- Antonio Nicastro
- Venerdì, 22 Marzo 2019 15:30
La consiliatura a guida De Luca volge al termine, a maggio i potentini torneranno alle urne per scegliere i nuovi amministratori ed è tempo di bilanci, esaminiamo la situazione per quanto concerne le opere pubbliche realizzate in questi ultimi 5 anni.
In via preliminare va dato atto al Comune di Potenza l’aver ultimato le opere del “Nodo Complesso”, per passare ai tanti piccoli interventi sulla viabilità anche attraverso la realizzazione di rotatorie; dopo anni di promesse si è realizzato il collegamento fra via Cavour e il polo universitario, c’è stata la ristrutturazione di molte scalinate per troppo tempo trascurate, sono state realizzate numerose fermate per il poco utilizzato trasporto pubblico urbano, sono state rifatte quasi tutte le pavimentazioni del centro storico, è stato realizzato il primo dei tre sottopassi alla linea ferroviaria delle
FAL. RISPETTATI I TEMPI STABILITI
Si registrano interventi di ristrutturazione che hanno riguardato alcune scuole: riaperta la scuola San Giovanni Bosco di via Verdi nei tempi stabiliti dal cronoprogramma, anche alcuni impianti sportivi cittadini sono stati oggetto di lavori. Fra le opere realizzate c’è la completa ristrutturazione di Palazzo D’Errico, ma non si capisce per quali motivi lo storico fabbricato da due anni rimane inutilizzato. Nuovo look per la piazza antistante la Stazione centrale, apprezzato molto dai potentini il prolungamento e il ponte pedonale del Parco Fluviale, riqualifi cate alcune aree verdi. La promozione del Potenza in serie C ha richiesto interventi importanti nello stadio Viviani che in pochi mesi è stato reso omologabile per i campionati professionistici.
MA ALTRI LAVORI SONO IN RITARDO
Altri lavori previsti sono in corso, da qualche mese sono iniziati i quelli per il sottopasso di via Campania, registrano un clamoroso ritardo i lavori per la realizzazione del “Terminal Gallitello” nell’area delle FAL, dove da poco sono ricominciati i lavori dopo un paio d’anni di interruzione; continua l’ammodernamento della rete di pubblica illuminazione con l’adozione delle lampade a LED, il rifacimento del ponte di Montereale sta diventando il simbolo della lentezza, sono quasi due anni di ritardo che tormentano gli abitanti prigionieri di una viabilità precaria. Tarda ad aprirsi il cantiere per la realizzazione dell’area verde a Parco Aurora.