- Antonella Sabia
- Sabato, 16 Febbraio 2019 10:00
Le luci accese nel XXI Settembre, gli spalti completamente vuoti, la Cavese negli spogliatoi in attesa degli avversari che non sarebbero mai arrivati: un silenzio assordante.
Mercoledì, infatti, nel turno infrasettimanale della 26a giornata del Girone C, ancora una volta la squadra di Lamberti non si è presentata. Di fatto era la quarta gara che il club della città dei Sassi disertava, dopo Catania, Bisceglie e Virtus Francavilla. Finisce così, nel peggiore dei modi, la permanenza del Matera Calcio nei campionati professionistici. Un anno che rimarrà bene impresso nella Città Dei Sassi. Il 2019, anno della consacrazione di Matera a Capitale della Cultura, sarà ricordato anche per l’esclusione dal campionato di Serie C della squadra di calcio biancoazzurra.
Giovedì anche l’ufficialità del Giudice Sportivo a cui ha fatto seguito una nota del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Sono addolorato dell’esclusione dal campionato Serie C del club calcistico di una tra le più belle città del mondo come Matera. È una sconfitta, è così che io la considero. È una sconfitta perché esce un club di grandi tradizioni calcistiche. È una sconfitta per il sistema calcio perché il Commissario Coni-Figc non avendo fatto rispettare le regole, all’inizio del campionato, è stato causa di una caduta di credibilità seria. Chiedo scusa ai tifosi del Matera perché avrebbero meritato di evitare un lungo percorso di sofferenza. Rilevo una cosa importante: le regole vanno rispettate e se non si rispettano se ne esce sconfitti”.
Indubbiamente è stata scritta una pagina nera, non solo per la città che ne perde di quella visibilità che un campionato professionistico trascina con sé, ma più in generale per il calcio italiano, colpevole di una burocrazia troppo lunga e un sistema che non ha funzionato. Con la gestione Colummella, Matera ha potuto vedere un ottimo calcio, sognando anche la B, ma tutto questo ha comportato il sommarsi di una situazione debitoria ingente che si è trascinata fino all’epilogo di questa settimana, con il susseguirsi di altre gestioni, Andrisani prima, Lamberti poi. Forse non c’è un solo carnefice, ma le vittime si conoscono: sono i tifosi, sono loro a farne maggiormente le spese. Tanta amarezza, tanto malumore che dilaga sui social. Ma il verdetto è stato scritto.
COSA ACCADE AL CAMPIONATO – Con tutta certezza, considerata l’esclusione della formazione biancoazzurra nel girone di ritorno, si procederà con l’omologazione dei risultati dell’andata, e la vittoria a tavolino di tutte le gare del girone di ritorno.