- Antonella Sabia
- Sabato, 15 Dicembre 2018 10:03
Da una settimana anche Rione San Rocco ha la sua rotonda, e la Chiesa avrà il suo sagrato. Abbiamo chiacchierato con uno dei due soci di “Piante e Fiori F.lli Orsi”, storico fioraio della zona, che “stranamente”, diremmo noi considerate le polemiche che ogni cambiamento porta con sé, ci ha prospettato un miglioramento della viabilità, con grande soddisfazione da parte di tutti i commercianti del Rione, grazie anche all’incremento dei parcheggi.
Da quanto tempo esiste l’attività?
C’era ancora mio padre, da oltre cinquant’anni, sempre qui
Siete i proprietari di questo locale?
Si abbiamo acquistato il terreno dal Comune.
Che difficoltà dovete affrontare quotidianamente per mantenere il locale?
Tante, le uscite sono tantissime.
In particolare, quali tasse pesano maggiormente?
Sicuramente la spazzatura. Con la differenziata siamo arrivati a pagare quasi tre volte.
Più in generale, si avverte la crisi?
Sul fiore si. Penso anche in altri settori, ma per quanto riguarda il nostro molto.
Cosa è cambiato?
La gente non viene più come prima, spesso se possono fare a meno, evitano l’acquisto. Al cimitero ci puoi andare lo stesso anche senza portare fiori o lumini, oppure si acquistano quelli finti che durano di più, e non sei obbligato a cambiarli con regolarità.
Essendo vicino al Cimitero la gente si rivolge a voi per quello nello specifico, invece per quanto riguarda la vendita generica di piante e fiori?
Si fermano anche per bouquet, ma anche in quel caso la frase tipo è “Mi fai un bouquet regalo da 5 euro? Tanto il regalo l’ho già fatto”. Ma io con 5 euro cosa posso offrire? Poi ci chiedono anche di recapitarli.
Date anche questo servizio in più.
Adesso lo devi fare.
Come si vive qui a San Rocco? Ci sono problemi?
Sinceramente no, anzi da quando hanno fatto la rotonda, sono aumentati anche i parcheggi, quindi per noi commercianti la situazione è forse migliorata. Prima erano pochi, e se ti fermavi in doppia fila anche solo per un minuti, succedeva un macello con il traffico delle macchina. Oggi puoi fermarti anche in doppia fi la dietro le macchine e non intralci il passaggio.
È quasi strano sentire commenti positivi ad un cambiamento, considerando che nella altre zone della città, le rotonde hanno suscitato non poche polemiche.
È chiaro che i primi giorni qualcuno si trovi in difficoltà, o ci si lamenta. Sui parcheggi abbiamo migliorato, ma è normale che si creerà un po’ di coda una volta arrivati nei pressi della rotonda, bisogna rallentare per dare le dovute precedenze ma si sa, non si può avere “la botte piena e la moglie ubriaca”!!! Potenza però è sempre stata così.
In che senso?
Ogni lavoro che è stato eseguito, ha fatto parlare. Al Gallitello, all’Ospedale, poi a Don Bosco… è questione di abitudine. Due cose assurde però le hanno fatte a Potenza: la costruzione al Principe di Piemonte, che non ho mai capito a cosa serva, e la nave del Serpentone…senza mare, hanno fatto la nave. E se ci fosse stato il mare??? (ride, ndr)
Dicevamo del traffico, è aumentato?
Bè sicuramente rispettare le precedenze comporta in alcuni orari qualche coda in più, ma è vitale. I commercianti della zona sono tutti soddisfatti dei nuovi parcheggi, ci siamo confrontati e tutti siamo stati concordi sul miglioramento. Per quanto riguarda la Chiesa, le messe domenicali e festive sono alle 11 di mattina, quando i commercianti sono chiusi.
Sabato mattina, all’apertura della rotonda, però, già un primo incidente…
È vero, infatti subito tutti hanno cominciato a dire “Neanche aperto già il primo incidente”. Io però mi chiedo, anche se una cosa è nuova, esiste la segnaletica, se c’è uno stop perché non ti fermi? Faccio un esempio, io vado a caricare a Napoli, quindi sono costretto a percorrere l’autostrada per Balvano, che però ad un certo punto ti impone di cambiare corsia per lavori. Non è che io sono abituato in un modo e vado nel cantiere a sbattere!! Spesso non è colpa dei lavori…
È anche di chi guida, dei cittadini?
Sicuramente. Anche le strisce pedonali qui davanti hanno provocato diversi incidenti, ma la colpa non è sempre delle strisce che non si vedono, la gente quando arrivava in curva qui camminava guardando da una parte, senza tenere conto dell’altra. In questi giorni qualcun altro ha rischiato perché hanno curiosità di guardare la piazza, ma nel frattempo camminano! Ora, di chi è la colpa? Anche mia, eh.
Per concludere, cosa si può dire all’Amministrazione, sempre nell’ottica del miglioramento della città?
Sinceramente non lo so. Dico solo una cosa, io abito in Rione Lucania, siamo stati al buio per oltre una settimana, sono state fatte segnalazioni la risposta qual è stata? “Soldi non ce ne sono”, quindi cosa possiamo dire al Comune?