- Antonella Sabia
- Lunedì, 19 Febbraio 2018 11:35
Un silenzio assordante ha avvolto all‘89' il Monterisi di Cerignola. La ventiduesima rete d’oro del bomber Carlos França sigilla un pareggio importantissimo per il Potenza, che vede ridursi a 5 il distacco dalla Cavese.
Un colpo pesante per i padroni di casa che avevano dominato la gara per tutto il primo tempo, fino alla sostituzione di Longo, che ha in qualche modo aperto più varchi ai rossoblù. Un punto pesantissimo conquistato dagli uomini di mister Ragno sul campo difficile del Cerignola, una gara che il Potenza non voleva perdere, e non ha perso anche grazie ai cambi azzeccati dal tecnico nella ripresa.
Il 4231 iniziale di mister Ragno si rileva poco efficace contro il 433 di Grimaldi, che non soffre le assenze di Herrera, Morra e Di Bari, contando su un centrocampo esperto, con Maiorano, Moro e un esplosivo Carannante. Grandi valori tecnici in campo espressi sin dall’apertura da entrambe le formazioni, ma arriva presto il vantaggio casalingo. Assist di Longo, e gran gol al volo di Sante Russo a spiazzare Breza che poco può fare per opporsi. Subisce il colpo il Potenza che fatica a trovare varchi per servire gli attaccanti e avvicinarsi ai pali difesi dal portiere under Maraolo; ci prova con un susseguirsi di lanci lunghi, a volte abbastanza prevedibili. Il modulo non convince, Diop rimedia anche un giallo (era diffidato e salterà la gara contro l’Aversa), mister Ragno sposta Pepe, e si passa al 442.
Non sono molte le azioni da segnalare nel primo tempo, solo una occasione su punizione per il Potenza, dove il portiere avversario ancora una volta mette le mani. Al netto delle importanti assenze, va sottolineata la grande prestazione della formazione casalinga.
La ripresa pare non essere diversa dai precedenti 45 minuti, con Ragno che schiera subito Coppola al posto dell’ammonito Diop.
Solo al terzo minuto, è il Cerignola a sprecare la più grande occasione per il raddoppio. Carannante a porta vuota spara altissimo il suo tiro, bruciando probabilmente la possibilità di chiudere la gara. E solo due minuti, altro brivido per il Potenza con Longo che prende il largo, ma la conclusione finisce di poco a lato, anche se il guardalinee aveva comunque chiamato il fuorigioco.
Con l’uscita di Longo al 15’, cambia la gara, e si sposta il baricentro della partita. Approfittando dell’inversione di tendenza, Ragno butta dentro anche Guadalupi, Coccia e Di Senso, rispettivamente per Esposito, Pepe e Guaita, e il modulo diventa una sorta 424.
Al 35’ la prima grande occasione per il pareggio con Carlos França che si gira su se stesso e tira di sinistro, ma la conclusione viene respinta dal portiere. Il gol arriva però allo scadere del tempo regolamentare, da centrocampo Bertolo mette un assist al bacio in area, dove il brasiliano più in alto di tutti, la mette di testa nell’angolino più basso. Cala il gelo al Monterisi, ma il pareggio per quanto visto nell’ultima parte di gara, è da ritenere giusto.
Grande gara per le due formazioni che meritano le prime posizioni del girone, abbracci, strette di mano e applausi finali durante la discesa negli spogliatoi.
Per dovere di cronaca va segnalato che il match sugli spalti si è macchiato per lanci di petardi e fumogeni, subito dopo il vantaggio foggiano. A pagarne le spese un giovane tifoso rossoblù, trasportato d’urgenza a San Giovanni Rotondo, e sottoposto in serata ad un intervento chirurgico alla mano.
Dalla sala stampa mister Ragno analizza il match.
“Era una trasferta difficilissima, contro una grande squadra che sin dal primo momento puntava a vincere. Ci ha messo in difficoltà, non ci ha fatto giocare per tutto il primo tempo, con noi lenti, molli e prevedibili. Nel secondo tempo ho chiesto ai miei di tornare quelli di sempre e di cercare di non subire il secondo gol, che sarebbe stato difficile da rimontare. Siamo stati premiati al 90’, ma penso che abbiamo fatto bene anche prima, quando Maraolo ha fatto una grande parata su un tiro che França difficilmente sbaglia. Siamo stati premiati per la volontà di recuperare il risultato. Abbiamo altre 10 partite, chi ci precede non perde un colpo. Le insidie stanno su tutti i campi, che sia gara interna o esterna. Dico sempre alla squadra che abbiamo solo un punto di vantaggio da gestire, i conti si fanno il 6 maggio, forse sta qui la forza dei miei ragazzi, nel merito e nell’umiltà che li contraddistingue”.