- Antonella Sabia
- Venerdì, 07 Giugno 2019 19:00
Domenica si tornerà alle urne anche a Potenza, per il Ballottaggio tra Mario Guarente, candidato del centrodestra, e quello di sinistra Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile, Potenza Città Giardino). Abbiamo incontrato Mario Guarente, che parte dal vantaggio ottenuto al primo turno, nel suo comitato elettorale.
C’è stata un po’ di delusione per il risultato del primo turno? Vi aspettavate qualcosa di diverso?
Assolutamente no, puntavamo alla vittoria al primo turno, però il risultato è stato entusiasmante perché per la prima volta nella storia di questa città, il centrodestra ha raggiunto delle percentuali ragguardevoli. Siamo soddisfattissimi del risultato, c’è stata una differenza vicina al 20% tra noi e l’altro avversario.
Da consigliere uscente, in caso di elezione vorrà dare continuità a quanto fatto dalla giunta De Luca nei cinque anni appena trascorsi?
Sono un sostenitore della continuità amministrativa laddove le amministrazioni precedenti hanno fatto qualcosa di buono. Ritengo che si debba assolutamente continuare in una gestione oculata della cosa pubblica per evitare di giungere ad un testo terzo dissesto ed evitare di danneggiare le casse comunali. Ritengo sia stato fatto un ottimo lavoro nell’ambito dei rifiuti, un servizio che va migliorato, ma sicuramente il risultato raggiunto del 70% nella differenziata, è un dato importante in due anni. Ci sono anche tante cose che cambierei.
Se lunedì il risultato dovesse essere a suo favore, qual è la prima cosa su cui andrebbe ad intervenire?
Ci sono una serie di prime cose che devono essere affrontate, dall’abbattimento delle barriere architettoniche, che è una battaglia di civiltà della quale non mi stancherò mai di parlare, fino all’avvio di tutte le procedure per la riqualificazione di Bucaletto, che da più grande vergogna d’Italia deve diventare esempio di riqualificazione urbana nazionale ed europea. Penso poi all’attenzione alle contrade, ma anche al centro storico, sono questioni che affronteremo tutte insieme, l’una non preclude l’altra.
Andiamo per temi. TRASPORTO PUBBLICO - Come implementarlo e come fare in modo che la periferia non sia staccata dal centro storico e dalla città?
Intendiamo organizzare un’azienda municipalizzata, gestendo dall’interno il trasporto pubblico, oggi affidato a una ditta esterna, anche se gli autobus li compra il Comune e la manutenzione affidata al Comune; non vedo perché il servizio debba essere affidato all’esterno, riconoscere ad una ditta un utile quando l’utile potremmo utilizzarlo per aumentare i chilometri a servizio delle zone rurali che sono più isolate dalla città e meno servite. Dopo di che vogliamo puntare al blocco degli autobus extra urbani all’ingresso della città perché intasano notevolmente il traffico: abbiamo 150 pullman che ogni giorno entrano ed escono. La Regione riconosce al trasporto pubblico extraurbano un contributo in relazione ai chilometri che gli autobus percorrono, nel calcolo rientrano anche i chilometri che si percorrono a Potenza, bloccando il loro ingresso, percorreranno meno chilometri e la regione risparmierebbe soldi, gli stessi potrebbero essere riversati nelle casse del Comune di Potenza per permetterci di comprare i mezzi e aumentare anche il numero di chilometri. Peraltro vorremmo introdurre il tema dell’intermodalità, mettendo in relazione il trasporto su gomma, scale mobili e metropolitana di superficie con un accordo con le FAL, perché ci sono delle zone della città che potrebbero essere tranquillamente servite dalla metropolitana di superficie e non essere dal trasporto pubblico su gomma.
VIABILITÀ - Negli ultimi mesi sono state inaugurate diverse rotonde e cambiati diversi senso di circolazione. In questi giorni proseguono i lavori di rione Lucania e nei pressi del Bar Cancelli.
Ci sono delle rotonde come quella di Poggio Tre Galli, di via Ciccotti e quella di rione Lucania che riteniamo siano molto utili, mentre qualche problema lo crea quella che è stata fatta in Viale Firenze in concomitanza con il doppio senso di marcia. In questo caso interverremo in maniera seria ripristinando il senso unico e trovando una soluzione alternativa perché oggi il traffico è notevolmente rallentato rispetto al passato.
LAVORO – È un tema che interessa i giovani, ma anche i meno giovani, con particolare riferimento agli ultra cinquantenni.
Mi fa piacere questa domanda, in particolare se pensiamo alla fascia di età 40/50. Noi dobbiamo intervenire sulle uniche cose che il Comune può fare per contribuire a creare posti di lavoro. Dal 1 gennaio 2019 per esempio è entrata in vigore una mia proposta: la totale esenzione dal pagamento dei tributi comunali per chi apre un’attività nel centro storico, che alletta particolarmente i giovani. Non bisogna dimenticare poi la fascia dei nuovi poveri di questa città di cui molto spesso non si parla: si tratta dei cinquantenni che hanno lavorato fino a poco tempo fa, e che per una questione di pudore e dignità molto spesso non si rivolgono neanche alle associazioni preposte all’aiuto. Sono quelli che dobbiamo maggiormente aiutare perché sono più esposti al rischio, ma dobbiamo essere bravi prima di tutti tutto ad intercettarli proprio perché non si rivolgono a nessuno. Nella precedente consiliatura ne avevamo già parlato, di utilizzare le decine di ettari di terreni boschivi, seminativi, e pascoli per favorire chiunque voglia impiegarsi in campo agricolo. Ritengo che la vocazione della nostra terra sia principalmente quella agricola e turistica, perciò bisogna investire in questo senso, disponendo di questi territori e potendo accedere ai fondi regionali per incentivare l’avvio di nuove attività.
