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Ancora tanto cuore, spirito di gruppo e cinismo. Il Potenza archivia così, di misura, la gara contro il Pomigliano giocata al Capasso di San Sebastiano al Vesuvio. Decide la gara il gol di Pepe, che dalla sua mattonella la spedisce direttamente all’incrocio dei pali, mentre un legno impedisce il raddoppio e la doppietta personale.

Una gara giocata a porte chiuse, poi la grande festa al Viviani dove, ad attendere l’autobus con la squadra e il presidente, uno stuolo di tifosi ad incitarli. Anche se il calcio non è sempre gioia, ieri purtroppo la triste notizia della morte improvvisa (nel sonno) del capitano viola Davide Astori, che a soli 31 anni lascia una compagna e una figlioletta di appena due anni. Dunque sospesi i campionati di A e B, mentre la Serie D si è disputata regolarmente.

Tutti a disposizione di mister Ragno che opta come da previsione per il ritorno di Biancola, unica differenza rispetto alla gara precedente. Nappi, ritornato in panchina dopo l’esonero di Catalano, deve fare a meno di Romeo, che sostituisce con Avella accanto a Mannone. Da subito fa la sua partita il Potenza e solo al 10’, França sfiora un pallone che non riesce a superare il portiere di casa. La gara continua con molto equilibrio, ma serve qualcosa per sbloccarla. Al 24’, la manna dal cielo. Una punizione ad arte per il piede di Vincenzo Pepe, che se ne incarica e come un cecchino la spedisce all’incrocio dei pali. Portiere immobile e vantaggio del Potenza (nel post gara Pepe dedica il gol ad Astori con cui ha giocato a Cremona, come dichiarato ai microfoni di Carina). Si alzano i ritmi e anche il Pomigliano si affaccia dalle parti di Breza, ma sostanzialmente nessun pericolo. Finisce il primo tempo con l’ingresso di Russo, per Biancola che non ha convinto Ragno dopo lo stop per influenza.

BiancolaPRESIDENTE
La seconda frazione di gara si apre con un’altra sostituzione: esce Guaita per una botta rimediata in un contrasto precedente, al suo posto Coccia. Il Pomigliano sembra rientrato con una nuova verve, tanto da sfiorare il pareggio, ma prima Breza poi Esposito glielo negano. Poi due occasioni sprecate per il vantaggio rossoblù. Il palo si oppone ad una splendida conclusione di Pepe al volo, servito da França, poi Siclari che riceve un pallone in area, ma la sua conclusione è debole. Il Pomigliano resta in 10 dal 28’st e vede svanire qualsiasi occasione per riaprire la gara.


Il Potenza vince una gara di forza, con qualche sofferenza nel finale, ma certa di non dover dire grazie a nessuno. E dagli spogliatoi si segue il finale di Picerno-Cavese: il triplice fischio segna il +8 dalla Cavese che in superiorità numerica è crollata al Curcio, grazie ad una grandissima prestazione degli uomini di Arleo (ieri guidati da Giuzio, in panchina). 8 sono i punti di vantaggio, 8 come le gare che rimangono fino al 6 maggio: il Potenza sembra sempre più vicino al traguardo.

 

Mister Ragno commenta così la gara: “Un campo difficile, avevano grandi motivazioni dopo il cambio di allenatore, devono ancora salvarsi. Qualche occasione sprecata, ma va bene, si vince, si soffre. Non ho mai vinto campionati tranquilli, non facciamo calcoli, dobbiamo vincere tutte e 8 le partite che rimangono. Questa è la mia filosofia.”

 

Una domenica di stop per la Serie D, per il torneo di Viareggio. Il Potenza riposerà meritatamente un giorno in più, da mercoledì una settimana di allenamenti intensi in vista della gara di Coppa del 14 marzo contro il Cerignola. Rimane un grande obiettivo passare il turno di Coppa.

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