- Antonio Nicastro
- Sabato, 23 Giugno 2018 10:00
Il “centro” di Verderuolo è Piazza don Bosco e dintorni, quasi tutta la vita sociale del quartiere si svolge attorno alla parrocchia, nei pressi c’è il frequentatissimo mercato di via Milano, il parco Baden Powell, i campi di tennis e calcetto comunali. A due passi dall’ingresso della piazza c’è l’edicola di Nicola Napoli, da 25 anni nel quartiere. Incontriamo l’edicolante, presidente provinciale dello SNAG, Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, per una panoramica relativa alle problematiche che riguardano chi ci vive e dei tanti frequentatori di questo angolo di Potenza.
Il “giornalaio” è diventato un lavoro in declino, è così anche da queste parti?
La crisi legata alla nostra attività deriva da diversi fattori, a livello nazionale in 10 anni si sono persi 10.000 punti vendita, nel nostro comune la crisi riguarda tutto il settore del commercio e le edicole non fanno eccezione; sicuramente in passato il numero di edicole era sovradimensionato rispetto agli abitanti, una ogni 3.500 abitanti è il rapporto giusto, per cui una ventina di attività dovrebbero soddisfare le esigenze della clientela.
A proposito di tasse e tributi come giudica l’azione del Comune di Potenza in relazione all’esercizio della sua attività?
Da rappresentante sindacale provinciale della categoria dei giornalai mi sono fatto promotore, già da qualche mese, della richiesta di un incontro con il Comune per affrontare i problemi della categoria, a cominciare dal pagamento della COSAP che riguarda i chioschi degli edicolanti e per l’esosità della TARI, al momento da piazza Sedile non è arrivato alcun segnale; in altre città, cito per esempio Foggia, le civiche amministrazioni vanno incontro alla categoria degli edicolanti.
Come giudica i provvedimenti sul traffico e la viabilità, nel suo quartiere?
Dopo vent’anni con l’attuale regolamentazione della viabilità abbiamo verificato che il traffico è notevolmente aumentato e con esso il numero di incidenti, anche in considerazione del ruolo svolto dalla parrocchia: da qualche giorno, per esempio, è aperto il centro estivo frequentato da oltre 500 ragazzi con notevole andirivieni di auto dei genitori che accompagnano i ragazzi, per cui giudico con favore le nuove disposizioni preannunciate dal Comune che riguardano la viabilità a Verderuolo, la realizzazione di una nuova rotatoria fra viale Firenze, piazza don Bosco e via Milano, con il ripristino del doppio senso di marcia su viale Firenze, dovrebbe servire a limitare il numero degli incidenti causati dalla forte velocità con danni soprattutto per i pedoni. Su viale Firenze c’è il record di investimenti in città, anche sulle strisce pedonali, si spera che i lavori comincino presto per evitare, soprattutto alle persone anziane, il rischio di fi nire sotto una macchina.
Se si utilizzasse il trasporto pubblico le cose andrebbero meglio, l’attuale regolamentazione soddisfa le esigenze del quartiere?
Il trasporto pubblico è carente, poche corse con percorsi non ottimali, si pensi che per raggiungere l’Ospedale San Carlo, non molto distante da piazza Don Bosco, è necessario prendere due bus, tante le la lamentele da parte degli utilizzatori tant’è che ho rinunciato a vendere i biglietti del trasporto urbano stante la latitanza del Comune e del gestore Trotta a fornire un servizio adeguato e per l’impossibilità di fornire agli utenti informazioni certe sul funzionamento; a fronte di un misero aggio ho preferito rinunciare, in alcune città i Comuni hanno assegnato alle edicole il ruolo di presidio del territorio a fronte di un consistente sconto sui tributi comunali.
Quali altre problematiche affliggono il quartiere in cui c’è la sua attività?
Persiste la criticità in caso di pioggia lungo il tratto di viale Firenze che va dall’incrocio con via Di Giura fino all’ingresso di piazza don Bosco: nonostante gli ultimi interventi e la pulizia dei pozzetti di scolo, in occasione di piogge abbondanti si forma il solito lago nei pressi della fermata del bus all’ingresso della piazza; evidentemente il problema è strutturale e probabilmente si deve intervenire rifacendo le tubazioni degli scarichi; bisogna dare atto che ultimamente gli operatori ACTA provvedono con frequenza a ripulire i pozzetti. Sempre in viale Firenze da moltissimo tempo ci sono problemi di scarsa illuminazione in quanto molti lampioni sono fuori uso e nonostante ripetute segnalazioni non si decidono ad intervenire.
Ultimamente ci sono state feroci polemiche per il taglio delle conifere lungo tutta viale Firenze…
Indubbiamente ci hanno privati di un patrimonio arboreo che era entrato a far parte del “paesaggio” di Verderuolo, anche se bisogna ammettere che molte delle piante eliminate rappresentavano un pericolo per la pubblica incolumità giacché, probabilmente, quelle piante non erano adatte ad essere messe a dimora nel contesto urbano e, negli anni passati, non erano state adeguatamente manutenzionate, per cui gli aghi di questi pini sono stati spesso causa degli allagamenti per aver occluso i pozzetti di scolo; presumibilmente hanno fatto di tutta l’erba un fascio ed hanno tagliato alcuni alberi che potevano continuare a stare al loro posto. Subito dopo questo evento è nato, per iniziativa di alcuni residenti di Verderuolo, un combattivo comitato civico a difesa del verde pubblico che ha organizzato una petizione con cui si chiede al Comune di Potenza di organizzare le strutture tecniche utilizzando professionisti competenti del settore in modo da programmare in maniera efficace la manutenzione e provvedere a mettere in sicurezza quelle piante che ancora rappresentano un pericolo, chiediamo altresì che si provveda subito a sostituire le piante eliminate con altre adatte al clima ed al contesto urbano.
Il sistema di raccolta dei rifiuti è confacente alle aspettative di chi vive nel quartiere?
In effetti dopo lo start up con comprensibili problemi la situazione si è normalizzata, oggi le operazioni di svuotamento dei contenitori avvengono quasi con regolarità anche se rimangono delle inefficienze dovute al carico di lavoro; relativamente alla mia attività provvedendo a differenziare solo carta e plastica non ho particolari difficoltà, c’era il problema dello svuotamento dei cestini portarifiuti, ma con l’utilizzo dei lavori socialmente utili questa attività è stata intensificata, svuotamento e pulizia vengono fatti con regolarità, mi sento di fare un plauso ai richiedenti asilo che hanno ripulito tutta l’area alle spalle di viale Firenze.