- Antonio Nicastro
- Sabato, 24 Marzo 2018 10:04
Sollecitati da diverse segnalazioni di cittadini, facciamo il punto della situazione su alcuni lavori pubblici in corso nel capoluogo, cominciando da quelli che sono maggiormente attesi. Con l’arrivo della primavera e con l’introduzione dell’ora legale molti potentini tirano fuori dagli armadi tute e scarpette ginniche per riprendere a correre o passeggiare in libertà; c’è chi preferisce spostarsi al Pantano di Pignola per circumnavigare il lago lungo la pista ciclabile di circa 6 km, ma bisogna sciropparsi oltre 10 km all’andata e altrettanti al ritorno, per cui una valida alternativa sarebbe la frequentazione del cosiddetto Parco Fluviale del Basento. “Parco” è una parola grossa in quanto trattasi di una pista realizzata circa una quindicina d’anni fa lungo la sponda sinistra del Basento ricompresa fra il “vecchio” ponte San Vito ed il “modernissimo viadotto Musmeci. Iniziamo la nostra analisi proprio da lì.
Parco Fluviale del Basento: in attesa del ….“nuovo percorso”
Il Parco Fluviale nelle intenzioni del Comune doveva essere migliorato ed esteso, si pensò di prolungare il percorso fino al viadotto di via della Tecnica in modo da collegare l’area archeologica scoperta durante la realizzazione dei piloni del “nodo complesso” e realizzare un ponte, all’altezza dell’edificio che ospita la RAI e l’ARPAB, che collegasse le due sponde del fiume; ma fin da subito i lavori si sono rivelati un percorso a ostacoli, tant’è vero che non si sono conclusi nei 360 giorni programmati. Il 2 maggio prossimo “festeggeremo” il sesto anno di ritardo nella consegna dei lavori. In pratica, le opere sono quasi del tutto ultimate, manca da completare l’impianto di pubblica illuminazione e poco altro, ma non essendo riusciti a realizzare il progetto così come pensato, da circa un anno i lavori sono fermi: a seguito di valutazioni tecniche suggerite dalla competente commissione consiliare del Comune, si è deciso di realizzare un impianto di videosorveglianza e realizzare, sotto l’arcata del ponte, i locali come originariamente indicato nel progetto. Logicamente, per le nuove opere si devono reperire gli ulteriori finanziamenti e la burocrazia sta allungando a dismisura i tempi per la definitiva ultimazione dei lavori. Pare che entro fine mese la Regione dovrebbe erogare le somme necessarie e -se non ci saranno altri intoppi- si potrà mettere fine a questo tormentone. Per la realizzazione del ponte, il tracciato della pista in betonelle è diventato area di cantiere e quindi inutilizzabile dai frequentatori, alcuni dei quali propongono al Comune di rendere fruibile tutto il tracciato, provvedendo a delimitare solo l’area di cantiere ancora interessata dalla ultimazione dei lavori: in questo modo si potrà percorrere anche il prolungamento del tracciato i cui lavori, finanziati con i Fondi Sviluppo e Coesione, sono stati ultimati in tempi brevissimi; è stato prolungato di circa 850 metri l’originario percorso del “Parco Fluviale”, in pratica gli amanti dello jogging potranno percorrere 2.700 metri da ponte S. Vito fin sotto il ponte di via della Tecnica. Il nuovo percorso è molto apprezzato dai frequentatori per la presenza, fra l’altro, di due piccole cascate che rendono affascinante il paesaggio. Abbiamo appreso che a breve il nuovo tracciato sarà dotato di alcuni elementi di arredo urbano, panchine e cestini portarifiuti, non previsti nel progetto e si spera che, reperendo ulteriori fondi, in futuro si riesca a realizzare anche l’impianto di pubblica illuminazione. Resta da aprire al pubblico un tratto di camminamento realizzato sulla sponda destra del fiume, circa 950 metri, che inizia da sotto il viadotto Musmeci per arrivare al ponte di via della Tecnica, bisogna aspettare la realizzazione di due parcheggi riservati ai disabili, lavori che ritardano perché si dovrà attendere che venga effettuato un intervento di restauro ad una arcata del Musmeci.
Entro l’inizio dell’estate il parco Montereale uscirà dall’isolamento
Sarà di nuovo frequentabile il parco Montereale, non appena saranno terminati i lavori di ripristino del ponte che lo collega a via Gabet; sia i residenti di Montereale che i frequentatori del parco non vedono l’ora che i lavori si concludano. Molte le polemiche transitate sui social network per la lentezza con cui sono andati avanti i lavori, ma negli ultimi mesi, grazie a un significativo aumento delle maestranze, c’è stata una rilevante accelerata. In questi giorni siamo stati informati che si sta spostando una cabina elettrica che ostacola il completamento dei lavori e che le travi in ferro sono in lavorazione presso uno stabilimento di Tito Scalo per cui, salvo altri imprevisti, entro l’inizio dell’estate il parco Montereale dovrebbe uscire dall’isolamento.
Piazza della Stazione Centrale e via Emilio Colombo: ci siamo quasi
Per quanto riguarda la mobilità in città c’è attesa per alcune opere che stanno registrando dei ritardi rispetto alla programmazione. Nella piazza della stazione Centrale i lavori sono pressoché ultimati, mancano piccoli dettagli ed a breve ritornerà fruibile. Anche la strada che collega il polo universitario a via Cavour, già intitolata ad Emilio Colombo, risulta ultimata da tempo, ma è stato necessario realizzare una palificata in cemento nel tratto che sbuca su via Cavour, lavori iniziati in pieno inverno ed ostacolati dal maltempo. Siamo stati a verificare ed abbiamo avuto modo di constatare che alcuni operai, nonostante la pioggia incessante, erano impegnati a realizzare le armature di collegamento ai pali già realizzati, è evidente che c’è pressione da parte del Comune per ultimare queste ultime opere e siamo sicuri che se il tempo si metterà al bello prima di San Gerardo si potrà utilizzare l’utile collegamento dell’area ospedaliera ed universitaria alla viabilità principale.
Terminal Gallitello e pavimentazione del Centro: si è in attesa degli ultimi “segnali”
Il terminal di Gallitello pareva quasi ultimato già dall’estate scorsa, ma FAL, che gestisce l’appalto che comprende anche la realizzazione dei sottopassi, comunica che la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata ha dato alcune prescrizioni in quanto i lavori interessano la vecchia stazione sottoposta a vincolo; superato questo enpasse si procederà alla ultimazione dei lavori. Le pavimentazioni del centro storico sono state realizzare con molta celerità, rimane da ultimare un piccolo tratto e si procederà non appena la Regione Basilicata autorizzerà l’uso dei ribassi comunicando formalmente le prescrizioni per i nuovi lavori.