- Walter De Stradis
- Sabato, 13 Aprile 2019 09:08
Cari Contro-Lettori,
l’improbabile equipaggio di Star Trek ritratto in copertina è stato assemblato in base a (solo) alcuni dei nomi liberamente circolati in settimana, a s-proposito o meno, in riferimento alle imminenti elezioni comunali a Potenza. Al momento in cui scriviamo, infatti, solo alcuni di loro sono candidati certi (il prof. Tramutoli di Basilicata Possibile e il leghista Mario Guarente); laddove altri sono da confermare (il sindaco uscente De Luca), altri ancora sono una mera provocazione “casalinga” (il segretario regionale Pd, Polese), oppure una semplice ipotesi ripresa dai giornali (l’ex vice di Confindustria, Margherita Perretti). E poi c’è chi, come l’ex plurisindaco Gaetano Fierro, a una settimana dal nostro articolo “Nostalgia del Taninismo?” sembra realmente intenzionato ad assemblare una sua lista centrista, nella quale però non dovrebbe essere candidato. Una prima pagina fantascientifica, insomma, in questa settimana in cui gli scienziati sono riusciti finalmente a fotografare un vero buco nero, apparso più o meno come scrittori e cineasti lo avevano immaginato: un anello luminoso con il buco al centro, appunto. E non è mancato, qui in Basilicata, chi ha suggerito che per osservare un buco nero da vicino era sufficiente andare a guardare il bilancio del Comune di Potenza fino a qualche tempo fa, e ci si domanda se il neo-governatore Vito Bardi e i suoi non saranno colti da un simile stupore scientifico quando andranno finalmente a scartabellare fra i conti della Regione Basilicata. Sarà un “Oscuro Scrutare”, per dirla alla Philip K. Dick, maestro della fantascienza? Non lo sappiamo. Senza contare che in ballo ci sono anche le Europee, e sembrerebbe che il Pd locale, onde evitare un’ennesima deflagrazione spaziale, stia pensando seriamente di non accendere nemmeno i motori atomici. Roba che se la ipotizzavi un paio d’anni fa, non passavi per uno scrittore di science fiction, ma per un deficiente e basta. Come si dice: quando la realtà supera la fantasia.
Walter De Stradis