- Antonella Sabia
- Venerdì, 28 Gennaio 2022 10:20
È stata una settimana movimentata. Dopo l’ennesima debacle esterna dei rossoblù, con l’ampia sconfitta a Viterbo per 3-1, la società non ha potuto fare altro che prenderne atto e sostituire il capitano della nave. Anche Bruno Trocini (non unico colpevole) ha pagato lo scotto di una serie di risultati negativi che hanno fatto sprofondare il Potenza nei bassifondi.
E chi meglio di Arleo, in questo momento buio che vede il Potenza ultimo in classifica con soli 15 punti e un calendario davvero ostico?
Pasquale Arleo, potentino verace, tecnico di grande esperienza, è stato “scelto” a furor di popolo, anche da tutta la tifoseria come l’unico uomo in grado di portare la nave in salvo. Vale a dire salvare la categoria. E sin da subito ha messo in chiaro come intende procedere: “Chi non se la sente di combattere questa guerra, deve andar via da Potenza, i giocatori in primis”. Con queste parole si è “presentato” alla piazza, provando a resettare tutto quello che il Potenza è stato finora. “In campo solo gente degna di indossare la maglia rossoblu”, ha detto Arleo, gente che da domani è chiamata a lottare. Si è visto fin dai primi allenamenti, che l’idea di Arleo è quella di mischiare qualche carta e dare spazio a chi veramente intende sacrificarsi. Sarà il rinnovato entusiasmo della piazza per il suo ritorno dopo 13 anni sulla panchina del Potenza, ma sembra ci sia stata già una inversione di rotta soprattutto nell’atteggiamento e nell’approccio dei ragazzi durante la settimana.
E c’è stata una specie di “chiamata alle armi” per tutta la settimana, per avere uno stadio pieno e un sostegno incondizionato per il tecnico e chi scenderà in campo. Anche per questo, la società ha deciso di imporre dei prezzi popolari affinché il Viviani possa diventare una “Bolgia Potentina” a tinte rossoblu.
MERCATO - Lunedì si chiuderanno le famose porte dell’hotel milanese, c’è quindi ancora qualche giorno di tempo, e si sa che le sorprese fino all’ultimo non mancano. Il Potenza infatti, che sembrava aver abbandonato l’idea Infantino, pare invece ancora a lavoro per cercare di portarlo in rossoblu. È stato raggiunto invece un accordo con il Cosenza per il prestito fino a giugno di Giuseppe Sueva (2001), giovanissimo attaccante calabrese.