- Redazione
- Sabato, 22 Ottobre 2022 09:00
CLIKKA SULLA FOTO PER GUARDARE L'INTERVISTA ANDATA IN ONDA SU LUCANIA.TV
di Walter De Stradis
T |
anti anni fa i suoi antenati fecero il viaggio al contrario, America-Italia (pare per questioni d’amore), e pertanto lei, nonostante il nome anglosassone, è comunque una potentina verace.
Mary William, capelli neri e coda altissima, è consigliera comunale di maggioranza in quota Fratelli d’Italia, nonché presidente della sesta commissione consiliare.
d: Lei è presidente di una commissione consiliare che si occupa di mobilità, “ambiente e qualità della vita”, particolare –quest’ultimo- che sembra inglobare praticamente tutto.
r: E’ vero, trattasi del benessere del cittadino e della vivibilità in città. Anche all’interno della commissione stessa qualcuno ha equivocato, pensando si trattasse dell’ambiente “naturale”, quando dal trasporto ai servizi sociali, ci si riferisce un po’ a tutto. E infatti una delle mie prime iniziative fu una passeggiata all’interno dei parchi con i membri dell’associazione non vedenti.
d: Un suo collega presidente di commissione (Beneventi, ndr) si è appena dimesso, lamentando inefficienze del governo cittadino proprio in ambito servizi sociali e altre cose.
r: C’è una differenza tra il dirigere una commissione facendo delle proposte, e poi riuscire a metterle in atto. Non è una difesa d’ufficio la mia, ma l’amministrazione sta portando avanti molte iniziative. Purtroppo si pecca nella comunicazione (io stessa ho rinviato più di una volta questo vostro invito, anche perché poco avvezza alle interviste). Proprio oggi, per esempio, ho appreso che l’assessore ai servizi sociali è riuscito a intercettare un finanziamento per la lotta contro alcolismo e dipendenze.
d: Le dimissioni di Beneventi nulla hanno a che fare con la tiritera sulla mancata nomina del Presidente del Consiglio?
r: Probabilmente sì, ma in ogni caso si tratta di valutazioni sue. Non è una volontà del consiglio quella di non eleggere Beneventi, bensì dei numeri, che non ci consentono, solo come maggioranza, di eleggere un presidente. Questa è la verità.
d: Conviene però che questo girare a vuoto comunque non è una bella immagine che si dà ai Potentini?
r: Guardi, il Presidente del Consiglio comunale è una figura garante dei lavori consiliari…e beh, credo che al Potentino interessi anche la gestione. Come dicevo, si è molto bravi a criticare ciò che non va, ma molto meno a pubblicizzare ciò che si riesce a fare.
d: Voi?
r: Noi stessi come amministrazione. Anche per il cittadino è più semplice criticare, ma essere poco informato su ciò che si fa. Certo, non abbiamo messo in atto la migliore amministrazione possibile, ma daremo risposte ai Potentini, considerando anche che a sette mesi dal nostro insediamento abbiamo dovuto lavorare nel contesto di un’emergenza sanitaria mondiale e sicuramente molte delle attività sono state rallentate. E oggi stiamo vivendo anche la crisi energetica. Mi piacerebbe dunque vedere subito attuato il progetto di efficientamento della scala mobile “Santa Lucia” con l’impianto fotovoltaico: parte dell’energia prodotta, ci è stato detto in Commissione, potrebbe anche illuminare un tratto della Fondovalle!
d: Pochi minuti fa (mercoledì – ndr) si è conclusa la riunione della sua Commissione col nuovo gestore degli autobus in città, la ditta Miccolis. Ci dica qualcosa “a caldo”.
r: Finora ho sentito pareri favorevoli, anche da parte del cittadino, in quanto Miccolis da subito ha dato l’idea di essere un’impresa solida. Non è stato facile attivare dal 1 ottobre il servizio, con le difficoltà note a tutti, specie nei passaggi tra le gestioni. Loro sono riusciti a garantire l’esecuzione del Piano di esercizio così come trasmesso dall’Amministrazione comunale, garantendo anche quelle corse che solitamente vanno vuote. Loro potranno dirci quali saranno le corse più utilizzate e in quale periodo, perché qui non si tratta di sopprimerne alcune, ma di migliorarne altre. Ci si sta attivando in tal senso, coinvolgendo anche gli autisti allo scopo di fornire al Comune una proposta di Piano di esercizio, per rendere più efficiente il trasporto pubblico, che per noi oggi è un progetto più ambizioso del solito. Con la crisi energetica bisogna infatti incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, altrimenti si sperpereranno risorse pubbliche. Attualmente c’è poi un’interlocuzione con la Provincia affinché gli autobus che accompagnano gli studenti nella zona di Poggio Tre Galli possano sostare nel parcheggio sulla Fondovalle per incentivare l’uso a pieno regime delle scale mobili (sia quelle di Santa Lucia sia quelle di via Tammone sono oggetto di vari finanziamenti).
d: Beh, per cominciare, un buon biglietto da visita sarebbe riaprire i bagni delle scale mobili, chiusi da tempo.
r: Esatto. Proprio sulla base…diciamo degli errori del passato, è stato fatto il punto sulle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.
d: Ma si è capito finalmente a chi tocca pulire e gestire i bagni?
r: Sì, si è deciso che spetta alla ditta Miccolis. Abbiamo anche proposto di mettere dei fasciatoi che consentano un cambio pannolini alle mamme. Puntiamo ad aumentare anche il senso civico dei cittadini.
