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Cari Contro-Lettori,

 

si è passati direttamente dall’estate all’inverno, e di conseguenza –e non è solo una battuta, per il centrodestra- si è reso immediatamente necessario il Maglione. A collo alto. E’ però lo stesso neo sindaco di Melfi (la cui vittoria elettorale ha ringalluzzito Bardi: “Noi due non siamo politici e perciò ci capiamo”, gli avrebbe detto “sottobraccio”) a sottolineare –neanche tanto velatamente- che finito il (bel) tempo delle parole, tocca dedicarsi alla stagione degli (aridi) fatti. I nostri politici sono infatti attesi alla prova più dura per un amministratore: quella di gestire i soldi. Essì, perché quando la cassa è vuota o quasi, beh, non c’è trippa per gatti e amen, “nessuno fa miracoli”, ma quando i fondi ci sono (Pnrr) , è tutto un altro paio di maniche (si spera non troppo larghe).

I primi segnali del duro lavoro che attende il governo regionale sono arrivati. Fatevi sotto.    

Con Decreto del Ministero delle politiche Agricole Alimentari e forestali sono stati ammessi a finanziamento 3 progetti del Consorzio di Bonifica della Basilicata per un importo totale di oltre 43 Milioni di euro a valere sui fondi del PNRR (Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza).
I progetti ammessi riguardano: 1) “Il miglioramento dell’efficienza funzionale delle reti di distribuzione irrigua, finalizzato al risparmio idrico” per un importo pari a 10 milioni di euro; 2) “Adeguamento migliorativo dei canali irrigui consortili – ripristino della tenuta e della capacità di vettoriamento dei canali irrigui sinistra Agri (Recoleta -San Basilio) per un importo di 24 milioni di euro; 3) “Completamento adduttore Missanello (derivazione Don Paola – Caprarico) per un importo di 9 milioni di euro. L’obiettivo dei progetti candidati e approvati riguarda il risparmio della risorsa idrica e l’efficientamento della rete di distribuzione per il settore agricolo.

Sono in oltre in arrivo 26 milioni di euro per l’adeguamento e la ristrutturazione anche mediante demolizione e ricostruzione del patrimonio di edilizia pubblica lucano. Soldi del Fondo complementare del Pnrr, da utilizzare per l’adeguamento del patrimonio di edilizia pubblica.

Dal canto suo Bardi (cui Vizziello nel frattempo ha forse tolto una grana, rinunciando all’incarico all’Asm, secondo quanto riferisce Cifarelli) ha inoltre reso noto che sul sito https://www.inpa.gov.it/ è possibile candidarsi per i profili tecnici e gestionali necessari alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si tratta soprattutto di figure tecniche e scientifiche, che si dovranno occupare di valutazioni e autorizzazioni di impatto ambientale, VAS, bonifiche, rinnovabili, rifiuti, edilizia e urbanistica, Appalti, acquisti di forniture e servizi. La Basilicata ha a disposizione 7.262.000 euro per tali esperti, che saranno 1000 in tutta Italia. Entro il 25 Ottobre, le Regioni e le province autonome, sentiti gli enti locali, dovranno definire in via preliminare i fabbisogni in termini di profili professionali. Ed entro il 31.12.2021, tali figure dovranno essere assunte, con contratti di 36 mesi, che assicureranno –ex lege– anche una riserva di posti nelle prossime procedure concorsuali dei vari Enti.

Queste le notizie incoraggianti, sulle quali, tuttavia, pende un quesito pericolante: «Qualcuno sa che fine ha fatto la nuova giunta regionale???».

Walter De Stradis