- Redazione
- Lunedì, 12 Marzo 2018 12:40
È datato 30 gennaio 2018 il secondo “Report in progress” dell’UNICEF, relativo ai “Minori non accompagnati in Basilicata”, con la collaborazione delle Prefetture di Potenza e Matera e l’ISTAT di Basilicata.
Nel rapporto Nazionale Unicef, dati relativi al mese di Febbraio, si legge che sono più di 172.300 le persone giunte, in Europa nel 2017, di cui circa 32.000 sono minori. Il flusso risulta essere di quasi 2/3 inferiore rispetto alle 362.700 del 2016, in seguito al rafforzamento dei controlli alle frontiere e agli accordi tra la Libia e gli Stati Europei. Dal 2014 a oggi, sono sbarcati in Europa circa 1.774.000 tra rifugiati e migranti: 8.000 da Gennaio 2018, di cui oltre1.400 tra bambini e adolescenti. Il dato italiano relativo al 2017 parla di 119.300 persone, tra questi il 14,7% sono minori.
I dati regionali riportati nel 2° Report registrano, come quelli nazionali, un flusso inferiore di migranti rispetto ai dati del primo report datato 30 Settembre 2017. In Basilicata sono 2.489 i migranti presenti (2.688 nel 2017), di cui 2.290 Adulti di cui 1.621 in provincia di Potenza e 669 in provincia di Matera. I Minori Non Accompagnati sono 199 (231 nel 2017), 156 in provincia di Potenza, in provincia di Matera.
Rispetto al primo report, il numero dei migranti è diminuito del 7,4%, del 6,8% di Adulti e del 13,8% di Minori. A Potenza e nella provincia, i minori sono accolti nelle Strutture di accoglienza attivate dai Comuni di Campomaggiore ( 8 minori ), Marsiconuovo (7), Pignola (15 M), Potenza (2 + 11) e Sant’Arcangelo (4); negli SPRAR di San Chirico Raparo(11), San Fele (13) e Sant’Arcangelo (10), Rionero in V.(10); nei FAMI di Potenza (10), S.Fele (22 + 21), Rapone (11). Questi minori non accompagnati sono tutti maschi con un’età compresa tra i 15-17 anni, provenienti da: Guinea, Nigeria, Bangladesh, Albania, Senegal, Marocco, Egitto, Ghambia Burkina Faso, Costa D’Avorio, Ghana.
Nella città di Matera e nella provincia, invece, sono ospitati nelle Strutture di accoglienza di Matera(3), Marconia di Pisticci (4), Policoro (3), Salandra (7), Tursi(4); negli SPRAR di Gorgoglione (13) e Salandra(9). Anche in questo caso sono tutti maschi di età compresa tra i 15-17 anni, tranne uno con età tra 10-14 anni e provengono da: Albania, Ghana Mali, Sudan, Guinea, Nigeria, Bangladesh, Senegal, Marocco, Etiopia, Egitto, Ghambia Burkina Faso, Costa D’Avorio, Somalia.
Come si legge nel report, a tutte le strutture di Accoglienza, SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) e FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) per Minori Non Accompagnati è stato inviato un questionario per il monitoraggio sui servizi offerti. Solo 10 le risposte ottenute su 18 da cui si evince la presenza di diverse figure professionali quali Educatori, Assistenti Sociali, Psicologi, Mediatori culturali, medici e operatori di supporto alla gestione in quasi tutte le strutture.
L’UNICEF, a questo momento di Ricerca e Studio, intende far seguire una prima Azione: ha infatti in programma di organizzare una “Giornata di Ascolto e Confronto sull’Accoglienza dei Minori Non Accompagnati in Basilicata” prevista per il mese di Maggio (il 27 Maggio ricorre la data della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenta con Legge n° 176) che vedrà protagonisti attivi i componenti del Gruppo Interistituzionale, costituito presso l’UNICEF di Basilicata, i Dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale, i Sindaci e i Dirigenti delle Scuole presenti nei Comuni interessati, gli Operatori delle Strutture e per ciascuna Struttura almeno la presenza di uno o due Minori Non Accompagnati.
L’Obiettivo è quello di rilevare i bisogni dei Minori, dei Comuni, delle Scuole e delle Strutture e programmare AZIONI d’inclusione, partecipazione, integrazione, individuando, insieme, strategie, strumenti e tempi.
L’intenzione è inoltre quella di creare una “Rete regionale: UNICEF di Basilicata-Comuni-Scuole-Strutture”.