- Redazione
- Sabato, 05 Aprile 2025 07:26
Cari Contro-Lettori,
in fisica, il cosiddetto “effetto farfalla” è il principio in base al quale un insetto sbatte le ali a Cesenatico e -dopo un certo lasso di tempo- a Wall Street crollano le borse. Ovviamente, questa è la più classica delle semplificazioni, ma il concetto di base è pressoché quello: «Piccole variazioni nelle condizioni iniziali possono produrre grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema».
C’è poi una scena di “Mi manda Picone” (1984, regia di Nanni Loy), in cui Giancarlo Giannini, colpito da una improvvisa epifania circa la soluzione del “giallo”, spiega singhiozzando alla -da lui concupita- Lina Sastri (che fino a quel momento aveva creduto vedova di un operaio perito in un incendio): «Sai cos’è l’amianto? L’amianto è quella cosa che, quando ci va il fuoco vicino, invece di bruciare, va in culo a me».
Orbene, se uniamo i due modelli, ovvero l’ “effetto farfalla” e l’”effetto Picone”, ci rendiamo conto come l’allarme lanciato dalla Cgil, e non solo, circa i “dazi” tanto cari al presidente americano, dovrebbe preoccupare anche noi lucani. Eccone un assaggio: «A pagare le scelte dei dazi del governo Trump saranno ancora una volta i lavoratori. Per la Basilicata, già afflitta dalla crisi dell’automotive e un calo dell’export del 42%, gli effetti potrebbero essere incalcolabili. Serve un intervento urgente e straordinario di protezione dei lavoratori e investimenti adeguati per industria, innovazione e produzione da parte del Governo e della Regione Basilicata». Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega. «Oggi che il contesto internazionale da un punto di vista politico, economico e sociale è sempre più incerto - prosegue - paghiamo l’incapacità della classe dirigente lucana di diversificare la nostra economia».
Il resto (delle preoccupazioni, assortite) lo leggete all’interno.
Insomma, non bastavano i nostri, di politici: adesso dobbiamo preoccuparci anche di quelli americani.
Buona lettura (confidando sempre che i nostri rappresentanti non vadano...a farfalle)
Walter De Stradis