- Giovanni Martemucci
- Sabato, 06 Aprile 2019 10:00
I residenti della nuova lottizzazione “Il Quadrifoglio” di Matera in denunciano i disagi registrati a causa dell’impossibilità di utilizzare la strada di accesso sottostante il tratto ferroviario delle Ferrovie Appulo Lucane e ubicata sotto il ponte situato ad una delle due estremità di via Colangiuli.
Il ponte è stato oggetto di rifacimento e ampliamento con lavori ultimati nei primi giorni dello scorso mese di febbraio. A conclusione dei lavori il passaggio è stato ostruito, per impedirne l’ingresso delle auto con un ammasso di terra e calcinacci, poiché, non ci sono le condizioni di sicurezza e percorrenza utili al collegamento tra il quartiere e via Colangiuli, strada peraltro che appare non conforme agli standard di sicurezza stradale e urbanistici, poiché priva di asfalto, marciapiedi e segnali stradali. I fondi per i lavori di adeguamento della strada in questione sono stati deliberati ma l’impegno è rimasto sulla carta. Nella zona in cui è presente una notevole quantità terra e calcinacci vengono depositati con una certa frequenza diversi rifi uti speciali, trasformando così quest’area in una discarica a cielo aperto. I cittadini segnalano lo stato di abbandono totale del quartiere “Il Quadrifoglio”, privo degli standard di sicurezza, urbanistici e di igiene. L’illuminazione è parziale e in alcuni punti è assente, mancano i marciapiedi, l’asfalto e i cassonetti per la spazzatura. Attualmente i residenti sono costretti a lunghi giri per poter entrare nel quartiere avendo a disposizione solo l’ingresso di contrada Quartarella. L’accesso dal rione Piccianello è off limits. Finora si accedeva da un varco stretto e basso adatto solo alle dimensioni di un’auto, ma era pur sempre utile per evitare lunghi giri passando dalla periferia. Dunque il quartiere che è ormai quasi completamente abitato da famiglie di coppie giovani andrebbe concluso con rapidità per rendere finalmente funzionale l’insediamento. Solo alcune sono state asfaltate. Per il resto sono vere e proprie piste polverose che con la pioggia diventano strade di fango e pozzanghere. Gli abitanti della zona chiedono che almeno le strade vengano asfaltate perché la polvere sollevata dal vento e dalle auto va a finire dappertutto nelle abitazioni.