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Cari Contro-Lettori,

prosegue, giorno per giorno, fra alti e bassi, (meno) luci e (più) ombre, la marcia contro il Virus. «Chiarezza sui vaccini, chiediamo che qualcuno ponga fine a questo indegno spettacolo delle illusioni. Esattamente come per la campagna antinfluenzale, la Regione l’ha fatta grossa un’altra volta». A dirlo sono i segretari di Uilp Fnp e Spi, Carmine Vaccaro, Vincenzo Zuardi, Angelo Vaccaro, secondo i quali «La popolazione anziana non va illusa, gli anziani non sono bambini. E invece a fine gennaio la Regione ha addirittura annunciato di essere nelle condizioni di avviare la fase due abbassando la fascia d’età da coinvolgere nella fase due vaccinazione. Non come nel resto d’Italia rivolta agli ultraottantenni, bensì agli over 75. Salvo poi tornare indietro sui suoi passi per la carenza di dosi. Carenza che sta interessando tutto il mondo. Come Basilicata ci siamo riadeguati alla linea nazionale, così come sancito in Conferenza stato regioni dal ministro Speranza e dal commissario Arcuri. Si torna agli over 80. Ma qualcuno lo ha comunicato ai cittadini? A tutte quelle persone che avevano sperato di ricevere il vaccino nel breve tempo e che adesso vedranno slittare a chissà quando l’inoculazione. Leone ed Esposito su questo ancora una volta non si smentiscono. Lasciando il fardello addosso ai medici. E anche ai sindaci». «Chiediamo che si renda noto il Piano vaccinale – proseguono i Segretari- che venga avviata una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini». Nel frattempo l’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto) lucana comunica la raccolta, a livello nazionale, delle prime 15.000 firme per supportare l’appello lanciato una settimana fa al ministro della salute Roberto Speranza, ai vertici dell’Istituto Superiore di Sanità, al CTS, ad AIFA e allo stesso Commissario Domenico Arcuri: «Il nostro auspicio è che le persone più fragili, trapiantati e dializzati, possano entrare già in questa fase nel protocollo di priorità insieme agli over 80 e al personale sanitario. (…) In Basilicata sono presenti 12 centri dialisi, di cui 2 privati, circa 400 dializzati e oltre 200 trapiantati d’organo. Abbiamo raccolto oltre 700 adesioni a cui hanno aderito tutto il personale sanitario di area nefrologica, l’ordine degli infermieri della provincia di Matera e numerosi pazienti e sostenitori comuni. (…)Siamo consapevoli che in questo momento esiste una carenza di dosi sull’intero territorio nazionale e proprio per questo la programmazione è essenziale».

Insomma, qualora non fosse ancora palese a chi tiene il cerino in mano, la chiarezza –ai tempi della ditta Pandemia & Panico- è uno dei valori principali.

In quest’ottica, abbiamo incontrato il direttore generale del più importante ospedale regionale, il San Carlo di Potenza, per conoscerlo più da vicino, ma anche e soprattutto per parlare di Covid, di rapporti con la politica e –in primis- col cittadino.

Buona lettura.

Walter De Stradis