d: Lei è di Fratelli d’Italia, il partito della Meloni, prima premier donna: se dovesse –a parti invertite- anche lei scrivere un biglietto –come quello vergato da Berlusconi- sui “difetti” di qualcuno…
r: …no guardi, non è perché mi sta intervistando… prima di adesso io non ho mai fatto politica “attiva” (occupandomi, da geologa, più che altro di questioni ordinistiche), ma dico spesso ai cittadini che per capire bisognerebbe almeno una volta provare ad amministrare la cosa pubblica. Non esiste candidato che non si proponga il meglio per gli elettori, ma il libro dei sogni è un’altra cosa. Cosa rimprovero alla precedente amministrazione? Beh, ricordo gli ultimi asfalti fatti, forse, in occasione della visita del Papa.
d: E voi non li avete fatti in occasione del Giro d’Italia?
r: (ride) Me la sono tirata volontariamente! In città esiste una categoria, quella dei “continui scontenti”, che in effetti dice queste cose, quando invece è emerso che la Città di Potenza, negli ultimi due anni, ha asfaltato circa 24 chilometri di strada, laddove Firenze (che ha utenza e risorse ben maggiori) ne fa solo 12! Questi sono dati che la gente deve conoscere.
d: Beh, mi viene da considerare che forse Firenze è più “piastrellata”. In ogni caso mi viene anche da chiedere come mai a Via Mazzini si attende, da tempo immemore, proprio la risistemazione delle piastrelle del marciapiede, annunciata mesi fa da altro assessore e mai realizzata. Lì le vecchiette continuano a inciampare nelle mattonelle scomposte. E sui social abbondano comunque le foto di strade con le buche.
r: …sì, ma è per questo che stiamo apportando dei correttivi. Non abbiamo la presunzione di aver fatto il meglio (nella mia famiglia mi insegnano che il traguardo non è la fine di un percorso). Però va evidenziato ciò che è stato fatto di buono. Ho letto di quei cittadini che hanno provveduto a riempire da soli le buche sulla strada, peccato che era già stato previsto il rifacimento e credo sia stato anche fatto. Purtroppo le amministrazioni hanno dei bilanci, e anche il trasferimento delle cifre da utilizzare ha una tempistica. Sono previsti da subito –e l’assessore Di Noia ci fornirà presto un elenco- degli interventi sulle buche in alcune strade, fra cui anche le complanari, e a breve saranno trasferite anche le prime economie provenienti dall’autovelox, destinate per una parte all’assunzione di nuovi vigili, e per la restante alle strade (600mila euro del milione già incassato).
d: C’è stata quella polemica sull’autovelox posto praticamente all’ingresso della Città, che disincentiverebbe chi ci vuole venire…
r: La Legge va rispettata. E’ un fatto di sicurezza delle strade… E inoltre Potenza offre servizi non solo all’hinterland, ma a tutta la regione. Ma a pagare le tasse siamo solo in 60mila abitanti, scarsi. Pertanto ci vuole un’attenzione particolare, e di spesa, e di impegni economici che devono i qualche modo arrivare alla nostra città.
d: Se potesse prendere Bardi sottobraccio cosa gli direbbe?
r: Di continuare ad attenzionare la Città capoluogo, proprio per i servizi che deve offrire.
d: Bardi fa bene a non dimettersi?
r: Bisogna dare tempo affinché i processi –mi riferisco a quelli amministrativi- possano giungere a compimento. Io mi sono stupita nell’apprendere, nello svolgimento dei consigli, QUANTI debiti fuori bilancio stiamo pagando! L’assessore di riferimento mi dice che sono stati appostati circa 3milioni di euro (soldi dunque tolti ad altre possibili attività) per pagare questi debiti, alcuni dei quali sono dei risarcimenti (a seguito di sentenze) che fanno seguito ad atti dell’inizio degli anni Ottanta! E il cittadino non lo sa. A volte le difficoltà sono maggiori delle possibilità di manovra della macchina pubblica. Non è questione di cattiva volontà, ai cittadini va chiesta solo un po’di pazienza. Faccio un esempio, parlando sempre di strade. C’è la questione dei ripristini a seguito dei lavori dei Sottoservizi sulla fibra: io ho proposto un regolamento nel 2020, condiviso e migliorato in Commissione, perché noi non si fa in tempo ad aggiustare una strada (sono arrivati circa 5 milioni di euro per le opere di mitigazione del dissesto idro-geologico nelle contrade), che subito c’è un intervento di manutenzione dei Sottoservizi! Il Regolamento prevede dunque che quelle diverse imprese ci forniscano annualmente un piano dei lavori sulle nostre strade (a meno di rotture improvvise).
d: Ma lei come giustifica la sua esistenza?
r: Credo che tutti, nella vita, abbiamo una missione. A me piace ascoltare, immedesimarmi nelle difficoltà, e cercare di trovare delle soluzioni, avendo la franchezza però di dirlo, quando soluzioni non ce ne sono. Non mi metto mai in cattedra, anzi dico spesso di essere l’ultimo dei consiglieri, poiché sono alla mia prima esperienza.
d: Il film, la canzone e il libro che la rappresentano?
r: Il film è “Rain Man”, perché ognuno è importante a modo suo. La canzone (ma non so se mi rappresenta) è “Vita spericolata” di Vasco Rossi. Il libro è “Io speriamo che me la cavo”.
d: Fra cent’anni cosa vorrebbe fosse scritto sulla sua lapide?
r: «ONESTA».
d: …che oggi è una cosa particolarmente importante.
Wal.De.S.