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di Antonella Sabia

 

 

 

Un pareggio con il Foggia, in un altro momento, sarebbe stato un risultato da prendere e portare a casa con orgoglio. Alla luce del quarto pareggio di fila, però, ci troviamo a dover fare necessariamente delle disamine più approfondite su questa “maledizione” che si è abbattuta sul Potenza e sulla squadra più in generale. A differenza però delle tre gare precedenti, il Potenza visto domenica contro i Satanelli ha convinto di più, agli occhi degli addetti ai lavori è sembrato il miglior 11 possibile da schierare in campo (al netto di chi è fuori per riprendere la condizione fisica) per tutto il primo tempo, dopo essere passati in vantaggio dopo soli 5 minuti su un'azione combinata tra Talia, Di Grazia e Caturano che ha finalizzato da vero bomber. È nel secondo tempo che il Foggia ha iniziato a prendere campo, e forse i cambi sono stati operati con un po' di ritardo, dopo il sopraggiunto pareggio degli ospiti al 60'. Un preambolo doveroso che sfocia però nella vera e propria “tragedia” a cui abbiamo dovuto assistere. Un record a suo modo. Tre rigori concessi in 4 gare, e 3 palloni andati a vuoto, ognuno con un significato diverso. Con il Foggia, soprattutto, l'arbitro ha indicato il dischetto in situazione di assoluta parità, e senza il piede miracoloso del portiere avversario, il Potenza avrebbe quasi “rischiato” di vincerla, e oggi avremmo parlato d'altro. Emmausso, poi Caturano, infine Belloni, non gli ultimi arrivati...possibile non riuscire a mandare la palla in rete dagli 11 metri? Appelliamoci alla sfortuna, se vogliamo, ma una giusta dose di “cazzimma” sotto porta non doveva mancare all'appuntamento con il destino, che per tre volte ha girato le spalle ai rossoblù. “Non è da questi particolari che si giudica un giocatore”, dice un capolavoro della musica italiana, ma da coraggio, altruismo e fantasia...e forse anche su questo ci dobbiamo lavorare!

PROSSIMA GARA – Bisogna fare un esercizio di memoria per risalire all'ultimo incrocio tra Potenza e Crotone, e tornare indietro di 13 anni quando in gara casalinga, i lucani si imposero per 2-0 sulla squadra che a fine stagione venne promossa in Serie B. Il Crotone, che invece lo scorso anno è tornato in terza serie, oggi conta 4 vittorie in queste prima ed è la squadra con la seconda miglior difesa della Serie C, non subisce infatti gol da 294' (meglio solo il Siena, con 303'). A Potenza, i calabresi arrivano senza Kargbo, selezionato dal CT della Sierra Leone per due amichevoli internazionali contro Sud Africa e Congo in programma rispettivamente il 24 ed il 27 settembre. Anche il tecnico del Crotone, Lerda, non siederà in panchina, poiché fermato dal Giudice sportivo. Fischietto toscano per il match di questa sera, arbitrerà Adalberto Fiero di Pistoia, coadiuvato dal duo Lazzaroni-Moroni.

VIVIANI - Per la gioia dei tifosi rossoblù più incalliti, il Viviani riapre le porte dello stadio per assistere agli allenamenti settimanali, poiché lo stadio era rimasto chiuso (non per volontà della società) per consentire di portare a termine i lavori. Su indicazione di mister Siviglia, rimarranno comunque al buio gli allenamenti del venerdì e del sabato in vista delle gare successive.

WELFARE SOCIETARIO - In occasione della gara contro il Foggia, la società ha dato il via alle iniziative di hospitality rivolte al welfare del territorio. Presenti due ospiti d'eccezione, il presidente Lega Pro Francesco Ghirelli e l’Arcivescovo Metropolita di Potenza, Monsignor Salvatore Ligorio. Ancora, i Padri Trinitari di Venosa (PZ), operanti attraverso un Centro di Riabilitazione e di Formazione Professionale per persone con disabilità, entrambi accreditati presso la Regione Basilicata e il CFU Italia – sezione Basilicata, sceso di nuovo in campo per dare voce a tutte le persone affette da Fibromialgia, una malattia cronica invalidante, ancora non riconosciuta dallo Stato.

