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Ci presentiamo e veniamo accolti dal proprietario Vito Ciuffreda con l’esclamazione “Finalmente qualcuno si è ricordato del Due Torri”. Questo la dice lunga sulla situazione negativa che vive da anni il cinema del Centro Storico di Potenza, ma quali sono le cause?


Da quanto tempo è proprietario del Cinema Due Torri?
Dal 1975, prima di me, mio padre. Anche se il Cinema è aperto dal 1957.


Vista la frase di accoglienza, le chiederei subito, cosa è successo al Due Torri?
Sono successe un sacco di cose. Fondamentalmente l’apertura del Multicinema a Tito ha fatto ovviamente crollare gli incassi “cinema”, poi la politica dell’Amministrazione ha penalizzato in maniera abnorme tutta la struttura. Pensiamo alla ZTL in primis, che ha fatto avere un decremento visibile, sensibile e immediato e le faccio un esempio. Quando venne introdotta, era un lunedì, era il periodo di “Benvenuti al Nord”; la domenica avevo staccato 800 biglietti, mentre quel lunedì ne feci una ventina. Non era mai successo. solitamente questo tipo di film, il lunedì faceva almeno un 20% del giorno prima. Un’altra decisione che ci ha penalizzato, presa dalla precedente amministrazione, fu quella di fi ttare gratuitamente il Teatro Stabile, e ovviamente anche questo ha inciso non poco, perché sono pochi quelli che oggi vengono a fi ttare la sala qui da noi: ho la fortuna però di avere un palco e camerini adatti per gli spettacoli di danza, ma oramai si fa molto poco teatro. Volevo provare a capire se questa sala potesse essere un luogo per fare serate danzanti, discoteca, ma è talmente complicato con tante cose che si mettono di traverso…


…ci ha rinunciato? Ricordo però che si sono svolte alcune feste di Capodanno.
Si, ma con grandi sacrifici, perché è difficile che rilasciano autorizzazioni provvisorie. Il problema di Potenza è che quando uno si vuole mettere in regola ha tutte le porte sbarrate!


Rimanendo in tema “Cinema”, può darci qualche dato più esplicativo della situazione?
È un numero talmente variabile, non arriviamo nemmeno a 10mila presenze in una stagione cinematografi ca. Molto poi dipende dai film in uscita.


Invece al centro storico in sé cosa è accaduto?
Secondo me non c’è mai stata da parte delle amministrazioni che si sono succedute, una volontà seria di attuare una politica di rilancio del Centro. Sicuramente non si può fare attraverso interventi “spot”, ma bisogna attuare una politica programmatica, possibilmente con un assessorato al centro storico. Bisognerebbe studiare e adottare un piano di trasporto pubblico che funzioni, portare gli Uffici pubblici comunali al Centro Storico, e adottare una politica fiscale ad hoc sia per chi viene ad aprire negozi che per chi fittai locali, in questo modo si potrebbe almeno tentare di rilanciare il nostro Centro. Così il invece è bello che morto.


Mi ha anticipato parlando del trasporto urbano, cosa non funziona?
Sono assolutamente carenti nel centro, non c’è più un bus che passa di qui. Le scale mobili chiudono alle 22, e per me sono un grande handicap, perché chi viene all’ultimo spettacolo è costretto a scendere a piedi. Per giunta, le scale che dovrebbero collegare via Armellini e via Due Torri, la gradinata Faccin, sono inutilizzabili poiché divelte, spaccate e pericolose.


Con la differenziata invece come va qui?
Devo dire che è una cosa che funziona, poi io sono un patito di differenziata, sono molto scrupoloso e sono a favore del fatto che bisogna conferire direttamente ai punti di raccolta, anche se effettivamente pago tantissimo rispetto a quello che realmente produco. C’è poi da sottolineare che ci sono dei cittadini che non hanno senso civico, ma questo prescinde dal servizio offerto.