- Redazione
- Venerdì, 19 Luglio 2019 20:23
L’evento ‘Arte del Sud, il Borgo degli Artisti’, svoltosi il 13 e 14 luglio scorsi a Sant’Angelo Le Fratte, ha visto oltre 100 artisti esibirsi nei due giorni, lungo il percorso del centro storico con spettacoli vari e dinamici e 15 stand enogastronomici di tipicità lucane, campane e pugliesi. Riassumere in poche righe l’universo scomodato per raggiungere Sant’Angelo Le Fratte è veramente arduo, il Sindaco Michele Laurino soddisfatto riporta qualche dato: “45 tra majorette e banda musicale da Altavilla Silentina, un gruppo di 5 componenti di teatro musicale direttamente dalla Capitale, 8 componenti dell’accademia d'Arte e spettacolo dalla Puglia che hanno rievocato in pillole il musical Notre Dame De Paris; due attori teatrali locali, con interpretazioni magistrali tanto è apparso con i plausi ricevuti; e ancora 18 pittori locali (tra cui il più piccolo proprio di sant’Angelo Le fratte) ; Antonio Castelluccio, di 16 anni , forse sfuggito alle cronache di chi ha sostenuto non ci fossero stati artisti del posto, e perché non nominare Maria Giuseppa Parrella, eccelsa flautista e la maestria della ceramica della famiglia Spera, che hanno omaggiato l’evento con un premio della lotteria collegata, oltre ai due ristoranti e Bar tutti proprio di Sant’Angelo, aggiungendo il pienone dei B&B e case vacanze locali. Pittori premiati da una critica ad personam del critico d’arte Mario Nicosia, venuto da Roma per rendersi parte integrante di un’atmosfera magica che solo un borgo come Sant'Angelo le Fratte può dare, entusiasta tanto da voler ritornare con una tv romana in occasione dell’evento delle cantine che si terranno dal 12 al 15 Agosto c.a.. Un gruppo di brasiliani per dare colore alla chiusura della manifestazione, e prima cabaret pugliese, un illusionista per grandi e piccoli”. Non si può non sottolineare il lavoro svolto dai maestri dei laboratori dei bambini, anche in questo settore oltre 60 “piccoli” artisti locali si sono divertiti a disegnare colorare mentre a pochi metri altri artisti di strada giocavano col pubblico. 10 musicisti, 2 cantanti, un gruppo musicale, una cantastorie con la sua chitarra. Artisti lucani, di Sant’Angelo Le Fratte, pugliesi, campani e laziali. Questo il resoconto di un lavoro iniziato a gennaio con l’entusiasmo di Michelangelo Volpe e Elena Ambrosio, direttori artistici, dell’organizzazione del Forum dei giovani (oltre 20 giovani del posto). Il sindaco Michele Laurino ha sposato immediatamente il progetto della seconda edizione e lo ha accompagnato nella sua realizzazione con impegno, serietà, professionalità e passione per il suo paese. “Eh già -spiega- perché ciò che si dimentica, o qualcuno dimentica, è la passione che è innata in una persona, non si compra ne si vende, ma se c’è, ti porta a osare, andare avanti, nonostante le critiche, spesso sterili e arrampicate sul muri scivolosi”. “Sant’Angelo le Fratte per due giorni è stato il centro della Basilicata e – sostiene il Sindaco Michele Laurino - non temo smentite nel ritrovare nell’area un’altra manifestazione di questa portata e non parlo solo nei numeri, ma assolutamente nella qualità artistica. E se qualcuno ha immaginato episodi quasi ‘blasfemi’ nel ritrovare ragazze in abiti succinti volteggiare sul sagrato della chiesa madre, mentre si esibivano in ‘Notre Dame De Paris’ io sottolineerei come l’arte, quando è tale, non è mai volgare, neanche in prossimità di un luogo religioso; e se qualche goccia di vino ha sfumato la purezza dei gradini, evidentemente il fato ha voluto imprimere la gioia di un evento senza precedenti, con molti visitatori accorsi, nonostante le avverse condizioni climatiche del sabato 13 e i richiami della spiaggia. E l’anno prossimo si riprende, o meglio a breve si ricomincia a pensare per la terza edizione di Arte del Sud, il Borgo degli Artisti, con novità già ideate e coinvolgimenti locali e internazionali, di pubblico e non solo. Il detto ‘Chi non fa non sbaglia’ è sempre vero, chi attacca o accenna smorfie seduto alla poltrona di casa di certo non può sbagliare, noi tutti abbiamo, al contrario, voluto mettere la faccia, la voglia di dimostrare come insieme si può fare tanto, senza vietare nulla a nessuno; d’altra parte le adesioni, anche per gli artisti, erano aperte a tutti, gli stessi si sono proposti con entusiasmo (non ci sono stati inviti) ciò significa che la serietà paga e il campanilismo non costruttivo immobilizza tutto. Buona estate e ricordate: il 2020 Arte del Sud vi stupirà ancor più”.