- Antonio Nicastro
- Sabato, 16 Marzo 2019 10:02
Alcuni progetti finanziati con gli interventi ITI stanno completando l’iter burocratico e della progettazione, sono lavori molto attesi e di straordinaria importanza per la città, fra i più importanti sono la ristrutturazione del Ponte Musmeci e la realizzazione di un impianto meccanizzato nell’area ex fornace Ierace che collegherà il polo universitario con il Centro Storico; proprio per sollecitare la cantierizzazione di questa opera due cittadini con spiccato senso civico intervengono pubblicamente per sollecitare la civica Amministrazione ad accelerare le procedure per scongiurare il rischio di perdere i finanziamenti pubblici.
Giovanni De Marco, Segretario dell’Associazione di Via del Centro Storico “La Potenza del Centro” e Salvatore Groia Componente del Direttivo della Confesercenti Potenza, in data 18 febbraio 2019 hanno stilato il seguente promemoria fatto pervenire agli Amministratori Comunali senza ricevere – dichiarano- ancora riscontro. «Registriamo enormi ritardi nella realizzazione del progetto di collegamento con ascensori di via Cavour e della costruenda Casa dello Studente con via Vescovado, con rischio di perdita dei relativi finanziamenti di provenienza europea e di pessima figura della Regione Basilicata, che non riuscirebbe, così, a rendicontare spese per lavori eseguiti (…) Nel caso in questione la Convenzione di Attuazione tra pubblico e privato è stata modificata molte volte ed è tuttora in corso di modifica avvicinandoci pericolosamente al termine ultimo accordato per l’inizio dei lavori, che è la fine del 2020 per l’impiego dei Fondi Europei PO FESR 2014 – 2020. Seguiamo la cronologia di tale collegamento, utile ad una vasta area della città, che comprende, tra l’altro, i popolosi rioni di Verderuolo e Santa Maria, la Caserma di Via Ciccotti, prossima sede dei Carabinieri, il Campus universitario di Macchia Romana e la vicina area ospedaliera. Tra l’altro la realizzazione del suddetto collegamento e dell’adiacente grande autosilos per 400 posti auto consentirebbe di ridurre il traffico veicolare diretto nel Centro Storico, rilanciandone contestualmente il ruolo di centro di servizi, di attività artigianali e commerciali di qualità, di cultura, di residenzialità e di luogo di aggregazione. 1) La prima tappa è il progetto dei tecnici comunali e dell’Assessore comunale ai Trasporti, Franco Di Bello, riportato da Alfonso Di Leva su La Gazzetta del Mezzogiorno del 15.02.84; 2) la seconda tappa è dei primi anni Novanta, ai tempi del Sindaco Fierro, quando si approva la Variante al Piano Regolatore Generale, che prevede al posto della Fornace Ierace un moderno Centro Direzionale con annessi parcheggi e collegamento meccanizzato con via Vescovado, come scrive Nino Grasso su La Gazzetta del Mezzogiorno dell’ 8 maggio 1997; 3) la terza tappa è del 6 maggio 1997, quando il Consiglio Comunale di Potenza ha approvato un programma rimodulato per la riqualificazione urbana della zona “F4A” del P.R.G. del Comune di Potenza (area ex Fornace Ierace), comprendente anche i collegamenti meccanizzati tra via Cavour e via Vescovado, per poter usufruire di alcuni fondi statali messi a disposizione dal Ministero dei Lavori Pubblici, come riporta Nino Grasso su La Gazzetta del Mezzogiorno dell’ 8 maggio 1997; 4) la quarta tappa è del 19 gennaio 2004, quando, per la realizzazione del Comparto 2 del Piano Particolareggiato della zona “F4A“ del P.R.G. del Comune di Potenza (area ex Fornace Ierace ), viene stipulata una Convenzione di Attuazione tra il Consorzio Edilizio “Comparto 2 - Via Cavour“ ed il Comune di Potenza, con atto a rogito del notaio Beatrice Simone, Repertorio N° 51478 / 15310; 5) la quinta tappa è del 30 marzo 2006, quando la suddetta Convenzione di Attuazione viene modificata con atto a rogito