GHIRELLI - “La progettualità del nuovo presidente Macchia è lungimirante e passa sicuramente dal primo restyling dello stadio Viviani. Complimenti al Potenza Calcio e dico ai tifosi di stringersi intorno al presidente, e portare pazienza per i risultati sul campo che sicuramente arriveranno”.

COPPA ITALIA - La Lega Pro ha reso note date e orari del Primo Turno della Coppa Italia Serie C, con gara unica a eliminazione diretta. Per il Potenza impegno in trasferta, martedì 4 ottobre contro la Virtus Francavilla, ore 21.

GIOVANILI – Prenderà parte al prossimo corso per allenatori UEFA PRO, anche Antonio Nocerino, ex centrocampista di Milan, Juventus e della nazionale, oggi allenatore della Primavera del Potenza e coordinatore della metodologia del settore giovanile. Nocerino in settimana è stato anche ospite d'eccezione della serata di festa organizzata dal Potenza Club Spinoso, in occasione del nuovo tesseramento che ha raggiunto circa 200 adesioni.

SCOMPARSA BARDI – Da parte di tutto il mondo sportivo potentino e dall'attuale società in capo al leone rampante sono giunti messaggi di cordoglio per la scomparsa improvvisa a causa di una grave malattia, dell'avv. Piervito Bardi, già presidente del Potenza dagli anni 2001-2004.

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A distanza di tre anni dall’ultima edizione ritorna il torneo estivo di calcio a cinque promosso da TotalEnergies EP Italia. L’appuntamento è domenica 4 settembrealle ore 9.30 presso il campo polivalente “Nelson Mandela” di Corleto Perticara, per il decimo “Torneo del Sauro” - Memorial Angelo Gilson Montano.

La manifestazione sportiva è organizzata da TotalEnergies EP Italia con il patrocinio delle amministrazioni di Guardia Perticara, Corleto Perticara e Gorgoglione, i tre comuni che ospitano gli impianti della JV Tempa Rossa.

Il quadrangolare è dedicato alla memoria di Angelo Gilson Montano, lavoratore della compagnia scomparso prematuramente. Si sfideranno le squadre dei residenti di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione e la rappresentativa dei dipendenti TotalEnergies EP Italia. La manifestazione prevede due semifinali in mattinata, una finalina per il terzo e quarto posto nel primo pomeriggio ed una finale, dalle ore 18, per decretare il team vincente.

“Il Torneo del Sauro - ha spiegatoPaola Ferretti, Responsabile comunicazione di TotalEnergies EP Italia - è un appuntamento molto sentito fra i residenti dei tre comuni interessati, ma anche fra i collaboratori di TotalEnergies: è un momento di aggregazione e di sport che caratterizza le estati nella valle del Sauro. L’ultima edizione è stata disputata a Gorgoglione nel 2019, successivamente sospesa per via delle restrizioni Covid. Oggi che la tradizione sportiva può riprendere, sentiamo crescere l’attesa tra i nostri colleghi che parteciperanno al torneo”.

Dopo la cerimonia di premiazione la manifestazione si trasferirà, dalle ore 20, in piazza Papa Luciani a Corleto presso l’“Angolo dell’Agorà”, con degustazioni di prodotti tipici e intrattenimento musicale.

 

 

 

 

arleo_e_zeman.jpgUn gol e un assist che regalano una vittoria attesissima: non poteva presentarsi in maniera migliore Luigi Cuppone, ciliegina sulla torta del mercato rossoblu, arrivato a Potenza solo lunedì e integrato sin da subito nel gruppo. Un attaccante con la A maiuscola, di quelli che si sentono a proprio agio nell’area piccola, rubano palloni, fiutano il gol e regalano spettacolo ai tifosi. Tutto quello che forse è mancato finora, e fa ben sperare per questa seconda parte di stagione.

Arriva anche la prima vittoria di mister Arleo, 3 punti pesanti a distanza di 3 mesi, precisamente dal 7 novembre con la vittoria interna contro il Picerno. Una vittoria non del tutto scontata, perché Arleo ha dovuto confrontarsi con il maestro Zdenek Zeman, alle prese pero con un Foggia in deficit di uomini.

