- Giovanni Martemucci
- Sabato, 11 Maggio 2019 10:00
Un parco appena aperto pochi anni fa che doveva essere una bomboniera in via Cappuccini a Matera, ma è ormai in pesante degrado.
È quasi una maledizione quella dei Parchi urbani materani destinati a rimanere chiusi a tempo indeterminato o ad una precoce Brutta fine. In questo caso il parco situato su via cappuccini ha battuto ogni record: è piccolo ma è conciato veramente male. È stato inaugurato nemmeno 10 anni fa ma è abbandonato all'incuria. È sporco e le sue strutture sono state prese di mira dai vandali. Il parco è stato finanziato dai progetti Pisu e sorge in un enclave urbana dove un tempo c'era una cava di Tufo. Il progetto è interessante perché sposa bene le preesistenze (siamo a ridosso del parco della Murgia) con le strutture nuove: c'è un piccolo anfiteatro, una passerella, panchine, spazi verdi con impianto di irrigazione e una serie di attrezzature per il gioco dei più piccoli come altalene e scivoli. Questo nelle intenzioni dei progettisti. Ora però il parco è irriconoscibile e contribuisce a quella immagine di degrado che le periferie urbane portano con sè. Le due vasche di acqua abbastanza grandi (ma poco profonde) si sono riempite di rifiuti vari che galleggiano. L'acqua è stagnante ed è sporca per cui questi due "specchi d'acqua" sono diventati ricettacolo di insetti e anfibi. In una di queste piscine è finito di tutto: spazzatura pneumatici e masserizie di ogni tipo. Ma ritornando alle due piscine non è chiaro quale sia la loro funzione. Non si tratta di una fontana perché non c'è una pompa a muovere l'acqua. Sembra che siano due vasche d'acqua "ferma" che in breve, e in assenza di una qualsiasi gestione, si sono trasformate in acquitrini nauseabndi. E proprio l'assenza della gestione di questo spazio verde (ma il problema si estende a tutti i parchi cittadini) è alla base del degrado perché senza nessun presidio i parchi finiscono in preda ai vandali che li distruggono. Girando in questo parco in cui l'illuminazione serale è stata particolarmente curata, si nota che alcuni tombini sono stati rimossi, mentre nessuno s i occupa di svuotare i cestini dei rifiuti. Così bottiglie, carte e cartoni di pizza sono sparsi ovunque nel verde. L'erba non è stata tagliata soprattutto ai lati della lunga passerella di accesso al parco. Insomma un parco in declino e di cui nessuno si preoccupa relativamente a vigilanza, manutenzione e pulizia. Siamo alle solite, manca il progetto di gestione di questa come di tutte le aree verdi cittadine. La vera maledizione dei parchi di Matera è l'assenza di un piano di gestione.