- Redazione
- Giovedì, 03 Settembre 2020 17:31
Il Forentum Archeotour Fest è un ciclo di eventi estivi organizzati nei pressi delle aree archeologiche che sopravvivono nel tessuto cittadino di Lavello. Il Festival stimola l’integrazione tra l’elemento culturale, proprio di una comunità, e l’elemento territoriale in un unicum che permetta di valorizzare il patrimonio storico con quello artistico. Attraverso l’adozione di linguaggi artistici differenti si cercherà di restituire vita ai luoghi che appartengono alla memoria storica. Malgrado il tempo, infatti, i resti sopravvivono ed esibiscono ancora la grandiosità dello spazio e del disegno architettonico originario restituendo memoria e identità al luogo.
Massimo Duino, Luca Bersaglieri, Antonio Mario de Carlo e Marco Massari, viaggio acustico ancestrale nell’immaginario musicale lucano in “Trasposizioni Acustiche Nell’Arpa di Viggiano”, raccontano il paesaggio sonoro di comunità rurali “in via di estinzione” in cui, attraverso la musica, si celebra “il mito dell’oltre”. Le varietà timbriche e armoniche della musica lucana, regalano atmosfere semplici e complesse allo stesso tempo, storicizzando presenti liquidi, ed umanizzando luoghi dell’essere. Intorno al 1600, In questi luoghi della Basilicata, si pronunciarono celebri frasi, diventate “storie sonore” e fiabe (G. Basile), che ancora riverberano nelle menti di chi le ha ascoltate e lette nel corso della sua infanzia. Le criptiche tematiche dello spettacolo sono: l’importanza del riferimento, “la memoria”, il bisogno di “appaesamento” in luoghi, dove si arriva per forza, per piacere o perché costretti. L’assenza, l’abbandono dei luoghi, il repertorio dei suonatori Viaggianesi itineranti, le piccole orchestrine stanziali, sono parte di questa sintesi musicale del lavoro dei quattro musicisti. Attraverso la musica lucana e i suoi archetipi, ci si immerge in simbologie mnemoniche dalle origini comunitarie condivise. Un’ esperienza in cui la musica e le sue sonorità acustiche, fatte di accurate trasposizioni per chitarra classica, mandolino, chitarra battente, organetto diatonico percussioni e voce, testimoniano che nei pochi elementi che costituiscono ogni origine, sono irrilevanti le differenze che ci caratterizzano. In “Trasposizioni Acustiche Nell’Arpa di Viggiano” la musica si fa viaggio, sogno, partenza, assenza e labirinto dell’esistenza, le parole si perdono tra fiabe, miti, ninne nanne e tarantelle. Canti e musiche d’ amore e di festa. Una musica di frontiera che si colloca continuamente sul confine, se non altro per superarlo.
Danilo Vignola , il più grande sperimentatore al mondo di tecniche ukulelistiche e sonorità mediterranee, unito alle innovazioni del virtuoso percussionista Giò Di Donna vantano oltre 600 concerti, tenuti principalmente nei più prestigiosi teatri , jazz club e music club di tutta la nazione, d’Europa (Scozia,Francia,Svizzera, Olanda, Belgio, Inghilterra) ed anche in Cina e America.
Per partecipare agli eventi è obbligatorio richiedere il ticket gratuito tramite: FB | Forentum Ritrovato - Museo Civico - MAC Movimento di Arte e Cultura
Whatsapp: 331/8727430