- Antonio Nicastro
- Sabato, 01 Settembre 2018 10:02
Sulle pagine di Controsenso ci siamo occupati numerose volte dei pericoli derivanti dalla presenza di ostacoli sulle già disastrate strade potentine.
Ora una segnalazione di un automobilista che lamenta un danno alla fiancata della sua auto ci induce a tornare sull’argomento in quanto la situazione non è migliorata, anzi, in occasione di lavori sulle strade cittadine si sono introdotti nuovi ostacoli che attentano alla sicurezza, alla incolumità di persone e arrecano danni ai mezzi di locomozione. Un paio di esempi sono ben visibili a tutti. All’inizio di via del Gallitello, di fronte il supermercato Carrefour, ove di recente è stato ultimato un nuovo fabbricata e si è allargata la carreggiata per creare una striscia di parcheggi, sono stati posati i pali della pubblica illuminazione proprio sulla carreggiata senza, fra l’altro, provvedere alla opportuna segnalazione. Nuovi pali della pubblica illuminazione sono stati posizionati anche sulla strada in via Vaccaro, ma qui sono stati, se non altro, opportunamente segnalati. Il nostro segnalatore riferisce che ha danneggiato la sua auto in via Ravenna, strada che fa da cerniera fra via Roma e via Angilla Vecchia, un budello di circa 120 metri sempre intasato per la presenza di auto in sosta nei pressi di attività commerciali ed artigianali. Sono 5 i pali della pubblica illuminazione che insistono su via Ravenna, tutti su carreggiata perché questa strada è priva di marciapiedi, quello più pericoloso lo si trova all’intersezione con via Angilla Vecchia a pochi passi dell’ingresso della Villa Santa Maria, proprio su questo palo ha lasciato la vernice il suv del nostro segnalatore. Il Codice della Strada disciplina la, eventuale, presenza degli ostacoli sulla strada, in sostanza un impedimento, se non eliminabile, può rimanere sulla strada a patto di rispettare precise disposizioni. E’il regolamento di attuazione del Codice della Strada ad indicare le condizioni per cui un ostacolo può rimanere sulla strada. Ecco cosa prevede l’articolo 175del Regolamento di attuazione:“Gli ostacoli, le anomalie e i punti critici stradali, ove non siano eliminabili, devono essere segnalati in tutti i casi in cui sia giudicato necessario a causa della loro posizione aumentarne la visibilità, particolarmente nelle ore notturne. Gli ostacoli, esistenti entro o vicino la carreggiata, che comportino restrizioni di spazio o pericolo per la circolazione, devono essere segnalati mediante strisce alternate tracciate sull’ostacolo bianche rifrangenti e nere, inclinate a 45° in basso verso il lato dove i veicoli transitano; possono essere realizzate anche su una superficie indipendente da applicare sull’ostacolo. Quando l’ostacolo è localizzato entro la carreggiata, e vi sia incertezza da quale lato transitare, devono essere posti i prescritti segnali di passaggi obbligatori o consentiti diretti dalla parte dove i veicoli devono o possono transitare. In aggiunta al segnalamento sugli ostacoli posti entro la carreggiata, la segnalazione del loro approssimarsi deve essere effettuata mediante zebrature sulla pavimentazione, ovvero con strisce orizzontali oblique di incanalamento.” Abbiamo voluto verificare se qualcosa era cambiata in merito alle situazioni segnalate negli anni scorsi sulle colonne di Controsenso. In qualche caso abbiamo appurato che gli ostacoli, soprattutto paletti e transenne, non ci sono più, altre situazioni di pericolo sono rimaste laddove le abbiamo lasciate, in qualche caso si è cercato di segnalare il pericolo in maniera estemporanea, ma comunque difforme dal Regolamento di attuazione del Codice della strada. Oltre al palo di via Ravenna torniamo a documentare il clamoroso caso di un palo telefonico presente in mezzo alla carreggiata, stretta di suo, lungo il “canale” a via dei Mille, questa situazione di pericolo e irregolarità persiste da una quindicina d’anni e forse si sanerà se la telefonia fissa verrà completamente soppiantata da quella mobile per cui la società telefonica recupererà pali e cavi.