- Rosa Santarsiero
- Sabato, 07 Luglio 2018 10:00
“Da casa mia” è il titolo dell’ultimo lavoro del poliedrico artista potentino Giancarlo Cuscino.
La passione per la musica, la recitazione e la composizione dei testi sono solo alcuni dei tratti che meglio descrivono l’estrosa personalità del professor Cuscino che, con passione, porta avanti un discorso artistico degno di nota. Il cd contiene una raccolta di testi scritti dallo stesso Cuscino ed è frutto degli arrangiamenti del musicista lucano Nunzio Massimo Miscio autore, a sua volta, di un altro pregevole lavoro: “Settembre… ed altre storie”. La musica del professor Cuscino sembra rievocare i fasti della tradizionale scuola genovese della canzone italiana che, a partire dagli anni ’50, ha segnato radicalmente il panorama artistico-culturale e l’identità della nostra nazione. Cuscino rammenta infatti, sia per il modo di cantare le sue canzoni sia per la melodia e l’aspetto poetico dei testi, l’estro e il calore di Gino Paoli. I sentimenti sono di sicuro un aspetto importante del lavoro di Cuscino e -a suo dire- anche la stessa città di Potenza, con i suoi pregi e le sue tante contraddizioni, ha contribuito di gran lunga a ispirarlo nella stesura dei testi. Il lungo viale alberato con i tipici colori dell’autunno scelto per la copertina di questo lavoro è simile a uno dei tanti polmoni verdi della nostra città: il giardino di via Verdi che circonda i diversi complessi residenziali sorti intorno agli anni ’60, dimora dello stesso professor Cuscino. Da uno sguardo celato dietro i vetri di una finestra è possibile cogliere l’aspetto malinconico, i colori e gli incessanti cambiamenti dettati dal fluire delle stagioni, oltre che prendere coscienza di tematiche sociali importanti che solo una riflessione in totale solitudine può garantire. Solo in questo modo la sensibilità dell’artista può riflettersi all’interno dei suoi lavori e arrivare direttamente alle orecchie degli ascoltatori più attenti.