- Redazione
- Venerdì, 13 Ottobre 2023 09:25
I prodotti dell’agroalimentare lucano hanno intercettato nuovi spazi di mercato anche in Danimarca, grazie a una serie di incontri mirati con aziende del posto, organizzati nell’ambito della terza fase di Lucanica 2.0, il progetto promosso da TotalEnergies EP Italia con i partners della JV Tempa Rossa, Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia B, in collaborazione con la società di consulenza Octagona.
Dopo le missioni in Belgio e in Olanda degli scorsi mesi, il gruppo di imprenditori aderenti al programma di internazionalizzazione, produttori di olio, pasta, vino e altri simboli della gastronomia made in Basilicata, ha partecipato il 9 e 10 ottobre, ad una due giorni di incontri a Copenhagen con aziende con un interesse a intraprendere rapporti commerciali.
Valorizzando l’esperienza delle precedenti missioni, in cui le imprese partecipavano a eventi organizzati fra Pmi lucane e operatori del settore per favorire l’acquisizione in loco di nuovi contatti, in Danimarca si è ulteriormente migliorata l’efficacia degli scambi, calendarizzando gli incontri specifici e individuali tra le aziende lucane e quelle danesi e svedesi sulla base di un reciproco interesse alla collaborazione, già verificato prima della missione.
Il 9 ottobre, nell’ambito del Progetto Lucanica 2.0, è stato organizzato l’evento “Lucanian agrofood specialties” durante il quale le imprese lucane aderenti al progetto hanno incontrato importatori e buyers locali in diversi incontri B2B; all’evento ha partecipato anche Luca Cavinato, vicesegretario Generale della Camera di commercio italiana in Danimarca con una presentazione sul settore Food & Beverage danese.
Nel pomeriggio è iniziato il tour fra le aziende locali, con le visite a Husted Vin, una delle più importanti enoteche di Copenhagen e a Supermarco, grande rivendita di prodotti dell’agroalimentare italiano in Danimarca, conosciuto come “Il Tempio del cibo italiano”. Il giorno successivo, tappe al mercato alimentare di TorvehallerneKBH, all’enoteca di vini italiani Dante Vine, al punto vendita di prodotti e vini di tutta Europa, Loegimosevin, Mad & Delikaytesser e al centro commerciale Foetex.
Gli incontri con le aziende danesi sono stati preceduti da un meticoloso lavoro per l’individuazione e la selezione dei potenziali partner commerciali, mirato a favorire l’incontro fra le imprese lucane e quelle danesi.
“La Danimarca - afferma il vicesegretario generale della Camera di Commercio Italiana a Copenaghen, Luca Cavinato - è un Paese interessante per le aziende che vogliono posizionarsi sul mercato estero, perché rappresenta un ponte per la Scandinavia e il Nord Europa, con 20 milioni di abitanti e una grandissima capacità di spesa. In Danimarca troviamo tra i migliori ristoranti al mondo e moltissimi sono italiani. Processi amministrativi agevoli e l’assenza di dazi - prosegue - facilitano l’importazione e la vendita. Suggerisco per il futuro anche eventi di incoming in Basilicata”.
Secondo Paolo Dorati, importatore italiano e titolare di Dorati Catering e Pasta Lab insieme al socio Danilo Rustaggia “in Danimarca negli ultimi anni si registra un’evoluzione nei segmenti alimentare e vinicolo, grazie anche ai molti italiani che stanno aprendo qui ristoranti. Per questo trovo efficaci gli eventi B2B che favoriscono l’incontro tra aziende”.
John Viuf della società danese Gourmeture importa prodotti italiani da tredici diverse aziende di regioni come Lombardia, Lazio, Marche e Calabria, ed ora è pronto ad aprirsi anche alle imprese lucane: “Sono sempre alla ricerca di nuovi prodotti italiani ed è molto utile - spiega - incontrare le aziende qui a Copenaghen. Ho contatti di vendita con 350 negozi locali e penso che ci saranno opportunità interessanti per i prodotti lucani, soprattutto per i salumi e la pasta”.
Alvaro Eusepi e Paolo Grasso sono importatori italiani in Svezia delle società Italianissimo e Horex. “I salumi e i prodotti da forno - afferma Eusepi - sono particolarmente interessanti e potrebbero avere una buona collocazione nel mercato svedese”. “L’evento Lucanica 2.0 - evidenzia Grasso - è stato interessante anche per il mercato svedese, visto che Copenaghen è collegata e facilmente raggiungibile da Malmö”.