Soddisfatto il tecnico potentino a fine gara, e rinnovato entusiasmo tra i tifosi che hanno affollato lo stadio Viviani, consapevoli che la scalata è difficile, ma niente è impossibile se il Potenza si presenterà con quel carattere e quell’atteggiamento di chi nonostante va sotto di un gol, caccia fuori gli attributi e va a conquistare bottino pieno. A non godere di questa vittoria, patron Caiata, che ieri era assente per impegni romani, ma tutta la settimana è stato vicino alla squadra, caricandola. Per inciso, dopo la conferenza di dimissioni “a caldo” domenica scorsa, in settimana un comunicato dell’Associazione Potenza 1919 a rinnovare il supporto al progetto della società e del presidente Caiata.

PROSSIMI IMPEGNI - Febbraio sarà un mese lunghissimo e difficilissimo per i rossoblu, che affronteranno in ordine la Virtus Francavilla (domani, trasferta), la Vibonese (martedì 12, casa), l’Andria (sabato 15, trasferta), il Messina (sabato 19,trasferta), il Catanzaro (martedì 22, casa) e la Paganese (sabato 26, casa). Ben 4 gli scontri diretti solo in questo mese, al termine del quale si potranno fare delle valutazioni e capire quale sarà il destino dei rossoblu.

Antonella Sabia

 

 

 

 

IMG-20220128-WA0000.jpgÈ stata una settimana movimentata. Dopo l’ennesima debacle esterna dei rossoblù, con l’ampia sconfitta a Viterbo per 3-1, la società non ha potuto fare altro che prenderne atto e sostituire il capitano della nave. Anche Bruno Trocini (non unico colpevole) ha pagato lo scotto di una serie di risultati negativi che hanno fatto sprofondare il Potenza nei bassifondi.

E chi meglio di Arleo, in questo momento buio che vede il Potenza ultimo in classifica con soli 15 punti e un calendario davvero ostico?

Pasquale Arleo, potentino verace, tecnico di grande esperienza, è stato “scelto” a furor di popolo, anche da tutta la tifoseria come l’unico uomo in grado di portare la nave in salvo. Vale a dire salvare la categoria. E sin da subito ha messo in chiaro come intende procedere: “Chi non se la sente di combattere questa guerra, deve andar via da Potenza, i giocatori in primis”. Con queste parole si è “presentato” alla piazza, provando a resettare tutto quello che il Potenza è stato finora. “In campo solo gente degna di indossare la maglia rossoblu”, ha detto Arleo, gente che da domani è chiamata a lottare. Si è visto fin dai primi allenamenti, che l’idea di Arleo è quella di mischiare qualche carta e dare spazio a chi veramente intende sacrificarsi. Sarà il rinnovato entusiasmo della piazza per il suo ritorno dopo 13 anni sulla panchina del Potenza, ma sembra ci sia stata già una inversione di rotta soprattutto nell’atteggiamento e nell’approccio dei ragazzi durante la settimana.

E c’è stata una specie di “chiamata alle armi” per tutta la settimana, per avere uno stadio pieno e un sostegno incondizionato per il tecnico e chi scenderà in campo. Anche per questo, la società ha deciso di imporre dei prezzi popolari affinché il Viviani possa diventare una “Bolgia Potentina” a tinte rossoblu.

MERCATO - Lunedì si chiuderanno le famose porte dell’hotel milanese, c’è quindi ancora qualche giorno di tempo, e si sa che le sorprese fino all’ultimo non mancano. Il Potenza infatti, che sembrava aver abbandonato l’idea Infantino, pare invece ancora a lavoro per cercare di portarlo in rossoblu. È stato raggiunto invece un accordo con il Cosenza per il prestito fino a giugno di Giuseppe Sueva (2001), giovanissimo attaccante calabrese.

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La prima ufficiale del Picerno in C, sul tappeto verde del Curcio, si chiude con una sconfitta. Un calcio di rigore nella ripresa (Moro sul dischetto) decide la gara in favore del Catania, che trova così il suo primo successo esterno, uscendo dalle zone rosse della classifica. 7 punti per gli uomini di Baldini (oggi squalificato), uno in meno del Picerno, che colleziona la seconda sconfitta consecutiva.

