- Antonio Nicastro
- Sabato, 02 Marzo 2019 10:00
Ci siamo già occupati su Controsenso di via Mazzini nel recente passato, torniamo ad occuparcene sollecitati da alcuni affezionati lettori che rimarcano vecchie criticità e nuovi timidi eventi che inducono ad un cauto ottimismo.
L’importante arteria cittadina lunga poco meno di un kilometro, che raccorda il centro storico con i rioni a nord della città, è una delle strade strategiche nella viabilità del capoluogo di regione, unica strada con caratteristiche di viale potendo contare nelle interezza del percorso di una fluente alberatura che ad onor del vere andrebbe manutenzionata con cadenza annuale non solo sporadicamente. Da una decina d’anni circa via Mazzini si è incamminata in un lento ma inesorabile declino che ha portato alla chiusura di numerose attività commerciali ed allo svuotamento di molte abitazioni.
IL PALAZZO “FIAT” STA PER ESSERE “SOSTITUITO”…
Cominciamo dall’evento positivo, dopo oltre 20 anni di degrado finalmente il fabbricato che ospitò la prima concessionaria Fiat di Potenza, della società Procaccio & Lancieri, sta per essere abbattuto per far posto ad un moderno edificio con locali commerciali e civili abitazioni. Già da un paio di settimane la ditta che ha rilevato il rudere ha provveduto a realizzare la recinzione di cantiere ed ha iniziato le opere propedeutiche all’abbattimento. Da anni in quell’edificio abbandonato si rifugiavano persone, soprattutto extracomunitari senza un tetto, che condividevano condizioni di estremo degrado, era un pugno nell’occhio nella città l’edificio impaccottato per nasconderne le brutture. Per un anno un tratto di marciapiedi ed una ventina di parcheggi a disco orario saranno indisponibili per consentire la demolizione.
… MA IL CINEMA ARISTON RIMANE LI’
Un altro “mostro”, lo scheletro dell’ex cinema Ariston, resta a testimoniare un progetto di ristrutturazione mai decollato a causa di violazioni urbanistiche riscontrate subito dopo l’inizio della demolizione di parte della sala cinematografica. Anche in questo caso la proprietà è di privati ed è bene che la civica Amministrazione si attivi per trovare una soluzione ad uno stallo che dura da alcuni lustri.
LA QUESTIONE PARCHEGGI
E qui andiamo a toccare una storica criticità di via Mazzini: la carenza di parcheggi. Il Comune aveva, circa un anno fa, provveduto a far diventare a pagamento oltre un centinaio di posti auto, in pratica da Portasalza fino all’incrocio con via Armellini, per circa 650 metri; da allora si può sostare esclusivamente pagando il ticket mentre i residenti possono richiedere, a pagamento, il permesso di sosta; con la cantierizzazione e la temporanea eliminazione dei pochi parcheggi non a pagamento adiacenti l’edificio da abbattere l’area di sosta libera si riduce ad una quindicina di stalli, sono quelli sul margine destro a scendere, che vanno dall’intersezione con la Salita San Giovanni fino all’incrocio di Santa Maria, i pochi esercenti delle attività che ancora resistono chiedono di liberare un numero di posti auto pari a quelli sottratti oggi a pagamento per farli diventare liberi. È proprio la mancanza di parcheggi a loro dire la causa della chiusura di tante attività commerciali, ci sono locali chiusi da oltre 10 anni, nell’ultimo anno altre attività hanno chiuso però ci sono segnali di senso opposto con nuove attività commerciali che hanno scelto via Mazzini per il proprio lavoro. Inoltre, dal punto di vista infrastrutturale via Mazzini non è messa male: due delle quattro scale mobili di Potenza hanno una “stazione” proprio in via Mazzini, a pochi metri di una delle quali insiste uno dei più capienti parcheggi coperti della città. (continua sul prossimo numero)