- Redazione
- Sabato, 02 Luglio 2022 08:30
Cari Contro-Lettori,
a conti fatti, nel Capoluogo di regione –
in attesa che il Comune ponga fi nalmente
una mano decisa sulla sicurezza, per
dirne solo una, di marciapiedi lunghi,
scandalosi e traffi cati come quelli in via
Mazzini (ci torneremo)- sembra essere
la Provincia (ente che agli occhi spesso
distratti del comune cittadino vale come
il due di Coppe) a occuparsi dei lavori più
corposi. A parte quelli relativi alla Torre
Guevara (non senza qualche polemica,
come abbiamo visto sul numero scorso,
a proposito della loro temporanea
interruzione), sono al via anche i lavori
di recupero funzionale della Villa del
Prefetto (una risorsa endemicamente assai
poco sfruttata in città), appaltati per un
totale di 1.200.000 Euro, rientranti anche
questi nel progetto di valorizzazione ITI
alla pari del recupero funzionale della
Torre Guevara.
A questo primo fi nanziamento, si
aggiunge quello, ulteriore, di 1.700.000
Euro riconosciuto dal Ministero della
Cultura a valere sulla misura 2.3 del
PNRR nel settore “Parchi e giardini
storici” che partendo dall’analisi
delle specie arboree e la conseguente
defi nizione degli interventi agronomici,
porterà a defi nire lavori edili e restauri
(da completare entro il 30/12/2023) ed
a lavori alla componente vegetale (con
esecuzione prevista entro il 30/06/2024).
A curarne la fase di progettazione e
di esecuzione sarà l’Uffi cio Edilizia
e Patrimonio guidato dall’Ing. Enrico
Spera, che ha prodotto le schede di
descrizione del primo intervento e quelle
oggetto di fi nanziamento del PNRR con
le quali si indica l’area storica situata nel
Centro di Potenza, come “un giardino
verticale” che nell’ambito urbano è
un “unicum” in tema di fruibilità ed
accoglienza oltre che area verde di
transito tra la periferia e la componente
urbana del Centro Storico vero e proprio
e con il recupero della restante parte
piana (260 mq) che sarà attrezzata con
sistemi illuminotecnici, audio-video e
di copertura capillare attraverso una rete
poco invasiva e la creazione di una rete
“Internet of Things” in grado di fornire
servizi di connettività ai turisti ed al
personale addetto al Parco attraverso una
App dedicata.
Infi ne un “albero tecnologico”, come
scultura urbana performante inserita
nello spazio fi tness per perseguire il bene
psico-fi sico attraverso guide agli esercizi
determinate da un software innovativo.
Questo per quanto riguarda alcuni lavori
nel Capoluogo di regione, ma sono
molte le incombenze che attendono il
Presidente della Provincia Vicario Rocco
Pappalardo, che ha ereditato –anche
se solo per pochi mesi, fi no a nuove
elezioni- il mantello di vertice dell’Ente
dal predecessore Guarino (decaduto in
quanto non più sindaco di Albano). In
particolare, c’è la questione “strade” –
che d’estate diventa più “calda”, per
ovvie ragioni, non solo metereologichea
tenere banco.
Ne abbiamo discusso a pranzo.
Buona lettura,
Walter De Stradis