- Antonio Nicastro
- Sabato, 30 Dicembre 2017 11:08
Il Basket, dopo il calcio, è stato sicuramente lo sport più seguito a Potenza e le radici di questa disciplina sono molto profonde, i primi passi la pallacanestro ebbero come palcoscenico un campetto ricavato all’interno del campo sportivo Viviani, poi il tempio del basket divenne la Palestra CONI di Montereale, impianto che divenne troppo angusto per contenere tutti gli appassionati e fu necessario ristrutturare in tutta fretta i campi di tennis di Rossellino per trasformarli in Palazzetto dello Sport da mille posti a sedere che si riempivano all’inverosimile quando la Potenza 84 approdò in serie B.
Anche l’attività cestistica a livello scolastico del secolo scorso era seguitissima con la Palestra CONI che si riempiva molte ore prima dello svolgimento delle partite. Anche il settore femminile era molto fiorente. Ma è proprio il basket la disciplina sportiva che più delle altre soffre perché non ha più una società nei campionati nazionali. La parola a Giovanni Lamorte presidente FIP Basilicata
Cominciamo chiedendo al Presidente quali atleti, o società potentine, nel passato e anche nel presente, hanno raggiunto risultati di rilievo nazionale?
La Città di Potenza vanta una notevole tradizione nei Campionati di pallacanestro che parte nel 1966 con l’Invicta Potenza (poi divenuta Potenza 84) il cui codice di affiliazione 333 resta oggi il più vecchio a livello regionale. A livello nazionale i maggiori risultati sono stati raggiunti a livello di società dalla Potenza 84 che ha partecipato per vari anni al terzo Campionato nazionale (denominato prima B d’Eccellenza e poi A Dilettanti), nel settore femminile, alla fi ne del secolo scorso, la PPF approdò in serie A2, mentre a livello di singoli atleti il portabandiera è Aristide Landi, vincitore del Campionato Europeo Under 20 e che attualmente milita nel Campionato di A2 con la Virtus Roma.
Landi è un nome importante nel basket lucano….
Infatti l’indimenticato Edmondo, padre di Aristide, prematuramente scomparso dopo aver militato in entrambe le principali Società potentine, Potenza 84 e Nuovo Basket Club, è stato il vessillo del basket potentino. Anche Vito Lepore, anche lui prematuramente scomparso, ha onorato la sua città in prestigiose società del panorama cestistico nazionale.
Presidente quante Società risultano affiliate e quanti tesserati risultano nella città di Potenza? Come sono suddivisi? Quanti uomini e quante femmine? Quanti sono gli atleti senior e quanti quelli che svolgono attività giovanili? Esiste un settore non agonistico o amatoriale, che attività svolge?
Le società affiliate a Potenza sono in totale 20, di cui 6 svolgono attività senior, 14 svolgono attività giovanile e minibasket. I tesserati a Potenza sono in totale 630, di cui 480 maschi e 150 femmine, mentre 83 svolgono attività senior e 547 svolgono attività giovanile e minibasket. Da alcuni anni non esiste più un settore amatoriale, in quanto tale attività è demandata agli Enti di promozione sportiva.
Qual è la situazione degli impianti sportivi in città, come giudica il costo per l’utilizzazione degli stessi? Ci sono particolari criticità nella gestione?
La Città di Potenza è dotata di 2 impianti sportivi (PalaBasento e PalaPergola) omologati per l’attività nazionale di pallacanestro e di 3 impianti sportivi (Vito Lepore, Caizzo e Via Roma) omologati per l’attività regionale. Non è stato invece ancora ristrutturato il vecchio impianto CONI di Parco Montereale, la cui disponibilità consentirebbe un utilizzo più razionale delle strutture anche con le altre discipline sportive. Per le 3 palestre a gestione comunale il costo è di 19 euro all’ora, giudicato eccessivo dalle società sportive, soprattutto in relazione all’eliminazione dei custodi avvenuta oltre tre anni fa. Invece gli altri 2 impianti sono a gestione privata, ma al momento non sono utilizzati per l’assenza in Città di attività di livello nazionale. Per quanto riguarda la gestione, sarebbe opportuno che il Comune valuti la possibilità di affidare tale attività direttamente alle singole società sportive interessate o a consorzio che mettano insieme più società, anche di discipline diverse.
Può illustrare brevemente il tipo di attività che svolgono le società affiliate in città?
Attualmente a livello maschile sono 4 che le società di Potenza svolgono attività senior nel campionato di Promozione regionale mentre un’altra disputa il campionato di serie D in Campania, l’unica società potentina che svolge attività femminile senior disputa la serie C in Campania; le altre società svolgono l’attività giovanile a livello regionale. Inoltre in questa stagione agonistica 3 squadre giovanili potentine disputano i Campionati giovanili di Eccellenza sempre della Campania.
Si può fare il confronto fra l’attività di qualche anno fa e quella attuale?
Sicuramente rispetto a 10 anni fa la differenza più evidente è la mancanza della Potenza 84 che per tantissimi anni ha rappresentato il nostro movimento a livello nazionale. Mentre a livello generale come numero di società e numero di tesserati è abbastanza costante.
Ci sono particolari manifestazioni o iniziative organizzate dalla Federazione e/o dalle Società oltre all’attività federale?
Oltre all’attività federale, il Comitato organizza annualmente insieme all’ASD Amici di Vito Lepore il Torneo “Vito Lepore” a livello giovanile riservato a rappresentative regionali, per ricordare quest’atleta prematuramente scomparso. A marzo 2018 invece il Comitato organizzerà la prima edizione del premio “Nico Messina” per ricordare l’unico allenatore nativo di Potenza ad aver vinto per ben due volte lo scudetto con Varese.
Come sono i rapporti con il Comune e con le scuole?
I rapporti con il Comune sono improntati alla reciproca collaborazione, ma sicuramente in questi ultimi anni il dissesto finanziario ha impedito l’organizzazione di manifestazioni (come i due Tornei Internazionali del 2013 e del 2014) che in altre occasioni hanno dato grande lustro alla nostra Città e alla nostra disciplina. Per quanto riguarda le scuole invece l’attività si svolge con il progetto “Easybasket” per i bambini della Primaria per una sorta di alfabetizzazione cestistica degli alunni e con i tornei 3x3 per i ragazzi delle scuole Medie e Superiori.
Qual è la prospettiva futura della disciplina che rappresenta in considerazione dell’attuale momento di crisi economica e sociale che dura ormai da molti anni?
La crisi economica e sociale che dura ormai da molti anni ha influito negativamente come detto per quanto riguarda l’attività nazionale nella Città di Potenza che purtroppo dal 2012 non ha più la prima squadra. Per fortuna però ha inciso in maniera meno incisiva sull’attività di base che continua ad andare avanti grazie a tanti dirigenti appassionati che con grandi sacrifici portano avanti la nostra disciplina. L’auspicio è che siano maturi i tempi affinché anche a Potenza, come successo ultimamente in altre Città, possano esserci imprenditori disposti a rilanciare l’attività cestistica nel capoluogo di Regione.