI, adesso sono maggiormente attrezzate per cogliere le importanti opportunità e le risorse finanziarie che derivano dal PNRR, seppure l’organizzazione dell’intera Pubblica Amministrazione ANDREBBE ULTERIORMENTE RAFFORZATA nei prossimi mesi (la partita è tutta qui, visto che anche il discorso pensionamenti e carenza di personale nei municipi è diventato endemico– ndr), al fine di consentire di effettuare quegli investimenti necessari allo sviluppo e alla coesione socio-economica dei nostri territori.
Walter De Stradis