- Mario Petrone
- Lunedì, 24 Giugno 2019 10:05
L’ I N T E RV E N T O - “Generale dietro la collina ...”, diceva De Gregori e a noi Lucani ce tocca ripartire da qui, da dietro la collina, anche se via Anzio non ne è la sommità.
Infatti i Lucani hanno eletto un Generale in Pensione residente a Napoli e quindi hanno deciso, con il proprio voto, di “fregare” un posto di lavoro altamente qualificato e ben pagato a un Lucano stanziale per metterci uno che nacque in Lucania e se ne andò a cercar fortuna .... che pur trovò, evidentemente, s’è diventato Generale della G.d.F. Questo fatto della fortuna trovata allora e ritrovata, anche ora, da pensionato qui in Bas. pare sia, al momento, la nota caratteristica dell’Uomo, al punto che la vecchierella di paese sintetizzerebbe volgarmente in: «je tutt’ cul’ figl’ mei» (“è un uomo tutto culo, figlio mio”: in dialetto infatti si dice “aver culo” di uno con fortuna grande e continua). Ma certo sono stati i Lucani ad averlo votato ed eletto e dunque mal gliene colga a loro se hanno lasciato disoccupato un altro dei loro figli o, anzi, se costringono un altro dei loro figli “capace” ad emigrare o a rimanere a fare il “piazzaiolo” disoccupato qui in Bas. Ma detto ciò, vi è da capire se i Lucani lo hanno eletto anche per ridurre la disoccupazione dei Lucani o per aumentarla. Non entro nel merito del come il Generale intende riorganizzare l’Ufficio di Gabinetto del Presidente, perché ha dichiarato di volerlo fare senza aggravio di spesa, ma certo non posso esimerMi da alcune considerazioni in merito ai primi atti. La Prima e più importante constatazione che tocca fare è che a distanza di ben tre mesi dalla proclamazione degli eletti, la Presidenza e la Giunta brillano per l’assenza (ovvero non hanno fatto praticamente una cippa degna di nota) il che può significare, indifferentemente, che si e no basteranno 5 anni per studiare e capire qual è il proprio compito per il Presidente per la Giunta e per il Nuovo Consiglio, e nel frattempo si tornerà al voto per invocare la conferma di questi Nuovi amministratori che ormai avranno imparato cosa ci stanno a fare anche se nessuno saprà mai se saprebbero, in vero poi, farlo. Oppure l’assenza di iniziative sta a significare che la Bas., tutto sommato, va avanti senza bisogno di amministratori (capaci o incapaci che siano) perché gli amministratori non fanno una cippa e nessuno che vada li, in Via Anzio, “dietro la collina” a chiedere conto del come si guadagnano il costoso companatico visto che non fanno nulla per i Lucani. Ma di questo ragioneremo, senza meno, in altra occasione perché qui mi preme affrontare un problema concreto che pare sia sfuggito ai più: ha fatto due nomine nello Staff il Generale ed entrambi i nominati non sono Lucani (capo di gabinetto e responsabile ufficio legislativo). Eppure il Gen. aveva dichiarato, come riporta Repubblica: «”Al primo posto in agenda ci sarà il lavoro. I giovani devono restare e avere le loro opportunità. Con legalità e trasparenza”. In un quartiere generale festante e ancora incredulo, il generale in pensione della guardia di Finanza, Vito Bardi, dice le sue prime parole da governatore». Azz, ma vuoi vedere che il compito per cui è stato eletto è quello di alleviare la disoccupazione intellettuale della Campania (visto che i due provengono dallo staff del Presidente Caldoro alla regione Campania)? Oppure non è che fa confusione di luoghi e persone? E, insomma, ha dato lavoro a due Campani (nativi o d’azione che siano) condannando due Lucani alla disoccupazione. E che vuoi che sia mai, potrebbe dire uno leghista o anche solo di Centrodestra, due Lucani che si aggiungono ai disoccupati? Che forse nominare Lucani in quei posti risolverebbe il problema disoccupazione dei Lucani? Ecco, io già m’immagino i commenti sui social del tipo: “si però, ma il PD?”, come se io che commento fossi responsabile delle porcate fatte dal PD o come se fare cavolate migliori e più complete di quelle fatte dal PD sia il compito assegnato dai Lucani a questa nuova amministrazione Regionale. Ma il problema pratico è duplice amiche, amici nel senso che sono due posti sottratti a Lucani e sono cose che, se non cambia concretamente l’approccio del Generale Presidente, costeranno ben di più alle tasche dei Lucani -vedi come sembrava si stesse mettendo la questione stipendi- e come abbiamo scoperto, dalle dichiarazioni presidenziali, il fatto che una cosa non sia vietata la rende attuabile a prescindere. Però al riguardo tocca annotare che a causa delle critiche ricevute, almeno la questione stipendi sembra affrontata, riparametrandoli su quelli dei Direttori Generali. La vecchierella dall’alto della sua saggezza ci direbbe che il cambiamento al gioco della briscola porta sempre: “a scartare fruscio e a prendere primera” (che come punteggio vale molto meno), cosa, evidentemente, accaduta alle elezioni Regionali in Bas., a giudicare dai primi mesi amministrativi commentati qui, e non è che con questo voglio sostenere che il PD stesse facendo bene, per carità di Dio.... anzi. Ma per esempio i nuovi amministratori che hanno deciso di fare in merito al raddoppio dell’eolico deliberato irregolarmente in regime di prorogatio dal Consiglio precedente? Meditare gente meditare.
Mario Petrone