- Antonella Sabia
- Sabato, 05 Gennaio 2019 10:01
Anno nuovo, problemi vecchi. Siamo tornati in Corso Garibaldi in cui sembra insistere il “problema” dello street control. Ad affermarlo questa settimana è Vincenzo Buono, commerciante elettronico.
Da quanto tempo esiste l’attività?
L’attività di commercio di elettrodomestici e materiale elettrico nasce nel 1954, poi nel tempo ha subito diverse trasformazioni, oggi continua su due fronti. Per la vendita di elettrodomestici si è sempre sviluppata in questo locale di Via Garibaldi, l’altro punto è quello di Sant’Antonio La Macchia, dove si vende per lo più materiale elettrico.
Si parte dalle tasse, e in particolare l’affitto. Quanto incidono?
È una delle voci principali indubbiamente, ma poi ci sono un’altra serie di spese che conosciamo tutti: classiche bollette, consulenti. Sicuramente la più sproporzionata è quella che riguarda la spazzatura, perché a prescindere dal tipo di attività, e dal tipo di rifiuto prodotto, si paga al metro quadro. Parlo in generale, molte volte i negozi hanno solo una ampia esposizione, ma realmente non producono spazzatura. Sono costretti comunque a pagare migliaia di euro all’anno, quindi una tassa che in alcuni casi non corrisponde ad un servizio specifico.
Si paga tanto, è ricorrente, ma come funziona il servizio?
Noi produciamo per lo più carta e cartoni, plastica non molta, non produciamo umido, né vetro. Tranne in situazioni particolari in cui non viene raccolta, il servizio non si può dire funzioni male, almeno per quello che concerne la mia attività.
La zona è penalizzata molto dall’assenza dei parcheggi…
È il problema numero uno. Si tratta di una zona annessa al centro storico, e ultimamente siamo stati molto penalizzati dallo street control che non incentiva l’afflusso dei clienti. Viene da dire che è usato quasi come un’arma; certo è pur vero che non si può parcheggiare nè sui marciapiede nè in mezzo alla strada, ma è altrettanto vero che siamo carenti di servizi pubblici, e ci sono attività dove è necessario fermare la macchina per il carico/scarico della merce. Andrebbe fatta una differenza tra chi è parcheggiato e chi solamente fermato per un servizio veloce.
Quanto ha influito lo street control?
Abbiamo perso tantissimo, si può dire che abbiamo dimezzato la pedonabilità nel negozio, perché per esempio per comprare una lampadina da 2 euro, non si può correre il rischio di prendere una multa da 50! Questa è la verità… un po’ in controtendenza rispetto a quello che dice l’Amministrazione, che vuole defiscalizzare il centro storico. Una rinascita del Centro farebbe bene anche alle aree immediatamente adiacenti.
Ha accennato prima ai servizi pubblici che non ci sono…
Prima, parlo di 20 anni fa, vedevo i pullman arancioni che andavano e venivano in continuazione. Oggi non si può far affidamento, nemmeno sugli orari. Oltretutto, avevano cominciato a mettere tabelloni digitali ovunque per le informazioni, mai entrati in funzione…prima almeno c’era scritto, ora non si capisce più nulla.
Il Comune si sta muovendo per dare un tono a questo centro storico: giorni fa il famoso “Leone” ha trovato la sua collocazione nella rotonda a XVIII Agosto. Cosa ne pensa?
Queste cose vanno bene, ma non sono innovazioni, quanto abbellimenti. Mi rendo conto che con lo stato di deficit che c’è stato fino a oggi, fanno quello che possono.
Anche nel suo settore, il commercio online sta prendendo piede? Dipende anche da questo la crisi dei piccoli negozi?
Succede in tutti i settori. Molti negozi, specialmente i più piccoli, si stanno riconvertendo in negozi di servizio più che di beni, qualcosa che il commercio online non offre. È un problema del mercato, noi possiamo farci ben poco.
Per concludere, cosa si potrebbe fare di più per questa città, anche per evitare che i giovani scappino?
Innanzitutto bisogna spingere per la rinascita del Centro Storico, che parte dal piccolo commercio, che va incentivato e non penalizzato. Che si torni a impiegare i vigili con il fischietto, che forse è meglio! Almeno si può verificare con maggiore malleabilità se una macchina crea disagi perché parcheggiata o solo fermata per qualche secondo. Che ci diano una mano anche loro se non vogliono che la città continui a sprofondare!