- Redazione
- Lunedì, 05 Novembre 2018 18:06
INGHILTERRA- l'Isola di Wight, contea d’Inghilterra che si trova nella Manica a sud di Southampton, la più celebre di tutte per i suoi festival rock, che dal 1968 per tre anni di fila ha ospitato i della musica occidentale come Bob Dylan, gli Who, I Doors di Jim Morrison, Miles Davis, Leonard Cohen e tanti altri, ospita, a partire da venerdì 9 novembre le più grandi star dell’ukulele nel mondo. Danilo Vignola sarà l’ospite più atteso che lo vedrà impegnato per una tre giorni di festival fra concerti e “advanced” workshop, in cui terrà lezioni sul suo personalissimo stile ai professionisti ed ai maestri di ukulele che si sono iscritti provenienti da varie parti d’ Europa.
Gli artisti in cartellone per la nuova edizione del 2018 sono interpreti di ukulele di primo livello,
A.D Cooke: cantautrice inglese, proveniente dal nord ovest della Gran Bretagna, voce famosa per il successo 'Northern Girl' e virtuosa dell’ukulele. Il produttore e compositore per ukulele J.C. Grimshaw proveniente dall’Islanda, I Jukebox Jazz virtuosi del Banjo, il maestro Matthew Quilliam e la sua orchestra, gli Opera-lele con Gorge Bartle e Mandi Harkett che fondono l’opera classica e l’ukulele, Peter Moss leggenda statunitense dell’ukulele, numerose le sue apparizioni sulle reti televisive nazionali americane della BBC da oltre trent’anni è uno dei più insigni maestri dell’arte dell’ukulele. Il jazz dei Plastic Jeezsus ensemble nordeuropeo ed il virtuosismo dei The Yoko Mainwaring Experience. Insomma un cast d’eccezione proveniente da varie parti del mondo si alternerà per questa nuova edizione dell’ “Isle of Wight Ukulele Festival” dove il lucano Danilo Vignola è fra gli ospiti ed i maestri più attesi. “un repertorio in cui tratterò il mediterraneo attraverso alcune mie composizioni con un finale decisamente heavy due generi che mancano in questo cartellone quasi unilateralmente jazz e blues” ad affiancarlo nella esibizione confermata la presenza di Giò Didonna che si esibirà con i suoi virtuosismi di Darbuka.
Ancora una volta la Lucania attraverso il cordofono hawaiano si fa protagonista fra le eccellenze nel mondo.