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Roma - Sono ventuno le eccellenze italiane certificate dal marchio “Sagra di qualità” 2018 di cui quattro lucane. Per la prima volta nella storia l’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) attribuisce un riconoscimento che qualifica, identifica e valorizza gli eventi organizzati dalle proprie associazioni; manifestazioni che, fra i requisiti imprescindibili, devono promuovere prodotti tipici storicamente legati al territorio.

La consegna dei riconoscimenti si è tenuta ieri, su iniziativa del senatore Antonio De Poli, nella sala “Koch” di Palazzo Madama, al Senato, a Roma, con la partecipazione del presidente regionale Comitato Pro Loco Unpli Basilicata, Rocco Franciosa, dei presidenti delle Pro Loco Barile Daniele Bracuto, Pro Loco Melfi Tommaso Bufano, Pro Loco Miglionico Francesco Martulano, Pro Loco Sarconi Camillo Fortunato, accompagnati dai sindaci di Barile, Antonio Murano, di Melfi Giovanna Rufino, di Miglionico Franco Comanda, di Sarconi Cesare Marte.

I quattro eventi lucani accreditati che hanno ricevuto il marchio certificato “Sagra di Qualità” al termine dell’analisi documentale e della verifica sul campo compiuta nel 2018 dagli ispettori dell’Unpli sono: “Festival dell’Aglianico del Vulture e Tumact Me Tulez” piatto tipico arbereshe organizzato dalla Pro Loco Barile, “Sagra della Varola” organizzata dalla Pro Loco Melfi, “Sagra dei Fichi Secchi” organizzata dalla Pro Loco Miglionico, “Sagra del FacioloIgp di Sarconi” organizzata dalla Pro Loco Sarconi.

L’incontro è stato chiuso dall’apprezzato intervento del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha sottolineato l’importanza dell’operato delle Pro Loco a vantaggio dei singoli territori.

Il Presidente del Comitato regionale Pro Loco Unpli Basilicata, Rocco Franciosa nel suo intervento ha sottolineato “il marchio Sagra di Qualità rappresenta un valido strumento per identificare, qualificare e valorizzare gli eventi delle Pro Loco, unitamente ad una migliore promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale dei nostri borghi. Siamo orgogliosi come Basilicata – ha proseguito Franciosa - del lavoro straordinario che in tani anni i volontari delle Pro Loco, grazie al sostegno dei Comuni lucani e della Regione Basilicata, hanno messo in campo per raggiungere lusinghieri obiettivi, con l’auspicio che si continui nell’immediato futuro con l’azione sinergica ai vari livelli istituzionali per raggiungere nuovi traguardi”.

La cerimonia è stata aperta dalla relazione del presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. “Il marchio “Sagra di qualità” – ha detto – è un cambio di passo per dare una connotazione ben definita agli eventi delle Pro Loco, distinguendoli dal proliferare di manifestazioni che, invece, sono prive di legame con i territori. Il disciplinare, inoltre, promuove i prodotti tipici da cui scaturisce la valorizzazione territoriale”.

Manifestazioni che spesso incontrano non poche difficoltà economiche per adempiere alle norme sulla sicurezza introdotte negli ultimi anni su cui il senatore De Poli ha annunciato “la presentazione di un disegno di legge a tutela delle manifestazioni temporanee con un forte snellimento delle procedure burocratiche per realizzare le manifestazioni temporanee”.

Al termine della cerimonia il Presidente Franciosa ha consegnato con il vicesindaco di Melfi Rufino e il Presidente della Pro Loco Bufano, al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, una copia delle Costituzioni di Melfi; con il Sindaco di Miglionico Franco Comanda e il Presidente della Pro Loco Martulano, una stola rappresentativa dei Sassi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Di seguito l’elenco degli eventi premiati. L’elenco delle iniziative si estende per l’intera penisola, isole comprese: “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche”, Monte Santa Maria Tiberina (Perugia); “Sagra di S. Gaetano”, Ponti sul Mincio (Mantova); “Sagra della Fojata e della Attorta”, Sellano (Perugia); “Festa del tortello alla lastra”, Chiusi della Verna loc. Corezzo (Arezzo); “Sagra del Ciammarrucchiello”, Buonalbergo (Benevento); “Sagra dei Bigoli e dei prodotti del Parco del Monte Cucco”, Costacciaro (Perugia); “Sagra dell’agnello a bujone”, Valentano (Viterbo); “Sagra del fagiolo”, Sarconi (Potenza); “Festa della chisola”, Borgonovo Val Tidone (Piacenza); “Sagra della porchetta”, Monte S. Savino (Arezzo); “Festa del grano”, Raddusa (Catania); “Festa della nocciola”, Baiano (Avellino); “Sagra dei fichi secchi”, Miglionico (Matera); “Festival dell’Aglianico del Vulture eTumact me tulez”, Barile (Potenza); “Mostra Mercato Marroni del Monfenera”, Pederobba (Treviso); “Sagra della lumaca” Gesico (Cagliari); “Sagra della Varola”, Melfi (Potenza); “Sagra della Ciuiga”, San Lorenzo Dorsino (Trento); “Sagra delle olive”, Gonnosfanadiga (Sud Sardegna); “Festa delle castagne e del miele di castagno”, Valle di Soffumbergo (Udine); “Sagra del Baccalà”, Sant’Omero (Teramo).