- Giovanni Martemucci
- Sabato, 06 Ottobre 2018 10:00
Il centro cittadino di Matera in preda al degrado.
E’ quanto accade in piazza Cesare Firrao, proprio alle spalle della centralissima via Lucana che da qualche tempo si è trasformata in una enclave urbana dove si svolgono attività più o meno lecite nella completa indifferenza delle istituzioni. Tutta la piazza, e in particolare l’area antistante l’ingresso pedonale del parcheggio pubblico, è diventata meta e punto d’incontro di numerose comitive di ragazzi, molti dei quali, anche in ore diurne, ed incuranti della presenza di bambini e dei numerosi avventori del centro radiologico ivi ubicato, sono dediti al fumo spinelli che vengono preparati sul posto alla luce del sole. Nelle ore serali e notturne, in ogni periodo dell’anno, la piazza diventa terra di nessuno con vere e proprie orde di giovani che ascoltano musica ad altissimo volume, trasformando l’area pubblica in una discoteca a cielo aperto, anche fi no alle tre del mattino, rendendo difatti impossibile il sonno dei residenti. Inoltre, tutta la zona viene altresì utilizzata come bagno pubblico, ovvero come luogo in cui dare sfogo alle pulsioni sessuali più sfrenate, il tutto favorito dalla scarsa illuminazione pubblica L’inevitabile conseguenza di tale situazione, oltre al disturbo della quiete pubblica è rappresentata dai residui e sporcizia di ogni genere (profilattici, indumenti intimi, assorbenti) che spesso non vengono raccolti anche per giorni, rimanendo in bella vista delle decine di persone, tra i quali bambini, che quotidianamente attraversano la pizza o risiedono nella zona. Tanto ha reso necessaria anche la chiusura del passaggio pedonale del parcheggio pubblico sotterraneo, onde evitare che lo stesso venisse utilizzato per scopi illeciti nonché per tutelare il personale che svolge il servizio notturno; inutile sottolineare che tale necessaria decisione comporta disagi per i fruitori del parcheggio stesso che sono costretti ad accedere dall’area di uscita degli automezzi. Senza parlare poi del tappeto di frammenti e schegge di vetro delle bottiglie che spesso vengono abbandonate, ovvero volutamente rotte con evidente pericolo per l’incolumità delle persone. Il tutto in un contorno di disegni e scritte di ogni genere che campeggiano in ogni dove. I residenti e gli esercenti commerciali di Piazza Cesare Firrao hanno scritto al Prefetto, al questore e al sindaco per denunciare lo stato di gravissimo degrado ed abbandono in cui versa da oramai lunghissimo tempo tutta l’area. “A nulla servono - afferma uno dei residenti- le rimostranze dei cittadini che, in un contesto di continui atti vandalici e commissione reiterata di reati, chiedono il rispetto delle regole del vivere civile e delle leggi, i quali vengono invece spesso fatti oggetto di minacce ovvero di vere e proprie aggressioni fi siche (solo 2 anni fa l’accoltellamento di un cittadino, sfociato in un processo penale, che aveva “osato” protestare contro l’imbrattamento di alcune colonne con disegni osceni da parte di alcuni ragazzi anche minorenni). Inoltre, si è cercato di valorizzare la piazza attraverso l’adozione del verde pubblico, ma l’Amministrazione comunale non è mai intervenuta seriamente per restituire all’area il decoro che merita. Va considerato infatti, che la piazza è ubicata nel pieno centro e rappresenta il primo impatto che molti turisti che arrivano o che alloggiano presso numerose strutture ricettive della zona, hanno con la città”. I cittadini della zona sono stanchi di vedere frustrate le loro aspettative di rispetto delle regole di civiltà a causa della reiterata violazione delle più elementari norme di comportamento e delle norme di legge di cui si rendono protagonisti alcuni soggetti forti del senso di impunità alimentato dalla totale assenza di controlli da parte delle Forze dell’ Ordine seppure più volte sollecitate ad intervenire. Eppure, sarebbero sufficienti pochi risolutivi interventi, quali il potenziamento dell’illuminazione pubblica, l’installazione di videocamere di sorveglianza, la collocazione di cestini per i rifiuti (attualmente ve ne sono solo due a servizio dell’intera piazza e dell’area pedonale adiacente) e, soprattutto, un controllo costante, da parte delle Forze dell’Ordine.