notaio Beatrice Simone, Repertorio N° 56956/ 17499; 6) La sesta tappa è del 28 febbraio 2007, quando la suddetta Convenzione di Attuazione viene ulteriormente modificata con atto a rogito notaio Beatrice Simone, Repertorio N° 58555 / 18392; 7) La settima tappa è del 25 gennaio 2011, quando il Consiglio comunale esamina la ripartizione dei 40 milioni di Euro previsti per Potenza all’interno del PISUS (Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile), comprensivi del finanziamento del collegamento tra il Campus Universitario di Macchia Romana ed il Centro Storico, che ammontava, all’epoca, ad Euro 2 milioni e quattrocentomila, vedi Massimo Brancati su La Gazzetta del Mezzogiorno del 25 gennaio 2011; 8) l’ottava tappa è del 28 giugno 2012, quando il Comitato di Sorveglianza sull’utilizzo dei Fondi europei PO FESR ha deciso di ridurre i fondi PISUS assegnati al Comune di Potenza da 40 milioni a 19 e di riservarli solo a progetti già avviati, escludendo così dal finanziamento il collegamento meccanizzato tra via Cavour e via Vescovado, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno del 4 luglio 2012, in cui si dice anche che dei 74 milioni di euro previsti dal PISUS, 40 per Potenza e 34 per Matera, sono rimasti 19 per Potenza e 13 per Matera, mentre altre somme saranno garantite a Potenza e Matera al posto dei Pisus, per un totale di 35 milioni dal fondo PO FESR e 51 milioni dal fondo di Sviluppo e Coesione ( FSC ); 9) la nona tappa è del 31 luglio 2017, quando il Consiglio comunale di Potenza approva il Documento Unico di Programmazione del Comune di Potenza con una dotazione di 47,8 milioni di Euro, di cui quasi 45 e mezzo appartengono al PO FESR, e, di questi, assegna 7 milioni ed 800mila Euro al collegamento meccanizzato con ascensori tra via Cavour e via Vescovado, che dovrà raccordare l’Università al Centro Storico di Potenza, come riporta Giovanni Rivelli su La Gazzetta del Mezzogiorno dell’1 agosto 2017. Contestualmente viene redatto dal Comune di Potenza il Documento Strategico dell’ ITI Sviluppo urbano di Potenza per l’Agenda Urbana di programmazione dei Fondi Europei PO FESR 2014- 2020, con un cronoprogramma attuativo relativo all’impianto meccanizzato di collegamento con ascensori tra via Cavour ed il Centro Storico di Potenza, in cui si precisa, con ottimismo non confortato dai fatti, che sono in corso interlocuzioni per modifiche alla Convenzione PRUSST per progettazione e si prevede il 28 febbraio 2018 come data di firma dell’IGV - Impegno Giuridicamente Vincolante - tra il Consorzio Edilizio “ Comparto 2 – Via Cavour “ ed il Comune di Potenza, il 31 agosto 2018 come improbabile data di inizio lavori, dopo la stesura del progetto definitivo, che richiederà almeno 6 mesi, l’appalto e l’aggiudicazione dei lavori stessi, per i quali trascorreranno altri mesi, ed il 31 agosto 2021 come data di conclusione dei lavori, salvo i soliti imprevisti; 10) la decima tappa è del 4 agosto 2017, quando sul quotidiano online Talenti Lucani - Passaggio a Sud il suo direttore Rocco Rosa ricorda che a sollecitare il suddetto impianto meccanizzato sono gli stessi costruttori dell’intero complesso edilizio di via Cavour, che riferiscono che hanno fi nito la loro parte ed attendono che il Comune di Potenza faccia la sua, completando, con sollecitudine e senza ulteriori ed ingiustificabili ritardi, la redazione dei progetti preliminari, opportunamente modificati, relativi al collegamento con ascensori tra via Cavour e via Vescovado, per poter procedere, poi, alla sottoscrizione di una nuova Convenzione e, quindi, alla stesura del progetto definitivo, sulla base del quale indire il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori. Solo a lavori terminati il Comune potrà, tra l’altro, consentire l’utilizzo come parcheggi pubblici dei due grandi spazi