CENTRO STORICO – In che modo rilanciarlo?
Ci sono diversi tasselli necessari per il rilancio del centro storico. Penso al trasferimento degli uffici di Sant’Antonio La Macchia al Palazzo degli Uffici in centro. Penso anche al trasferimento della Caserma dei Carabinieri a Santa Maria, così da poter utilizzare gli attuali locali per trasferire una facoltà universitaria o lo stesso rettorato dell’Università. Penso inoltre all’apertura di palazzo di Largo D’Errico, un contenitore ultimato tre anni fa che dovrà essere a disposizione dei giovani ma anche degli anziani che vorranno trascorrere del tempo, ascoltare musica, o per la cultura. Tutto questo però ci impone il problema relativo all’accessibilità del centro storico. Oggi ci sono 250 posti auto per 8000 residenti, più le attività commerciali e ovviamente già non bastano. Puntiamo ad abbattere la scuola media Torraca, realizzare un parcheggio interrato e nella parte superficiale di questo parcheggio un terminal per piccoli autobus elettrici a servizio del centro storico, estendendo l’orario di apertura delle scale mobili, ma soprattutto utilizzando questi spazi per organizzare con frequenza degli eventi e abituare le persone a frequentare il centro.
QUESTIONE SICUREZZA - Potenza è sempre stata una città tranquilla, ma ultimamente stiamo assistendo a numerosi furti.
È un tema che mi sta particolarmente a cuore perché sentito maggiormente nelle zone rurali della città. Installeremo telecamere ovunque soprattutto in quelle zone che oggi sono scoperte, per provare ad acchiappare coloro i quali perpetrarono furti ai danni dei residenti delle zone rurali. Molto spesso polizia e carabinieri non riescono a risalire agli autori per perché mancano gli strumenti. Le telecamere però serviranno anche per risolvere il problema dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, in particolare nelle zone rurali spesso oggetto di vere e proprie aggressioni da parte dei cittadini dei comuni limitrofi. Ci tengo a sottolineare che stiamo puntando ad istituire il terzo turno della polizia locale nel centro storico e su proposta di alcune associazioni delle aree rurali proveremo ad istituire il corpo di polizia rurale che si deve occupare del monitoraggio delle zone periferiche della città.
STADIO - C’è stato momento della campagna elettorale dove si era acceso il dibattito sulla ex CIP ZOO, stadio o parco. Ad oggi sembra un argomento superato anche da parte della società Potenza Calcio, ma si pone il problema dell’adeguamento del Viviani secondo le norme del campionato professionistico. Proprio in settimana in un conferenza se ne è discusso con il presidente Caiata: sono impegni presi dalla precedente giunta, come si porrà in continuità?
Il Comune è a completa disposizione della società Potenza Calcio per affrontare questo tema che è sicuramente importante. Tutti ci auguriamo che il Potenza possa raggiungere dei livelli altissimi, onde evitare di trovarci impreparati se questo dovesse accadere, qualora dovessi essere il prossimo sindaco, dal giorno dopo conto di sedermi ad un tavolo con la società per valutare insieme tutti i correttivi da apportare al Viviani per renderlo fruibile anche per categorie superiori. Ho visto un progetto molto bello di riqualificazione, non sono onnisciente ed è un mondo che conosco poco, mi piace l’idea di interfacciarmi con chi invece ha portato il calcio in questa città a livelli alti, riaccendendo l’entusiasmo, mi riferisco al presidente Caiata.
Da qui a cinque anni come vede Potenza?
Se sarò io il sindaco sicuramente più bella, ma una città normale innanzitutto perché ci siamo disabituati al concetto di normalità. Intendo una città in cui il verde sia curato, i trasporti funzionino alla perfezione, una città in cui disabili, ipovedenti, non vedenti e persone in carrozzella possano muoversi tranquillamente senza dover dipendere da nessuno, così come le donna con un passeggino. Immagino poi una città proiettata in una dimensione europea, magari con la vittoria all’elezione di Potenza a Capitale Europea dello Sport nel 2021, un’altra sfida ambizioso che abbiamo l’obbligo di rincorrere per ottenere un risultato molto prestigioso. Noi abbiamo affrontato una campagna elettorale molto serena in questo primo turno. Nel secondo turno purtroppo, per colpe non nostre, si sono alzati un po’ i toni, dopo che sono state messe in giro bugie di vario genere. Ci siamo distinti per la serietà della nostra proposta politica e per la concretezza delle azioni che vogliamo porre in essere. Il nostro programma è fatto da 10 punti che riguardano cose realmente fattibili, non prese dal libro dei sogni. Ultimamente so che sta girando sui social un messaggio in cui i sostenitori di Tramutoli invitano a votarlo perché salverà l’ambiente, al contrario se vincessi io ci saranno nuovi pozzi di petrolio. Su questo argomento, mi preme sottolineare che i pozzi di petrolio in questa regione sono stati fatti installare tutti dal centrosinistra, le autorizzazioni sono state concesse tutte dal PD, quel partito di cui oggi lo stesso Tramutoli rinnega di aver fatto parte. Il presidente Bardi è stato molto chiaro nel dire che non saranno rilasciate nuove autorizzazioni, il nostro pensiero politico è molto più vicino a quello del presidente, piuttosto che quello di del mio avversario e di chi in questi ultimi anni ha permesso che si perpetrassero le peggiori nefandezze.