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Seconda vittoria consecutiva per il Picerno di mister Palo che ieri si è preso lo scalpo di una nobile decaduta del calcio italiano cioè il Messina.Al "Viviani" è illusorio il vantaggio firmato dal bomber siciliano Adorante. Pari di Dettori, poi un rigore siglato da Reginaldo porta in vantaggio i padroni di casa. Nel finale, rosso per Adorante, con il match che si chiude con altre proteste degli ospiti per un fallo di mano dei lucani valutato però dall'arbitro fuori dall'area di rigore. Giallorossi avanti alla prima vera occasione: al quarto d'ora traversone di Catania dalla sinistra, conclusione di Adorante che prima si fa respingere il tiro dal numero 1 avversario e poi è lesto a ribattere in rete. Al 20' cambio forzato per Sullo, che deve rinunciare a Simonetti, costretto a lasciare il campo a causa di un problema fisico. In campo, al suo posto, Russo. Al 25' arriva il pareggio dei padroni di casa con Dettori, che batte Lewandowsy con un potente destro di controbalzo dalla distanza. Al 38' D'Angelo raccoglie un cross dalla destra ma trova una grande risposta di Lewandowsy e la prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di 1-1. La ripresa si apre con un fallo di mano di Damian. Il direttore di gara indica subito il dischetto, tra le proteste dei siciliani, e dagli 11 metri Reginaldo spiazza Lewandowsy e porta in vantaggio il Picerno. Sullo getta nella mischia Milinkovic, al suo esordio stagionale, ma la musica non cambia. Il Messina si innervosisce, con Adorante che perde la testa e viene espulso per un brutto fallo di reazione al 68'. In pieno recupero, dagli sviluppi di un corner, D'Angelo intercetta la sfera con un braccio. Per De Angeli appena fuori dall'area, per il Messina dentro. Giallo a Damian per proteste. Finale incandescente, con il Messina che non riesce a risalire la china ed esce sconfitto. Sullo può recriminare per alcune decisioni arbitrali, ma il Messina, questa volta, non ha mostrato la verve delle ultime gare. Termina 2-1,il Picerno è in paradiso.

Picerno-Messina 2-1: 27' Dettori, 51' rig. Reginaldo-16' Adorante

IL TABELLINO:

PICERNO (4-4-2): Albertazzi; Vanacore, Allegretto, Ferrani, Pitarresi; Vivacqua (65' Terranova), D'Angelo, Dettori (65' De Ciancio), Guerra; Carrà, Reginaldo (79' De Franco). A disp.: Summa, Garcia, Alcidies, Setola, Viviani, Di Cristofaro, Stasi, Coratella, Gerardi. All. Palo.

MESSINA (4-2-3-1): Lewandowski; Morelli (56' Fazzi), Fantoni, Carillo, Sarzi; Fofana, Damian; Simonetti (23' Russo, 76' Marginean), Adorante, Catania (76' Busatto); Vukusic (56' Milinkovic). A disp.: Fusco, Goncalves, Rondinella, Konate, Distefano. All. Sullo.

 

 

 

 

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Il Bari vince ancora a Picerno con i melandrini che ancora una volta chiudono una partita senza fare goal. La squadra lucana guidata da mister Palo gioca un primo tempo tutto cuore eo orgoglio, ma nel secondo temo i pugliesi vincono la sfida grazie al loro maggiore tasso tecnico. Come detto il match è stato combattuto e ad essere decisiva è stata la rete siglata dall'ex Potenza Simeri al minuto 67°: cross da sinistra di un altro neo entrato Mallamo ed incoronata nel cuore dell'area di rigore proprio di Simeri, che si ripete anche stavolta come due stagioni fa. Biancorossi che fanno per il resto la partita e creano occasioni, ma senza capitalizzare anche grazie ad un Picerno tosto e che si difende come meglio può. Accorta la gestione dei cambi da parte di Mignani trainer del Bari, che si sono rivelati fondamentali. E cresce anche la condizione fisica: ora i punti in classifica sono 7, gli stessi del Taranto e soltanto due in meno rispetto alla capolista Monopoli. Il Picerno è già in fondo alla graduatoria con soli due punti e nel prossimo turno i melandrini saranno di scena a Torre del Greco.

