- Antonio Nicastro
- Sabato, 06 Aprile 2019 10:01
Come siamo messi a Potenza? Sappiamo che la città è dotata di diverse telecamere installate da privati, prevalentemente esercizi commerciali, e un numero consistente posizionato sulle strade cittadine dal Ministero degli Interni e gestite dalla Questura di Potenza; abbiamo chiesto conto sul numero di apparecchiature presenti e ci è stato confermato che sono 50 le telecamere installate, tutte funzionanti.
Tutte le principali strade di accesso, e di uscita, alla città sono sottoposte a videosorveglianza. Il Comune, da parte sua, dispone di un discreto numero di telecamere disseminate in città, la Polizia Locale ci informa che in città risultano n. 3 sistemi di videosorveglianza:
a) sistema di videosorveglianza costituito da 12 telecamere dislocate in diversi punti della città che necessità, però, di una attività di manutenzione e di adeguamento;
b) sistema di videosorveglianza costituito da 52 telecamere dislocate in diversi punti del centro storico che è in fase di ultimazione;
c) sistema di videosorveglianza costituito da n. 31 telecamere dislocate nei pressi delle aree di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Tutti i sistemi verranno messi a regime non appena saranno ultimate le attività finalizzate ad assicurare la piena attuazione alla normativa privacy. Per cui, ad oggi, non si è in grado di controllare adeguatamente il territorio. In ogni caso, la Polizia Locale comunica altresì che –nel contesto generale dei controlli operati- nel 2018 si sono accertate e contestaste comunque: n° 29.672 violazioni inerenti vari reati (danneggiamenti alle cose pubbliche, altri reati tipo l’abbandono di rifiuti sulle strade). In merito alle denunce/querele presentate sene sono accettate 24 per i seguenti reati: artt. 633 (invasione di terreni), 635 (danneggiamento), 639-bis (casi di esclusione della perseguibilità a seguito di querela) del vigente Codice Penale. Sono state fatte comunicazioni di notizie di reato relativamente a n°. 44 reati connessi a violazioni alle norme del Codice della Strada, fatte denunce/riscontri deleghe A.G. per n° 59 per violazioni alle norme del D.P.R. 6 giugno 2001 n° 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e normative varie. Per quanto riguarda l’utilizzo di apparecchiature elettroniche ai fini dell’accertamento delle violazioni al Codice della Strada, da un paio d’anni il Comune di Potenza si avvale dello Street Control, uno strumento dotato di videocamera montato sulle auto della Polizia Locale che “immortala” le irregolarità in materia di sosta, con questo sistema si sono individuati molti trasgressori, ma la piaga della sosta selvaggia in città è ben lungi dall’essere debellata, anche in presenza di ben 2.697 multe elevate nell’anno 2018. Per controllare che non si superino i limiti di velocità invece si utilizzano due postazioni fisse con l’autovelox, una ubicata in viale dell’UNICEF e una sulla Potenza Melfi , quest’ultima postazione in particolare, attiva da ottobre 2018, ha registrato migliaia di infrazioni che ha sicuramente indotto molti automobilisti a limitare la velocità e che però ha consentito di incassare al Comune circa 2 milioni di euro frutto di 13.807 infrazioni (per entrambe le apparecchiature) accertate nel 2018; questa circostanza ha scatenato polemiche e proteste nei confronti della Civica Amministrazione accusata di badare esclusivamente ad incrementare le entrate derivanti dalle multe.