interrati presenti all’interno del Complesso Edilizio di via Cavour, sotto il piano commerciale e sotto la piazza Alcide De Gasperi, motivo di grandi preoccupazioni per coloro che risiedono in tale Complesso Edilizio, perché sono luoghi frequentati da malintenzionati, soprattutto nelle ore serali e notturne, come riferito da Antonio Nicastro sul settimanale Controsenso Basilicata dell’11 aprile 2016; Oggi, 18 febbraio 2019, è facile prevedere, purtroppo, che, procedendo di questo passo, i fondi PO FESR 2014 - 2020 destinati al collegamento saranno persi, perché ancora una volta il cantiere relativo all’ opera finanziata non sarà stato avviato prima della scadenza, che ora è la fi ne del 2020, come già si sono persi parte dei fondi Pisus nel 2012 per le stesse motivazioni. Tutto ciò nonostante le ripetute rassicurazioni in proposito del Sindaco, Dario De Luca, dell’Assessore Comunale alle Opere Pubbliche, Sergio Potenza, e dell’Assessore Comunale all’Edilizia, Rocco Pergola. Qualora si arrivasse a sottoscriverla con un ritardo incredibile ed ingiustificabile perderemmo ancora una volta i finanziamenti per l’impianto meccanizzato di collegamento tra via Cavour e via Vescovado per mancato avvio dei lavori entro i termini accordati, perchè dopo la firma ci vorranno mesi per la stesura del progetto definitivo, tempo per indire il bando di gara e per la successiva aggiudicazione, augurandosi che non si vada incontro a contenziosi, che sono, purtroppo, frequenti.»
L’assessore Pergola: «Stop agli allarmismi, avvio dei lavori per il 2020»
In risposta alle preoccupazioni di De Marco e Groia, a nome della civica Amministrazione c’è questa dichiarazione dell’Assessore all’Urbanistica Rocco Pergola. «In merito alle considerazioni dei signori De Marco e Groia vorrei specificare che per il suddetto impianto meccanizzato l’attuale Amministrazione Comunale ha lavorato per rifinanziare l’opera attraverso il Programma di Sviluppo Urbano della città di Potenza (ITI). Un’opera che rischiava di non essere più realizzata a causa del venir meno degli impegni del Governo (taglio operato dal governo Berlusconi) e della Regione Basilicata, di conseguenza dell’impossibilità da parte del Comune di sostenere da solo l’impegno economico per l’intera opera. In seguito alla riprogrammazione e all’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Documento Unico di Programmazione del Comune di Potenza con cui sono stati assegnati 7,8 milioni di euro per il collegamento tra via Cavour ed il Centro Storico, si è passati dalla fase di programmazione alla fase tecnicoamministrativa necessaria ad affinare tutte le caratteristiche tecniche dell’opera e i passaggi propedeutici alla realizzazione dell’intervento come lo Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica che sta per essere approvato a breve dall’Amministrazione Comunale. In merito all’avvio della fase di gara questa avverrà subito dopo l’approvazione dello Studio di fattibilità e della convenzione che è già stata definita e che rappresenta un passaggio amministrativo ordinario che richiederà solo qualche giorno. Per questo eviterei allarmismo ingiustificato non confondendo la perdita dei fondi PISUS con il percorso attuale che prevede l’avvio dei lavori per il 2020 e la rendicontazione per il 2022 con l’Amministrazione che sta “ottemperando” con molta attenzione a tutti gli impegni visto che parliamo di un intervento molto complesso ed importante per la nostra città. Per cui subito dopo la firma della convenzione ci sarà l’approvazione del progetto esecutivo e subito dopo verranno indette le gare. Capisco il clima da campagna elettorale, ma grazie al lavoro dall’Ufficio Urbanistica Lavori Pubblici, Programmazione e Mobilità oggi si parla di realizzazione di quest’opera che altrimenti rischiava di rimanere un’opera incompiuta».