- Giovanni Martemucci
- Sabato, 27 Aprile 2019 10:00
La scuola di via Bramante si avvia a essere un’altra incompiuta per Matera. Il Comune di Matera ha rescisso unilateralmente il contratto con l’impresa incaricata dei lavori di costruzione della scuola di Via Bramante.
La decisione è stata presa per grave inadempimento contrattuale, dopo che è stato accertato “l’abbandono del cantiere considerata l’assenza di personale operativo e di vigilanza; il grave ritardo nella esecuzione dei lavori che ha irrimediabilmente compromesso l’esecuzione degli stessi nei tempi contrattuali; il mancato pagamento delle maestranze impegnate nonché di diversi sub affidatari, nonostante la stazione appaltante abbia liquidato le somme maturate dall’appaltatore a tutto il 14/12/2018”. Il cantiere per la demolizione e ricostruzione del plesso scolastico è stato avviato ufficialmente lo scorso 6 ottobre 2017. ll cartello bilingue con le indicazioni sui lavori serve solo dare una idea di internazionalità come si impone ad una Capitale Europea della Cultura. In realtà maschera l’ennesimo flop nel campo delle opere pubbliche. Si tratta della demolizione del preesistente edificio scolastico e realizzazione di una nuova struttura idonea ad ospitare la scuola dell’infanzia nel primo blocco, la scuola primaria nel secondo blocco, la palestra e le aree di parcheggio. Il sistema energetico dell’impianto termico è piuttosto ardito: si prevede l’uso di un campo geotermico a servizio della centrale termofrigorifera con rigenerazione estiva tramite impianto solare termico. La demolizione è avvenuta a tempo di record, in pochi giorni, a metà novembre 2017. Tutto lasciava sperare per un inizio “accelerato” dei lavori ed un rispetto dei tempi previsti, cioè meno di un anno, 313 giorni per la precisione. Stando alle specifiche dell’appalto la consegna dei lavori doveva avvenire il 15 agosto 2018. Così ovviamente non è stato e la scuola non sarà pronta nemmeno per agosto di quest’anno. Il Comune ora scorrerà la graduatoria delle imprese che hanno partecipato alla gara, proponendo loro il completamento dell’opera secondo il progetto della ditta aggiudicataria, secondo l’iter procedurale previsto dalla normativa vigente. “Esprimo ancora una volta il mio disagio – sottolinea il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri – di fronte a una normativa sugli appalti che impedisce ai Comuni di selezionare per la partecipazione alla gara imprese collaudate e affidabili. Queste sono le conseguenze di una legge che persegue il fine della trasparenza, ma che in realtà determina solo ritardi e lungaggini nella esecuzione delle opere”. Il finanziamento per costruire la scuola rientra nel Piano Nazionale delle Città. L’importo complessivo dei lavori era di 4.214.000,00 euro per un totale, compresi gli oneri della sicurezza e quelli per la progettazione, di 4.581.971,12 euro. L’importo o a base d’asta, quindi a ribasso è di 4.214.000,00 euro. Il ribasso d’asta è stato del 14,087 %. Al netto del ribasso, l’importo dei lavori risulta essere di 3.620.373,82 euro ai quali vanno aggiunti gli oneri di sicurezza e gli oneri della progettazione, con i quali si arriva alla cifra di 3.948.623,67 euro. La ricerca della massima convenienza non ha però garantito l’esecuzione dell’opera. A settembre i ragazzi della scuola “Bramante” continueranno ancora ad essere ospitati in maniera precaria presso altre scuole.