- Redazione
- Mercoledì, 20 Febbraio 2019 13:29
Si annuncia come un’esperienza davvero unica nel suo genere. Un’occasione davvero ghiotta per glia appassionati di musica,
Dopo il rinvio causato dalla neve di sabato 23 febbraio, sarà recuperato domenica 10 marzo il concerto ufficiale di presentazione al pubblico di “Pais”, il nuovo concept-album del pianista e compositore lucano Rocco Mentissi. L’evento si svolgerà a Potenza, presso il Teatro “Francesco Stabile”, con ingresso alle ore 20.00 e apertura sipario alle 20.30. L’appuntamento è inserito all’interno del programma di iniziative “San Gerardo 900” e gode del patrocinio dell’Arcidiocesi di Potenza e del Comune di Potenza. Nel corso della serata è prevista l’esecuzione dal vivo delle composizioni originali del maestro Rocco Mentissi, tratte dal lavoro discografico “Pais”. Il concerto vedrà protagonista lo stesso Rocco Mentissi al pianoforte, accompagnato da Ivan Mentissi al clarinetto, Rocco Pio Raimondi alla tuba, Massimo De Carlo al basso fretless e al contrabbasso, Leonardo Corbo alle programmazioni, Fabio Sabato alla batteria. Durante il live verrà presentato anche il video di “Notturno”, uno dei brani contenuti nel disco.
“Pais” di Rocco Mentissi è uscito lo scorso novembre, a quattro anni di distanza da “TraMe”, suo disco di debutto, e dopo due intensi anni di lavoro in studio. Nato da un’idea di Rocco Mentissi, che ne è l’autore delle composizioni, oltre che esecutore al pianoforte, il progetto “Pais” vede la partecipazione dei musicisti Ivan Mentissi, Rocco Pio Raimondi, Fabio Sabato e Gio’ Didonna, con la produzione artistica di Leonardo Corbo e Massimo De Carlo. L’album è disponibile per l’ascolto e il download sui maggiori portali di musica digitale.
“Pais” letto nella lingua greca significa fanciullo, pronunciato invece nel dialetto di Tolve, lingua madre di Rocco Mentissi, indica il paese. Due dimensioni, una temporale e antropologica, l’altra spaziale e architettonica, che si intrecciano: il fanciullo come paradigma dell’uomo, il paese come paradigma della città. Il progetto è animato dalla consapevolezza che l’infanzia rappresenta il luogo e il tempo dell’autenticità, del mistero, della magia dell’essere e vuol evocare con la musica la quadruplice radice che lega e scandisce elementi fondamentali del vivere: gioco, preghiera, natura, amore. Attraverso nove brani, Rocco Mentissi ripercorre i ricordi della sua infanzia: le corse a perdifiato; gli infiniti giochi in strada sotto gli occhi vigili del vicinato sempre affettuoso; il nido rassicurante della casa dei nonni, contadini saggi, semplici, ma sereni; la terra, in cui si giungeva in sella ad un asino, vissuta prima come prolungamento del proprio corpo, dopo come un destino, come centro del proprio universo, in base al quale distinguere la distanza, la vicinanza, la solitudine, la compagnia, l’odio, l’amore. Un concept-album che vuole essere un inno alle piccole comunità lucane in via di estinzione, una celebrazione della dimensione paesologica, nella quale l’uomo è centro di un architettura che lo avvolge, difende e manifesta. Un invito a tornare in quei luoghi così veri, a quei giorni in cui la corsa era l’inevitabile conseguenza di uno smisurato e incontenibile entusiasmo, a recuperare la cifra umana dell’uomo.