Ecco il tabellino della sfida del Viviani:

AZ Picerno (4-5-1): Albertazzi; Vanacore, Ferrani, Allegretto, Guerra; Vivacqua (73‘ D’Angelo), Pitarresi, Dettori, Carrà (59‘ De Cristofaro), Esposito (81‘ Coratella); Terranova. All. Palo

A disposizione: Viscovo, Alcides Dias, Gerardi, Garcia Rodriguez, Stasi, De Franco, De Ciancio, Viviani, Setola.

BARI (4-3-1-2): Frattali; Belli (90+1‘ Celiento), Terranova, Di Cesare, Mazzotta (27‘ Ricci); Maita, Bianco, D’Errico (66‘ Mallamo); Botta (66‘ Simeri); Cheddira (90+1‘ Pucino), Marras. All. Mignani

A disposizione: Polverino, Plitko, Gigliotti, Lollo, Di Gennaro, Scavone, Paponi.

Marcatori: 67‘ Simeri (Bari)

Ammonizioni: 70‘ Bianco (Bari)

Recupero: 2 - 4

Arbitro: Sajmir Kumara della sezione di Verona

Assistenti: Emanuele Bocca della sezione di Caserta e Giuseppe Pellino della sezione di Frattamaggiore

Quarto uomo: Giuseppe Rispoli della sezione di Locri

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Il Potenza ha esonerato Eziolino Capuano, in seguito all’ennesima sconfitta rimediata a Caserta ieri pomeriggio.

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Per essere un 2002, 18 anni compiuti a luglio, ha già accumulato una buona dose di esperienza, dopo aver militato nei settori giovanili della Pro Vercelli e del Napoli. Ma è con il Potenza, che Giovanni Volpe ha firmato il suo primo contratto professionistico.

Dopo essersi fatto le ossa in una delle scuole calcio più importanti, come quella azzurra (Materdei), ha avuto il privilegio di allenarsi già lo scorso anno con la prima squadra rossoblu, aiutato e supportato da tanti calciatori esperti da cui ha potuto carpire segreti, seguire i movimenti e chiedere consigli dentro e fuori dal campo.

Sul terreno di gioco, l'esterno d'attacco numero 24 del Potenza ha dimostrato, fin da subito, grande qualità e giocate intelligenti. In queste prime 3 giornate di campionato, Giovanni Volpe ha già fatto parlare di sé: proprio nella prima gara contro il Catanzaro (vinta 2-1 dai rossoblu) è arrivato il suo primo gol tra i Pro, dopo neanche un minuto dal fischio iniziale. Rete che ha dedicato alla sua famiglia e al presidente Caiata, che ha creduto in lui, come uno degli 11 titolari del Potenza 2.0. Sotto la guida attenta di mister Somma, che ha già espresso la sua volontà di lavorare con grande impegno sui giovani, il ragazzo potrebbe diventare uno dei protagonisti del girone C, che in queste primissime fasi ha dimostrato di essere tanto strano quanto avvincente.

DAL CAMPO – Il Potenza sarà impegnato oggi pomeriggio, con inizio alle ore 15:00, nella gara esterna contro la Ternana al Liberati. Probabilmente nell'anticipo odierno, verrà schierata una formazione più esperta, visti i problemi fisici che hanno interessato in settimana alcuni under, che hanno lavorato a parte.

Antonella Sabia

(Foto dal profilo Facebook Potenza Calcio Official)

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di Antinella Sabia

 

Solo qualche mese fa, microfono in mano a bordo campo, commentava le gare del Potenza che venivano trasmesse su Rai Sport. Oggi, Mario Somma, il Potenza 2.0 di Salvatore Caiata, lo sta plasmando e guidando, in questo girone C, in mezzo a diversi “colossi”. Galeotto fu uno scambio di battute con il Presidente a Teramo, “Gli feci una domanda a trabocchetto, mi rispose con tanta sincerità e da lì in poi ebbi un trasporto emotivo. Qui c’è il calcio che ogni allenatore che vorrebbe incontrare”, affermò Somma il giorno della sua presentazione ufficiale. Il Potenza, però, lo seguiva con interesse già da qualche anno, per la presenza di Ricci (fidanzato della figlia, ndr), ammirando il modo di gestire la società. Eccellente motivatore, con un grande bagaglio di esperienza, mister Somma non è un volto nuovo in città: aveva già allenato il Potenza di Bardi nella stagione 2000/2001.

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