- Walter De Stradis
- Sabato, 22 Settembre 2018 09:00
Cari Contro-Lettori,
andrebbe fatta una ricerca più approfondita in merito, ma (a parte forse una breve comparsata di Bubbico in un lavoro amatoriale incentrato sulla protesta anti-nucleare di Scanzano), l’unico politico lucano contemporaneo che ricordi di aver visto in un fumetto è Vito Santarsiero, del Pd, attuale presidente del Consiglio Regionale di Basilicata. Era il 2006 e il Comune di Potenza, insieme all’associazione Culturale “La Nuvola Scarlatta”, realizzava un albetto intitolato “Il Mondo Furibondo”: una sorta di agile e simpatico “prontuario” per i casi di terremoto, ben scritto e colorato da Roberto Giammatteo e disegnato dal bravo Mario Loparco. Vito Santarsiero vi compariva nelle vesti del sindaco (quale effettivamente era all’epoca) che a un certo punto della storia, nel bel mezzo di una scossa sismica in Piazza Mario Pagano, invitava eroicamente i cittadini a mantenere la calma, dispensando ordini, indicazioni e consigli “all’americana” per salvare capra e cavoli (quasi alla stregua del Presidente Usa Bill Pullman in “Independence Day”). In attesa di una eventuale nuova “discesa in campo” fumettistica da parte di un qualche politico nostrano, godiamoci questo meraviglioso disegno donatoci da Rosario Raho, autore potentino, da tempo una delle punte di diamante della prestigiosa scuderia Bonelli (lo abbiamo intervistato alla vigilia della sua nuova uscita in edicola). E così, in pieno “stile Controsenso”- il presidente della Regione Marcello Pittella si spara un selfie col “detective dell’Impossibile” Martin Mystère, celeberrimo personaggio di Sergio Bonelli Editore, ideato da Alfredo Castelli, che solitamente si occupa di episodi misteriosi (anzi, “mysteriosi”, come nel titolo che abbiamo dato alla vignetta), con particolare riferimento al passato dell’Umanità. E ci piace immaginare che questo incontro fumettistico fra i due personaggi “pubblici” –seppur di una sola tavola- possa essere avvenuto proprio in quella Matera che è Capitale della Cultura 2019 (in cui certo non difettano i segni tangibili del passato dell’Uomo, così come gli Americani in vacanza, anche celebri come il professor Mystère, e i Lucani che li abbrancano per farsi una foto, come il buon Pittella), ma anche e soprattutto simbolo multiforme di una regione che vive come in un loop, una sorta di eterno, ciclico passato-presente, che il suo bel carico di misteri ce l’ha eccome.
Walter De Stradis